peppegale Inviato 29 Maggio, 2014 Segnala Share Inviato 29 Maggio, 2014 Buongiorno a tutti! Qui a Marinalles stiamo iniziando a curare i dettagli per il varo del Sommergibile Pietro Venuti, che ad oggi è previsto per il prossimo 4 ottobre. Pensavo che sarebbe bello rintracciare i superstiti del Galvani ancora in vita (se ce ne sono…) per poterli avere con noi e farli incontrare con la famiglia di Pietro Venuti in quel giorno così significativo. Chi si offre per darci una mano anche in questa ardua impresa?? grazie e saluti a tutti! GG Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
overtorque * Inviato 29 Maggio, 2014 Segnala Share Inviato 29 Maggio, 2014 Ciao Comandante , Pensiero nobile il tuo Spero che si riesca a trovere qualche membro di quel glorioso battello ...!!! Coraggio Comandanti della base ... sotto con le ricerche !!! Alle prossime C.te OVERTORQUE Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato 29 Maggio, 2014 Segnala Share Inviato 29 Maggio, 2014 Posso provare... mi puoi dare qualche dato in più? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LColombo Inviato 29 Maggio, 2014 Segnala Share Inviato 29 Maggio, 2014 A proposito del Galvani; qualche tempo fa, leggendo la notizia del ritrovamento di un U-Boot tedesco nell'Oceano Indiano, credo dalle parti del Corno d'Africa, leggevo che come prossimo obiettivo il suo scopritore si proponeva di cercare appunto il relitto del Galvani, benché - come lui stesso diceva - questo dovrebbe giacere ad alcune centinaia di metri di profondità, se non ricordo male. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 29 Maggio, 2014 Segnala Share Inviato 29 Maggio, 2014 ecco i dati salienti (da http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=31945 ) Regio sommergibile GALVANI (2°)Virtute duce comite fortuna(Sia guida il valore, compagna la fortuna) Cantiere: Tosi, TarantoImpostazione: 3 dicembre 1936Varo: 22 maggio 1938Consegnato : 29 luglio 1938Affondato: 24 giugno 1940Radiazione: 18 ottobre 1946Attività operativaAI comando del capitano di corvetta Renato Spano, il Galvani salpò da Massaua il 10 giugno, diretto nella zona di agguato assegnatagli all'imboccatura del Golfo di Oman, nella quale il battello giunse la sera del 23.Nel frattempo i Britannici avevano catturato il Galilei ed avevano rinvenuto l'ordine delle operazioni, nel quale era chiaramente indicata la data di arrivo e la zona in cui il Galvani doveva operare; in quella zona vennero dislocati il cacciatorpediniere Kimberly e la corvetta Falmouth. Questa ultima, alle ore 23.08 avvistò il sommergibile ad una distanza di appena 550 metri ed immediatamente aprì il fuoco, colpendolo a poppa.Immersosi immediatamente, col sacrificio ammirevole del secondo capo silurista Pietro Venuti che, per evitare l'allagamento totale del battello, si chiuse stoicamente nel locale squarciato bloccando su di sé la porta stagna, fu sottoposto ad un violento lancio di bombe il cui scoppio danneggiò irrimediabilmente il battello che fu costretto ad emergere per tentare un'estrema difesa con le armi di bordo. Ma nessuna reazione fu possibile porre in atto poiché la manovra di emersione riuscì solo parzialmente; dopo pochi minuti il Galvaniaffondò definitivamente, trascinando nei gorghi 26 uomini dell'equipaggio; 31 furono i superstiti, tra i quali anche il comandante Spano, che furono recuperati dalla corvetta britannica.Il sommergibile Galvani in navigazione a lento moto da "Sommergibili italiani" di A. Turrini e O.O. Miozzi - USMM - 1999 Il sommergibile Galvani ripreso durante un esercitazione con altro battello della Flottiglia dell'Africa Orientale prima del conflitto da "Sommergibili italiani fra le due G.M." di A. Turrini - MariStat/UDAP - 1990, per g.c. Sergio Mariotti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 5 Febbraio, 2016 Segnala Share Inviato 5 Febbraio, 2016 (modificato) E' approdato alla base kikkomori, figlio di uno dei 31 superstiti del battello (26 furono i deceduti). Ha postato queste righe in Frasi e motti scritti sui sommergibili. Salve sono figlio di un sommergibilista MORI MARCELLO nato a Montevettolini(Pistoia) il 27/09/1913 mio padre è morto il 02/02/1973 a Napoli. Mi raccontava da ragazzo che in suo sommergibile, LUIGI GALVANI fu catturato dagli inglesi pochi giorni dopo l'inizio della II Guerra mondiale. Fu affondato, come di certo sapete, nello stretto di Oman la notte del 24 Giugno 1940... Vorrei avere altre informazioni al riguardo. Recuperare qualche foto dell'equipaggio dove era imbarcato mio padre o entrare in contatto con i figli dei 26 superstiti. Ho conservato diverse onorificenze di Papà quali la Croce di Malta ecc.ecc. Vi sarei molto grato di poter ricevere altre indicazioni su cosa accadde al suo sommergibile ed ai suoi compagni. So che Papà è stato prigioniero in India per tantissimi anni fino alla fine del Conflitto Bellico così Mamma mi raccontava. Vi ringrazio anticipatamente. grazie Onde evitare che il messaggio passi inosservato lo ho invitato a presentarsi nell'apposita sezione...http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=45150&p=488604 Modificato 5 Febbraio, 2016 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danilo43* Inviato 7 Febbraio, 2016 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2016 (modificato) E' possibile che tuo padre sia stato in prigionia a Yol ? Nell'elenco riportato in http://www.loccidentale.it/node/85514#_ftn598, è presente un “Mori”; purtroppo non ne è riportato il nome. La citazione proviene da: “I diari di mio padre” del giornalista Gregorio Corigliano, che trovi presente anche in facebook https://www.facebook.com/media/set/?set=a.779306902085867.1073741935.118958028120761&type=3 EDIT: apprendo però che: http://www.powindia.it/1/l_inizio_460551.html I primi prigionieri di guerra italiani trasferiti in India furono gli equipaggi di tre sommergibili colpiti o affondati in Mar Rosso durante il mese di giugno 1940. Erano 16 ufficiali e 102 marinai, appartenenti al Galileo Galilei, all’Evangelista Torricelli II e al Luigi Galvani, di base a Massaua in Eritrea. Il 12 luglio da Aden, a bordo del piroscafo Takliva, i prigionieri vennero inviati al Central Internment Camp di Ahmednagar, 250 chilometri ad est di Bombay..... Non è da escludere che possa essere come di consuetudine traferito ad altro campo. Modificato 7 Febbraio, 2016 da danilo43 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Gnaga Inviato 24 Maggio, 2019 Segnala Share Inviato 24 Maggio, 2019 Buongiorno a tutti, mio nonno (classe 1919) era silurista sul Galvani. Si chiamava Francesco Rossi e sopravvisse all'affondamento ma non a una malattia che lo ha portato via nel 1999. Da piccolo mi facevo sempre raccontare la storia del "suo" sommergibile che raccontava sempre col viso segnato dalle lacrime. Mi ricordava l'eroismo di chi sacrificò la propria vita per gli altri, l'umiliante prigionia e la fatica di rientrare in un paese diverso. Al suo ritorno rifiutò le onorificenze attribuitegli. Grazie per queste pagine è stato bello leggere. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Gnaga Inviato 24 Maggio, 2019 Segnala Share Inviato 24 Maggio, 2019 Mio nonno era campione italiano di ciclismo giovanile e come tanti altri su quel sommergibile partì per punizione. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 24 Maggio, 2019 Segnala Share Inviato 24 Maggio, 2019 (modificato) Benvenuto Paolo, e grazie per la tua testimonianza. se vuoi postare foto o documenti per arricchire questa memoria sei il benvenuto! PS ma in che senso parti per punizione? Modificato 24 Maggio, 2019 da Totiano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LColombo Inviato 25 Maggio, 2019 Segnala Share Inviato 25 Maggio, 2019 On 24/5/2019 at 08:21, Totiano said: ma in che senso parti per punizione? Giorgio Giorgerini, a pagina 401 del suo "Uomini sul fondo", cita un'intervista all'ammiraglio Antonio Mondaini, che nel 1940 col grado di T.V. era il comandante in seconda del Galvani, nella quale questi menzionava che "Quando il Galvani (...) salpò da Taranto per l'Africa Orientale era, come la maggior parte dei sommergibili destinati in Mar Rosso, un "battello di puniti"". In sostanza sembra che molti dei sommergibilisti destinati ai battelli di Massaua - base africana con clima insopportabilmente torrido, dislocazione che comportava la lontananza dalle famiglie e dall'Italia per mesi se non per anni - vi fossero stati assegnati per una sorta di punizione (presumo per infrazioni disciplinari). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 26 Maggio, 2019 Segnala Share Inviato 26 Maggio, 2019 Grazie per avermel ricordato. Non deve essere preso totalmente alla lettera quel verso, nel senso che non erano tutti puniti e che le punizioni non erano yutte derivanti da sanzioni disciplinari. Per certi versi succede anche oggi che sulle unità più anziane e magari anche impegnate in compiti meno nobili (dove non vuole andare nessuno) vengano inviate persone "problematiche", ma non sono la maggioranza. Di certo non ci saranno i primi del corso a meno di determinate eccezioni. Però ricordiamoci che il mar Rosso ci ha dato ben piu di un ammiraglio, anche senza bisogno di cercare il conflitto con l'azione eroica di Pelosi Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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