Marpola* Inviato 5 Febbraio, 2015 Segnala Share Inviato 5 Febbraio, 2015 Ottenuta la qualifica di 1° Tenente di Vascello nel 1923, Romolo Polacchini fu nominato “Comandante di Sommergibili” con regio decreto del 30 ottobre 1924 e tra il 1924 e il 1927 comandò diversi battelli, e precisamente: ''N 5'' (1924), ''N 1'' (1924), ''N 6'' (1925), ''N 2'' (1925), ''F 19'' (1925), ''F 7'' (1926), ''X 2'' (1926-1927) e ''H 1'' (1927). Nel periodo maggio-settembre del 1925 il T. V. Polacchini assunse il comando del R. Smg. ''F 19''. Il R. Smg. ''F 19'' apparteneva alla classe "F", formata da 21 unità, e fu costruito nei cantieri FIAT – San Giorgio del Muggiano (La Spezia). Entrò in servizio il 24 maggio 1918 e fu assegnato alla Flottiglia Sommergibili di Ancona, con base operativa a Venezia. Questo sommergibile compì 9 missioni di guerra lungo le coste nemiche e dopo il conflitto mondiale operò per qualche tempo in zone non smobilitate partecipando nel novembre 1919 all’occupazione di Umago in Yugoslavia: il suo equipaggio fu il primo, tra tutte le forze italiane, a piantare il tricolore nella cittadina. Passò quindi ad operare alle dipendenze del Comando Marittimo di Napoli, dove svolse intensa attività addestrativa; e nel dicembre 1925 divenne sede del Comando della 2^ Flottiglia Sommergibili. Posto in riserva nel 1928, fu radiato il 2 giugno 1930 ed avviato alla demolizione. Motto dell’unità era: Cor Patriae Sub Undis (Sotto le onde è il cuore della Patria). I sommergibili della classe "F" furono i migliori sommergibili italiani impiegati nella Prima Guerra Mondiale: con questi battelli si raggiunse l’affidabilità che si cercava di ottenere già dai battelli precedenti della classe "Medusa", dei quali gli "F"conservarono le dimensioni e le forme dello scafo. Agili e manovrieri sia in superficie che in immersione, qualità essenziali in un bacino ristretto come l’Adriatico, questi sommergibili costieri rivelarono un unico limite nella contenuta quota massima operativa. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 5 Febbraio, 2015 Segnala Share Inviato 5 Febbraio, 2015 sembra giovanissimo! strani quei periodi di comando cosi brevi, mi piacerebbe saperne il motivo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marpola* Inviato 5 Febbraio, 2015 Autore Segnala Share Inviato 5 Febbraio, 2015 sembra giovanissimo! strani quei periodi di comando cosi brevi, mi piacerebbe saperne il motivo. In effetti me lo sono chiesto anch'io Marco.... Se leggi il suo foglio matricolare vedi che imbarcava e sbarcava continuamente su diversi battelli e in basi diverse.....ma allora ce n'erano tanti..... altri tempi! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 6 Febbraio, 2015 Segnala Share Inviato 6 Febbraio, 2015 Una precisazione: la qualifica di "1° tenente di vascello" spettava ai TV che avessero 12 anni o più di permanenza nel grado (art. 2 l. 469/1907). Per certo Romolo Polacchini non poteva essere tale nel 1923, essendo entrato in Accademia...12 anni prima (1911). Dubito anzi che sia mai stato 1° tenente di vascello, visto che nel 1929 era già capitano di corvetta. Aggiungo inoltre che la fotografia pubblicata è precedente al 1922 (fino ad allora si utilizzavano le controspalline anche sulla divisa invernale). Curiosità: i prima tenenti di vascello avevano in più sulle controspalline un "tortiglio", mentre sulla divisa invernale post 1922 portavano, al posto di travetti da ufficiale inferiore (semplice striscia) quelli ondulati da ufficiale superiore Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marpola* Inviato 7 Febbraio, 2015 Autore Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2015 (modificato) Una precisazione: la qualifica di "1° tenente di vascello" spettava ai TV che avessero 12 anni o più di permanenza nel grado (art. 2 l. 469/1907). Per certo Romolo Polacchini non poteva essere tale nel 1923, essendo entrato in Accademia...12 anni prima (1911). Dubito anzi che sia mai stato 1° tenente di vascello, visto che nel 1929 era già capitano di corvetta. Aggiungo inoltre che la fotografia pubblicata è precedente al 1922 (fino ad allora si utilizzavano le controspalline anche sulla divisa invernale). Curiosità: i prima tenenti di vascello avevano in più sulle controspalline un "tortiglio", mentre sulla divisa invernale post 1922 portavano, al posto di travetti da ufficiale inferiore (semplice striscia) quelli ondulati da ufficiale superiore Questa volta ti devo contraddire Andrea..... Non discuto sulla L. 469/1907, ma a mio nonno la qualifica di "1° Tenente di Vascello" fu attribuita proprio nel 1923, dopo essere stato promosso T.V. nel 1918. Questo risulta chiaramente dal lunghissimo foglio matricolare che ho ritrovato tra i documenti di famiglia, del quale posto qui di seguito uno stralcio. Tieni presente che Romolo Polacchini (classe 1897) per i suoi meriti di guerra fece una carriera rapidissima, ottenendo la promozione a Contrammiraglio già nel 1942. Sulladata della foto hai perfettamente ragione conosco bene i gradi della R. Marina, ma io ho semplicemente postato l'unica fotografia che ho trovato di mio nonno con i gradi da T.V. ... un bel giovane ufficiale di soli 21 anni!! Ti ringrazio come al solito per le tue preziose precisazioni, e mi piacerebbe che un giorno tu potessi venire a trovarmi a casa per mettere ordine tra i miei documenti.... Pensa che molte delle notazioni che ci sono sulle foto e sui documenti sono state scritte di pugno da mio nonno una volta andato a riposo a Venezia.... evidentemente a sessant'anni la sua memoria fallava un pò... Modificato 7 Febbraio, 2015 da Marpola Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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