Eros Inviato 27 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 27 Febbraio, 2005 ...e per chi, spero, li conosceràpresto :s02: da sinistra: Cav. EMILIO FILIPPI - Com.te MARIO ROSSETTO - Com.te SERGIO PARODI La foto mi è stata gentilmente spedita da Filippi sabato scorso: è stata scattata in uno dei tanti loro incontri settimanali. Leggo dalla dedica: "...rappresentano individui di una certa etàma rimasti sempre giovani nello spirito..." :s15: :s15: :s15: rimango tutte le volte commosso ... GRANDI SOMMERGIBILISTI Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 minc##a!!!!!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U 73 ARCHIMEDE Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Purtroppo non li conosco!!!!!! ci passerei volentieri un pomeriggio insieme a chiaccherare! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: Eros sei a dir poco GRANDE!! Ciao Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 che sogno se davvero venissero a Venezia.... :s15: :s15: :s15: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco U-78 Scirè Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Conosciuti...per mia grande fortuna insieme a Andrea e Betasom... voi pensate ai racconti di Totiano poi aggiungete sopra una tonnellata di bombe di profondità...racconti di Diesel e Oceano! Facemmo brutta figura, andando via alle 8 di sera dopo 4 ore di racconti serrati.... Sono patrimonio dell'Italia sommergibilistica....e non solo! :s15: :s15: :s15: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Silvio Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Spero di avere presto il piacere l'onore di conoscere questi grandissimi... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marco U-571 Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 URCA!!! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ulan Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Piacerebbe anche a me conoscerli . Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Piacerebbe conoscerli ed ascoltarli per ore ed ore... mitici uomini... forti marinai! fly37 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco U-78 Scirè Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Ricordo anche un piccolo accenno del Com.te Rossetto...cerca cerca eccolo quà! BASE OPERATIVA "X" (COLLEGAMENTO CON L'ITALIA OCCUPATA) La Spezia, gennaio 1944 - La Spezia, aprile 1945 Comandante: T.V. Gustavo Fracassini (dal 7 novembre 1944 al 4 febbraio 1945) T.V. Mario Rossetto Costituita per lo sbarco ed il recupero di informatori nel Sud Italia Dal suo Libro... Quando ebbi terminato, a Fiume nel dicembre 1942, il mio tirocinio di Comandante alla Scuola Sommergibili il Comandante Agostini, prima di inviarmi in licenza, mi chiese di segnalargli quale destinazione avrei preferito: risposi che non avevo preferenze. In realtànon era così. Avevo trascorso parecchi mesi in Atlantico, alla base di Bordeaux e in missione col Tazzoli, ed avrei certo preferito tornare laggiù anziché essere destinato su Sommergibili operanti in Mediterraneo; ma per un certo fatalismo che guidava le mie azioni durante la guerra preferii non influire minimamente sulla mia sorte futura. E tale modo di agire in questa occasione fu senza dubbio agevolato da alcune considerazioni. La prima, che l’unica volta in cui mi era capitato di chiedere la destinazione preferita non si era tenuto affatto conto del mio desiderio (era accaduto nel maggio del 1940, al termine del Corso di specializzazione in Armi Subacquee: avevo chiesto di imbarcare su Mas o su Sommergibili e fui invece destinato sull’incrociatore Attendolo); l’altra che nella quasi totalitàdei casi gli allievi della Scuola Comando non venivano destinati in Atlantico direttamente, ma dovevano prima svolgere un certo periodo di attivitàin Mediterraneo. E un’altra volta ancora quando, durante un’esercitazione con i “Maiali†a Bocca del Serchio, avendo l’Amm. De Courten e il Comandante Moccagatta scoperto che io soffrivo il mare ed avendo concluso che se soffrivo il mare sulle navi di superficie lo avrei maggiormente sofferto sui sommergibili, dove non ero mai stato imbarcato, mi lasciarono libero dal reparto dei Mezzi d’Assalto; e Maripers “naturalmente†aveva deciso destinandomi proprio all’imbarco sui sommergibili. Così mi recai in licenza a casa, dove trascorsi le Feste Natalizie e dove mi raggiunse il solito telegramma che mi ordinava, questa volta, di presentarmi a Roma il 2 gennaio 1943 con due fotografie per il passaporto. Era la stessa procedura giàseguita un anno prima, e compresi così di essere stato destinato in Atlantico. A Roma mi comunicarono che avrei dovuto assumere il comando del R° Smg. Bagnolini. Dico la verità, in un primo tempo la cosa non mi piacque gran che. Il Bagnolini aveva avuto fino ad allora scarsi successi ed aveva fama di non essere mai rientrato da una missione senza essere stato fatto segno a nutrite scariche di bombe di profondità. Poi a poco a poco i miei pensieri si orientarono diversamente. “Se pur prendendo tante bombe – mi dicevo – il Bagnolini è sempre rientrato, è segno che si tratta di un battello fortunatoâ€Â. E quando giunsi a Bordeaux, alla base di Betasom, ero lieto della destinazione che mi era toccata. Nel frattempo però si erano verificate a Betasom alcune circostanze che dovevano modificare le decisioni prese a Roma nei miei riguardi e che mi portarono ad assumere il comando del Smg. Finzi anziché quello del Bagnolini. Un mese prima di me aveva terminato la Scuola Comando il Tenente di Vascello Amendolia, giàUfficiale in 2a del Barbarigo all’epoca in cui Grossi aveva dichiarato di aver affondato una corazzata americana. Grossi gli aveva promesso di lasciargli il comando dell’ormai famoso sommergibile; ma mentre ancora Amendolia stava compiendo il tirocinio di comando, l’Ammiraglio Legnani, Comandante in Capo della Squadra Sommergibili (Maricosom), aveva assegnato il Barbarigo in premio a Rigoli, che ne era stato il Tenente (Ufficiale in 2a) prima di Amendolia, e che si era tanto distinto in una ardita azione col Smg. Platino dentro la rada di Bougie. Cosicché giungendo a Bordeaux Amendolia aveva trovato pronto non il Barbarigo ma il Finzi, e con esso aveva dovuto partire in missione. Questa sua missione però fu di breve durata: non arrivò ad oltrepassare le Isole Canarie perché tante avarie si erano verificate in pochi giorni, ed alcune così gravi e non riparabili con i mezzi di bordo, che dovette rientrare alla base prima della metàdi dicembre. Trovò a Betasom il Comandante Grossi che da pochi giorni aveva assunto il Comando delle Forze Subacquee Italiane in Atlantico, in sostituzione del Contrammiraglio Polacchini. Amendolia, non ancora dimentico dello scacco subito col Barbarigo, e vista la malasorte che sul Finzi lo aveva perseguitato, chiese a Grossi di lasciare il Finzi e di prendere il Bagnolini, che nel frattempo stava per essere approntato. Grossi naturalmente lo accontentò. Fu così che arrivando a Betasom io mi trovai destinato a prendere il comando di un battello al quale non avevo mai pensato. E poiché mi ero ormai giàspiritualmente adattato al sommergibile destinatomi da Maricosom, sulle prime la faccenda non mi garbò. È da notare che neanche il Finzi godeva di eccessiva buona fama. Sino ad allora aveva riportato successi soltanto in una delle parecchie missioni compiute, e precisamente con il C.te Giudice nella prima missione lungo le coste dell’America Centrale. Inoltre era uno dei più grossi e più vecchi battelli che avevamo in Atlantico, gemello del Tazzoli e del Calvi (giàperduto), poco maneggevole e con i motori talmente esauriti da non poter superare, nelle condizioni più favorevoli, la velocitàdi 14 nodi. Per di più un grosso inconveniente era la notevole produzione di fumo dai motori, specialmente alla messa in moto e sotto sforzo, cioè quando più necessario sarebbe stato non farne. E infine il suo difetto forse più grave, quello di fare la rapida immersione in un tempo enormemente lungo: quando si doveva sfuggire ad un attacco o ad un avvistamento l’attesa di oltre un minuto anziché di 30 secondi e anche meno (come succedeva ai battelli di più recente costruzione) poteva essere proprio una questione di vita o di morte. Il Bagnolini invece se non altro aveva il pregio di essere veloce e di avere dei motori efficienti. Con tutte queste considerazioni si comprende facilmente il desiderio di Amendolia di cambiare il Finzi con il Bagnolini; e si comprende anche come io di ciò non potessi esser lieto ritenendo a buon diritto che Amendolia, valendosi della sua amicizia con Grossi, mi avesse “fatto le scarpeâ€Â. Ma il Maggiore del Genio Navale Fenu, capo dei servizi tecnici della Base, in tale occasione ebbe a dirmi: “Al tuo posto non farei nulla per avere il Bagnolini piuttosto che il Finziâ€Â, intendendo dire che sia l’uno che l’altro avevano pregi e difetti. Io, ancora una volta accettando la sorte, finii per assumere il comando del R° Smg. Giuseppe Finzi. Era il 22 gennaio 1943: quello stesso giorno compivo 28 anni. E di una cosa, forse più di ogni altra, ero fiero: di essere il più giovane dei Comandanti dei Sommergibili italiani che operavano in Atlantico. :s15: :s02: :s02: :s15: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Gotrek Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Grazie Marco. Bellissimo pezzo di storia Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luciano46 Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Grazie Marco!!! :s15: :s15: :s15: :s15: :s15: Ciao Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sonar Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 sono onorato!!!!!! :s15: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
old_fly37 Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Ho il libro.... molto bello... e molto belle queste pagine che hai postato Marco... fly37 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
U19 Gunther Prien Inviato 28 Febbraio, 2005 Segnala Share Inviato 28 Febbraio, 2005 Sono Patrimonio Nazionale! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore GV_manomano Inviato 2 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 2 Marzo, 2005 Con SILENT HUNTER II potete entrare nei sistemi satellitari transazionali delle banche e per missione giocare con i soldi della gente? E' PUR VERO Si' in effetti e' proprio cosi': io personalmente ho giocato per mesi su WPL scommettendo Bond Argentini e della Parmalat (non miei ,e' chiaro) con un cinese. Dato che ho sempre perso, il risultato lo conoscete tutti. Mi spiace. manomano Ps: BioChipNavigator , ti faccio osservare che questa non e' la sezione dedicata ai problemi finanziari. Posta nella sezione adeguata. Grazie Venendo invece alle cose serie, mi sembra che i tre vegliardi siano piu' che combattivi. Mi ricordano molto un mio zio di 2* grado, che e' riuscito a farsi praticamente tutte le campagne possibili e immagginabili dal '36 in avanti (trannne la Spagna). Sara' un'onore avere il privilegio di conoscerLi. manomano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LUCA Inviato 2 Marzo, 2005 Segnala Share Inviato 2 Marzo, 2005 Tornando al discorso di prima....... Che pezzo di storia quei "ragazzi" !!!! :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.