Giorni Di Guerra - Diario 1939-1944 Di Vincenzo Cozzani

[GM Andrea*]

Titolo: Giorni di guerra - Diario 1939-1944
Autore: Vincenzo Cozzani (a cura di Giuseppe Momicchioli)
Editore: Edizioni Effigi
Anno: 2011
Pagine: 125
Dimensioni: cm 21x13
Reperibilità: facile (su tutte le librerie online)



Il volume in oggetto è il diario di guerra, redatto nel 1948 ma pubblicato da pochissimo, del marinaio di Montepulciano Vincenzo Cozzani (1912-1965).
Partito volontario nel 1938, Cozzani frequentò le Scuole CEMM della Spezia come RT. In origine destinato sul Smg. Bragadin, fu però immediatamente dirottato sul Giovanni dalle Bande Nere, col quale combattè per due anni sino all'affondamento. Riuscì miracolosamente a salvarsi dopo ore di tormenti in acqua, venendo personalmente...ripescato dal concittadino cap. GN (DM) Emilio Acerbi, imbarcato sulla Tp. Libra.
In seguito Cozzani imbarcò sui MAS alla Spezia, venendo nuovamente affondato in combattimento ma riuscendo anche questa volta a salvarsi. Dopo l'8 settembre prese parte al movimento partigiano; catturato, riuscì a evadere dal carcere di Siena prima della fucilazione.

Il libro è di grande interesse per l'efficace descrizione sia del periodo delle scuole che dei successivi imbarchi. In particolare, per descrivere la battaglia di Capo Spada l'Autore ha riportato un inedito resoconto dattiloscritto del comandante del Bande Nere, l'allora CV Franco Maugeri. Ancor più belle, perchè "in presa diretta", le vicende dell'incrociatore nella battaglia dei convogli (straziante la descrizione dell'affondamento del Diaz), alla seconda Sirte sino al fatale siluramento,

Il libro, di facile lettura, presenta alcune mende che non ne sminuiscono il pregio.
Ad esempio, laddove Cozzani riferisce di essere stato prescelto alle Scuole CEMM per l'attività sportiva, si trova scritto che apparteneva all'"arma di voga", anzichè evidentemente all'armo.
Un altro errore è presente nella descrizione della perdita del Diaz, datata al 10.02.1942 anzichè al 25 dello stesso mese.
Allo stesso modo, viene datato all'aprile 1941 l'incontro fra Cozzani e un sottufficiale già suo istruttore alle Scuole, imbarcato ora sulla Tp. Vega...affondata però nel gennaio precedente.
I MAS poi vengono definiti "Mezzi Anti Sommergibile", e l'azione di guerra in cui il suo MAS fu affondato è indicata quale "Battaglia di Capo Teulada" (nel 1942?).
Infine, per qualche misterioso motivo i curatori a pag. 83 hanno inserito una foto postbellica della Corvetta Urania (mai citata nel testo) con la strampalata didascalia "Cacciasommergibili F570" - prendendo evidentemente spunto dal ben visibile D.O.

[Reinhard Hardegen]

Ho appena finito di leggerelo.

 

A parte le giuste osservazioni di GM Andrea, mi ha lasciato un pò perplesso la descrizione della Seconda Sirte.

 

L'autore afferma di aver partecipato allo scontro occupando il ruolo di addetto alla ricetrasmittente ad onde ultracorte del Bande Nere. Durante la battaglia Cozzani scrive di aver comunicato in chiaro ripetutamente con la Vittorio Veneto! Questa affermazione a mio avviso o è un errore, francamente poco giustificabile in un diario composto nel 1948, o forse testimonianza del fatto che il Littorio comunicava in chiaro fornendo un falso nominativo, per ingannare i britannici facendo credere la nemico che entrambe le corazzate italiane erano in piena efficienza. Se non vado errato il Veneto stava ultimando le riparazioni a valle del siluro incassato poco prima della Prima Sirte.

 

Un altro aspetto che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stata la descrizione del combattimento di Capo Spada, confinata al rapporto scritto dal Comandante Maugeri. Forse l'autore non era imbarcato sull'incrociatore all'epoca dello scontro?