malaparte* Inviato 12 Luglio, 2010 Segnala Share Inviato 12 Luglio, 2010 Prendo queste notizie così come le ho trovate, estrapolandole dal testo esposto al Railway Museum di Nairobi, (senza averle controllate o ampliate).. Allego anche le foto, per vostro confronto, e scusandomi se la traduzione può non essere accurata, soprattutto per quanto riguarda i termini tecnici. Negli anni precedenti la I GM, c'erano diverse navi britanniche in porti strategici in tutto il mondo per proteggere le vie commerciali dell'Impero. Nel caso dell'Africa Orientale, la base navale era a Simonstown in Sud Africa , e si effettuavano regolari pattugliamenti lungo la costa con tappe a Zanzibar e Mombasa. Tre HMS, Astraea, Hyacinth e Pegasus, formavano la Squadra del Capo (Cape Squadron), ma erano tutte state costruite a fine 800 ed avevano una velocità di solo 16 nodi circa. In Africa Orientale all'epoca c'erano una colonia tedesca e una britannica, gli attuali Kenya e Tanzania . Quest'ultima colonia, con capitale Dar Es Salaam, aveva un gran numero di battelli di passaggio e di stanza, ma fino al 1913 niente di rilevante. Nel 1913 il Governo coloniale richiese a Berlino una nave da guerra più moderna per sostituire il naviglio a vapore e a vela. Nell'aprile 1914 l'incrociatore SMS Koenigsberg col comandante Max Looff fu inviato nella colonia dell'Africa Orientale e ricevette un entusiastico benvenuto il 3 giugno. Il Koenigsberg faceva parte della nuova classe di incrociatori slanciati, veloci, ben armati costruita tra il 1915 e il 1913. Raggiungeva una velocità massima di 24 nodi, un' autonomia di 3000 miglia ed era armato di 10 cannoni Krupp ad alta velocità con una gittata di circa 10 miglia. Il 30 Luglio Loeff ricevette l'avviso di prepararsi alla guerra. La situazione politica in Europa stava per esplodere. L'incrociatore venne rifornito a e inviato a nord, verso Aden; il 6 agosto , quando venne dichiarata la guerra, Loeff catturò e affondò il cargo britannico City of Winchester. Questa perdita mise in allarme gli Alleati e tutto il naviglio nei dintorni di Aden venne allertato. Ma Loeff aveva un tallone di Achille: il carbone. Solo grazie al tempestivo intervento della carboniera tedesca Somali il Koenigsberg potè continuare a battere il mare. Ma non per molto. Dopo una infruttuosa crociera verso il Madagascar e un secondo appuntamento con la Somali, entrambe le navi si diressero verso il delta del Rufiji per rifornirsi, il 3 settembre 1914. Il Rufiji scorre attraverso l'Africa centrale e sbocca nell'Oceano Indiano a un centinaio di miglia a sud Dar alaam. Il suo delta è una vasta palude di mangrovie attraversata da numerosi canali, dei quali tre sono navigabili da battelli oceanici. Vennero inviate 800 tonnellate di carbone per l'incrociatore e per il 19 settembre Loeff era pronto a salpare. Nel frattempo l'HMS Pegasus era arrivato a Zanzibar per riparazioni e Loeff venne a sapere della sua presenza. Il Koenigsberg apparve davanti al porto di Zanzibar il 20 mattina. Il Pegasus si arrese. Ci furono 38 morti e 55 feriti , e la nave affondò. Looff si diresse verso sud, progettando di rientrare in Germania via Capo di Buona Speranza, procurandosi carbone da mercantili nemici catturati. Ma dopo poche ore dalla partenza da Zanzibar uno dei motori principali andò in avaria, e Looff non ebbe altra soluzione che tornare verso il delta. Dopo le riparazioni, sei settimane più tardi, il 30 ottobre, la nave era di nuovo pronta a salpare. Ma la perdita del Pegasus aveva fatto infuriare la Royal Navy ed entro due settimane erano arrivati tre grandi e moderni incrociatori con l'ordine “Affondate e distruggete il Koenigsberg”I Servizi avvertirono l'HMS Chatham di controllare il delta del Rufiji. Vennero individuate le alberature del Somali, e la nave venne distrutta. Il Koenisberg era poco lontano. Venne effettuato un blocco navale che durò dal 30 ottobre 1914 all' 11 luglio 1915, quanto infine l'incrociatore fu affondato. Fu un gioco del gatto col topo, con Looff che spinse la nave sempre più controcorrente nel delta, finché fu all'interno per 20 miglia. Una nave tramp venne affondata per costituire un blocco mentre numerosi aerei tenevano d'occhio il Koenigsberg. Il numero di navi e personale di base a Mafia (è un'isola di fronte alla costa della Tanzania) aumentò fino a circa 20 battelli. Poiché tutti i battelli britannici pescavano troppo per entrare nel delta, vennero inviati da Malta due battelli di controllo fluviale (monitors), le HMS Mersey e Severn, armati di cannoni di 6 pollici. Il 6 luglio 1915 i due monitor risalirono il fiume fino a 5 miglia dal Koenigsberg e con l'aiuto di un aereo di osservazione aprirono il fuoco. Il tiro non fu preciso e i monitor si ritirarono quando la marea calò, dopo aver tirato 600 proiettili ed aver colpito 4 volte. Cinque giorni dopo tornarono e questa volta ebbero successo. Entro un'ora dell'inizio del fuoco il K, era seriamente danneggiato, incendiato e con perdite. Looff ordinò l'abbandono della nave, venne fatto esplodere un siluro e la nave si adagiò sul fondo. Looff scrisse “Il Konigsberg è distrutto ma non conquistato”. La Royal Navy si ritirò e entro tre settimane i tedeschi avevano smontato dalla nave tutto il materiale utile, inclusi i 10 cannoni, che vennero inviati a Dar Es Salaam. Vennero fabbricati appositi vagoni ferroviari e i cannoni vennero spediti all'interno, utilizzati nella campagna del colonnello Paul von Lettow-Vorbeck. Il Konigsberck rimase ad arrugginire nel Rufiji finché i suoi ultimi resti sparirono con l'alluvione del 1966. Oggi ne restano due cannoni, uno a Mombasa all'esterno del Museo di For Jesus, e l'altro a Pretoria in Sudaferica. La storia completa è raccontata in Kongsberg: a German East African Raider, di Kevin Patience. Il tavolo del comandante Looff conservato al Railway Museum di Nairobi URL=http://img651.imageshack.us/i/p1020840u.jpg/][/url] Uploaded with ImageShack.us Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 24 Luglio, 2010 Segnala Share Inviato 24 Luglio, 2010 Grazie Valeria, il corsaro Konigsberg è una unità famosa ma non sapevo ne avesse un museo! peraltro quella foto con le eliche parzialmente di fuori alla foce del Rufiji mi fa impazzire! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 26 Luglio, 2010 Autore Segnala Share Inviato 26 Luglio, 2010 (modificato) Non esageriamo: non hanno fatto un museo sul Koenigsberg. AL Museo ferroviario di Nairobi è ricordato anche il Koenigsberg. OT.: durante la mia visita, dapprima ero l'unica visitatrice, poi è arrivata una classe di ragazzini età 11/12 anni...Mi guardavano divertiti, mi indicavano l'uno al'altro, ridevano... i più audaci mi comparivano all'improvviso dietro ai pannelli., sghignazzando... :s14: By Jove, imbarazzante assai!! :s01: Voglio dire, essere bianca in un contesto di neri... Modificato 8 Novembre, 2012 da malaparte Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 3 Agosto, 2010 Segnala Share Inviato 3 Agosto, 2010 Voglio dire, essere bianca in un contesto di neri... Eh... sapessi nel Giappone, neanche tanto rurale, fino a pochi anni fa.... nella sostanze, l' "esotico" rimane, come dire, "bidirezionale". Saluti, dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.