GM Andrea* Inviato 15 Ottobre, 2016 Segnala Share Inviato 15 Ottobre, 2016 Titolo: Ricordanze.Uomini, navi e cannoni Autore: Fabio TANI Anno: 2016 Pag: 228, numerose fotografie in b/n Dim. (cm): 20 X 29 Prezzo: Euro 15,00 Reperibilità: facile (https://www.nonsolostoria.it/home/4405-ricordanze.html) Per tre decenni le memorie dell'ammiraglio Fabio Tani, "italian sniper" quale DT del Montecuccoli a Pantelleria e poi padre dell'artiglieria navale italiana e non solo ("suoi" sono il 76 e il 127 prodotti dalla OTO-MELARA), sono rimaste in un cassetto. E' merito della famiglia, e in particolare del figlio CV Andrea Tani (noto saggista in ambito militare) se hanno potuto vedere la luce in un volume che ho avuto il piacere di curare (a titolo gratuito, lo specifico per correttezza). L'opera, curata da chi scrive e con contributi, tra gli altri, di Enrico Cernuschi, è l'interessante diario di una vita d'ufficiale della Marina Militare. Fabio Tani, nato a Pomarance nel 1909, frequentò l'Accademia Navale di Livorno, fu brillante artigliere e negli anni della guerra prestò servizio su un grande numero di Unità della Regia Marina. Nel dopoguerra, contribuì al successo dell'industria nazionale della difesa. Morì alla Spezia nel 1987. Nel diario, il periodo di guerra è trattato con la precisione dei ricordi che solo un testimone diretto può avere. Tesei, Brindelli, Fecia di Cossato, J.V.Borghese e altri compagni d'arme ed amici sono menzionati dall'autore con ammirazione e ricordati nel valore e nell'umanità che li contraddistingueva. Tani, come direttore del tiro di incrociatori o in comando di unità sottili, partecipò allo scontro di Pantelleria del giugno '42, alla Battaglia dei Convogli e come comandante del cacciatorpediniere Carabiniere in una poco citata missione in India del 1945 (il rapporto ufficiale è ivi riprodotto in appendice) che doveva precedere una partecipazione italiana alla guerra contro il Giappone. Fondò dopo la guerra il Centro Addestramento Artiglieria M.M , e, dopo aver lasciato il servizio come contrammiraglio, operò negli anni finali presso l'OTO Melara. l testo è interessantissimo per diversi motivi, anche per la ricchissima aneddotica che costituì anni fa la base per la riedizione di "A poppavia del Jack". Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bigjoe Inviato 20 Gennaio, 2017 Segnala Share Inviato 20 Gennaio, 2017 Iniziata ieri la lettura, lo consiglio a tutti quelli che amano la storia della nostra Marina nel secolo scorso. Lo leggo con il pensiero rivolto a mio padre, cann. ord. sulla torpediniera Calliope da Lui comandata con eccezionale maestria e...un pizzico di fortuna. Tanti marinai gli devono la vita. Un grazie per questo libro al figlio Andrea, a GM Andrea e al dott. Cernuschi. Memorabile la foto di Teseo Tesei sulla formaggetta del vecchio Vespucci, avevo letto, tempo fa ed erroneamente, che era il brigantino interrato dell' Accademia. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 22 Gennaio, 2017 Autore Segnala Share Inviato 22 Gennaio, 2017 Grazie! Diciamo che il com.te Tani non usava il termine fortuna...,ma ci siamo capiti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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