GM Andrea* Inviato 9 Giugno, 2014 Segnala Share Inviato 9 Giugno, 2014 Titolo: Battaglie sconosciute. Storia riveduta e corretta della Regia Marina durante la Grande Guerra Autore: Enrico Cernuschi Editore: in Edibus Anno: 2014Pagine: 300Dimensioni: cm 13x18Prezzo: €.20,00 Reperibilità: facilissima (in qualsiasi libreria online) Nell'approssimarsi del centenario degli spari di Sarajevo e di tutto quanto ne seguì già fervono le iniziative volte a commemorare uomini e fatti della Grande Guerra.Si corre tuttavia il rischio, per quanto concerne le vicende italiane, di omettere more solito il ricordo del fondamentale contributo dato dalla R. Marina alle operazioni belliche nel 1915-18. Porto ad esempio un pur bellissimo reportage sui luoghi della Grande Guerra realizzato qualche mese da Paolo Rumiz, in cui la guerra sul mare non è menzionata in alcun modo; così come - per passare a un format ancor più divulgativo - un lungo e ben fatto documentario televisivo di Alberto Angela in 90 minuti nei quali si parla davvero di tutto non cita nemmeno per sbaglio il fatto che l'Italia avesse una Marina. Un utile contributo per comprendere il ruolo fondamentale del Potere Marittimo in Adriatico nell'economia della Grande Guerra è questo recente volume di Enrico Cernuschi.Il titolo è di per se significativo: le battaglie sconosciute sono quella miriade di scontri, noti e meno noti, che pur lungi dalla mitica grande battaglia mahaniana hanno costituito la quotidianità, e quindi l'essenza, del confronto tra la k.u.k. Kriegsmarine e il naviglio dell'Intesa. L'Autore analizza nel dettaglio, in ordine cronologico e separando i teatri dell'Adriatico centro-settentrionale da quello meridionale, tutti gli eventi che hanno visto coinvolte unità di superficie di tutte le flotte in campo (quindi a partire dal 1914), commentandoli alla luce di una più ampia visione d'insieme degli eventi internazionali. Grazie anche a documenti d'archivio di parte austro-ungarica vengono fornite approfondite (e innovative) ricostruzioni di scontri quali i bombardamenti costieri del 24 maggio 1915, gli eventi di Cortellazzo, la "battaglia del Canale d'Otranto", le azioni dei MAS e via dicendo, non trascurando l'analisi del contributo fornito al fronte terrestre dalle artiglierie del 33° Raggruppamento della R. Marina. La conclusione, antitetica a una certa vulgata, è che la flotta austro-ungarica fallì nel proprio obiettivo strategico, non riuscendo di fatto a interdire le comunicazioni dell'Intesa in Adriatico, sia verso l'altra sponda che a supporto del R. Esercito sul fronte nord-orientale. Il volume presenta inoltre accurate e inedite ricostruzioni dei retroscena degli eventi in parola, in cui politica, spionaggio, economia, antichi retaggi culturali e più prosaici concreti interessi si intrecciano interagendo sino ai nostri giorni. Il testo, redatto nel consueto stile discorsivo e quando occorre ironico, è corredato da numerose fotografie (alcune davvero rare) e, in calce, da una vasta bibliografia suddivisa per temi e da una dettagliatissima tabella riportante gli estremi di tutti gli scontri fra unità di superficie in Adriatico dal 1914 al 1918. La veste editoriale è quella ormai collaudata della collana Navalia (comprendente Navi e quattrini del medesimo Autore e Dalle Alpi all'alto mare di Patrizio Rapalino), con caratteri facilmente leggibili e le note in calce (il lettore ringrazia). Libro ottimamente concepito, col merito di raccontare e al tempo stesso far ragionare, Battaglie sconosciute va senz'altro nella direzione di rendere il giusto omaggio - sulla base di un'indagine scientifica e non per spirito di parte - a quanto la Grande Silenziosa ha fatto cento anni fa e continua a fare. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Squadrag54 Inviato 9 Giugno, 2014 Segnala Share Inviato 9 Giugno, 2014 grazie, della segnalazione, spero tratti anche dei treni armati della Regia Marina che difesero le coste adriatiche. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 9 Giugno, 2014 Autore Segnala Share Inviato 9 Giugno, 2014 Certamente, i treni armati vengono menzionati tra le innovazioni del conflitto (dovuti all'intraprendenza del CC Egidio Ricciardelli) e, per quanto non in modo dettagliatissimo, si dà conto dei loro interventi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Squadrag54 Inviato 10 Giugno, 2014 Segnala Share Inviato 10 Giugno, 2014 fortunosamente qualcuno se ne ricorda. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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