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Il Vostro Eroe Preferito


Totiano

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mio malgrado mi ritrovo, ancora una volta, a mischiare il lavoro con il divertimento il che signfica ogni volta casini terribili e superlavoro (si, lo so, hai voluto la bicicletta ecc ecc :s68: :s14: )

 

veniamo al dunque: il 4 novembre sarà il 90 anniversario della fine della 1^ GM.

quanto vorrei organizzare è il ricordo della prima guerra mondiale ricordando figure di eroi che rappresentitino tutti i combattenti.

 

se doveste scegliere un eroe per i seguenti corpi chi scegliereste?

Marina

Esercito

Aeronautica

Carabinieri

Guardia di Finanza

 

so benissimo che l'aeronautica non era ancora nata come arma e l'esercito inglobava i carabinieri ma oggi sono entità autonome per cui... il mio immaginario vede:

 

Luigi Rizzo per la Marina (cosa di meglio, parti da Ancona...)

Francesco Baracca per l'aviazione

Enrico Toti per l'esercito (ma è una visione di parte :s03: )

 

ma poi mi fermo, la mia crassa ignoranza non fa brillare una stella sulle altre...

chi sono i vostri eroi?

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Intanto complimenti per la bella idea. I miei sono i seguenti:

 

Esercito: Cesare Battisti.

Marina: Raffaele Rossetti e Raffaele Paolucci; (inscindibili)

Aeronautica: tra Baracca e Silvio Scaroni è difficile scegliere ... direi Baracca.

Carabinieri: Teodoro Pranzetti.

Finanza: i due finanzieri (i nomi non mi sovvengono) che fermarono il tentato "colpo di mano" austriaco su Ancona del 1918.

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Devo unirmi in toto a Brin.

Per l'Esercito, in particolare, concordo con Battisti; non solo perchè alpino, e perchè il mio bisnonno era con lui. Soprattutto per come seppe affrontare una fine che si volle umiliante e atroce. Il maggiore storico della guerra in montagna di parte austriaca, Heinz von Lichem, nel narrare la vicenda di Battisti, Filzi e Chiesa non esita a definire vergognosa la decisione di giustiziare degli Ufficiali prigionieri di guerra.

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Visitatore UPS2

Bel topic, Dir!

... Però, mica facile scegliere tra cotanti Eroi...

 

Per noi di Marina scegliere L. Rizzo è fin troppo facile e l'opinione di Brin relativa a Paolucci e Rossetti e seducente.

 

L'Aeronautica, poi, E' Baracca (... che era di Lugo e la mia mamma di Faenza... Che c'entra? Niente, ma un po' di "campanile" non guasta :s01: ).

 

Per l'Esercito, poi, è un dramma: come si fa ad escludere anche solo uno degli Eroi Irredentisti o non ricordare le migliaia di altrettanto eroici militari (di ogni arma e grado) di cui Toti è forse uno dei più noti e fulgidi esempi? Qui mi trovo in sontonia con Odisseo: il M.llo Caviglia è stato l'artefice "oscuro" di Vittorio Veneto (... e poi era di Finale Ligure... Sì, di nuovo il "campanile"!!) .

 

... Sono ammesse aggiunte e/o varianti?

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parlavi di questi Brin?

tratto da http://cronologia.leonardo.it/storia/a1918m.htm

A tutti i prodigiosi atti d'audacia dei marinai italiani il nemico non seppe opporre che l'umiliante sbarco sulla costa marchigiana di un drappello il quale, giunto il momento di mostrare il suo coraggio, si arrese.

La spedizione era stata concepita a Pola nel mese di marzo. Il nemico si proponeva di sbarcare vicino ad Ancona e tentare con la sorpresa di danneggiare il più possibile le opere militari, di impadronirsi dei mas italiani e servirsene per il ritorno, di riprendere o distruggere la torpediniera austriaca B 11 dagli italiani catturata e di far saltare i sottomarini della difesa.

Il piccolo corpo di spedizione, composto di una sessantina di marinai, partì da Pola nel pomeriggio del 4 aprile sopra una barca a motore rimorchiata dalla torpediniera 69 e scortata dal cacciatorpediniere Uscok. A 15 miglia dalla costa marchigiana, la barca proseguì sola e verso le 2.15, favoriti dalle tenebre, gli Austriaci presero terra in un punto sabbioso a 17 chilometri da Ancona.

Raggiunta la via maestra, i marinai, che erano armati di pistole e di pugnali, portavano 15 chilogrammi di dinamite e sapevano parlare l'italiano; furono scambiati dai rari passanti per marinai italiani o alleati e si diressero quasi indisturbati verso la città. Sul far dell'alba il drappello, giunto a sei chilometri da Ancona, si nascose in una casa colonica abitata da una donna con due bambini, che con le minacce fu costretta a dare ricovero ai marinai austriaci.

 

Questi rimasero nascosti tutto il giorno. Nel pomeriggio un cadetto, travestito con abiti di contadino, si recò in ricognizione ad Ancona e tornò dai suoi prima che fosse sera. Avvicinandosi il tempo di agire, nell'animo di questi "arditi" Austriaci cessarono tutti gli entusiasmi e i loro piani si ridussero a proporzioni modestissime: cattura dei mas e ritorno a bordo di essi.

Sotterrata la dinamite, il drappello si pose in marcia, dirigendosi verso lo zuccherificio. Durante il cammino, un marinaio che era in coda alla piccola colonna, venutogli meno il coraggio, si dileguò non visto e, incontrato un gruppo di soldati italiani si denunziò come disertore e segnalò la presenza e le intenzioni dei compagni.

Gli Austriaci, intanto, guidati da un tenente di vascello, giungevano allo stretto passaggio che conduce allo zuccherificio e alla guardia di finanza CARLO GRASSI, che montava la sentinella dicevano di lasciar loro il passo perché dovevano recarsi ai mas.

Grassi li laccò passare, ma poco dopo, insospettitosi, seguì il drappello, che, credutosi scoperto, aggredì a pugnalate la guardia di finanza, la quale però riuscì a dare l'allarme e, insieme con un'altra sentinella sopraggiunta, il finanziere GIUSEPPE MAGANUCO, tenne testa al nemico. I primi ad occorrere sul posto all'allarme furono il brigadiere GUADAGNINI e una diecina di carabinieri, i quali; presentatisi all'ingresso dello zuccherificio, intimarono ed ottennero la resa dei nemici. Questa fu la fine screditata della spedizione dei sessanta "arditi" austriaci, che un solo effetto ottenne: la collocazione in posizione ausiliaria del generale CARIGNANI, comandante del Corpo d'Armata d'Ancona.

 

aggiungo, al breve racconto, che lo zuccherificio in questione è la mole vanvitelliana già lazzaretto, che una targa ricorda l'episodio e che l'unico MAS che tentarono di rubare era nr. 15: vi dice niente questo numero?

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parlavi di questi Brin?

tratto da http://cronologia.leonardo.it/storia/a1918m.htm

 

 

aggiungo, al breve racconto, che lo zuccherificio in questione è la mole vanvitelliana già lazzaretto, che una targa ricorda l'episodio e che l'unico MAS che tentarono di rubare era nr. 15: vi dice niente questo numero?

 

Esattamente, Dir.; mi riferivo proprio a Carlo Grassi e Giuseppe Maganuco, entrambi decorati di Medaglia d'Argento (anche se devo ammettere che non ricordavo i loro nomi)....

 

E' vero... il MAS di Rizzo a Premuda...

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foto15g.jpg

 

questo è lo "zuccherificio" in versione attuale. l'episodio si svolse sotto le mura a sinistra della foto, dove il MAS 15 era ormeggiato ed ai lavori.

 

Di quell'episodio ne avevamo parlato anche in tempi recenti; tra l'altro mi segnalasti che il vero obbiettivo degli austriaci era rubare la ex torpediniera austriaca Francesco Rismondo, che aveva disertato ed era stata incorporata nella Regia Marina, non i MAS....

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Spero non vorrete vederci una mancanza di rispetto per nessuno, e nemmeno, rovesciando le ipotesi, un eccesso di retorica.

In tutti i sensi possibili, davvero in tutti i sensi, non c'é eroe più meritevole di ricordo di quello che sta a Piazza Venezia, lì in cima ai gradoni di marmo bianco.

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Spero non vorrete vederci una mancanza di rispetto per nessuno, e nemmeno, rovesciando le ipotesi, un eccesso di retorica.

In tutti i sensi possibili, davvero in tutti i sensi, non c'é eroe più meritevole di ricordo di quello che sta a Piazza Venezia, lì in cima ai gradoni di marmo bianco.

... un eroe interforze.

 

i25awp.jpg

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....BELLA GENTE (di mare !)....

 

....a mio modesto parere il "concetto" di EROE forse è soggettivo a seconda di come lo si voglia interpretare....non in modo "letterale",ma bensì come "figura".... :s19:

 

....personalmente concordo in pieno con quanto detto da Michele (Marat)....il "MILITE" rimane sempre il più indiscusso degli EROI di terra !!.... :s15:

 

....per quanto riguarda il "mare"....Carlo (Seicolpi) mi ha solo anticipato di qualche ora....come non poter nominare Sauro....irredentista e "vero martire" per non essersi piegato nemmeno davanti al boia ed anzi trovando ancora la forza nel momento in cui la sua giovane esistenza veniva spezzata per gridare : "VIVA L'ITALIA"....!? :s10: :s67:

 

....ognuno vede i propri eroi sotto un certo punto di vista....a mio modesto parere un eroe non è tanto chi riesce a violare un blocco....un eroe è colui che "CREDE" nei propri ideali e nemmeno la paura della morte lo riesce a piegare.... :s19:

 

 

 

:s67: Mau

Modificato da ERICH TOPP U-552
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Visitatore UPS2
In tutti i sensi possibili, davvero in tutti i sensi, non c'é eroe più meritevole di ricordo di quello che sta a Piazza Venezia, lì in cima ai gradoni di marmo bianco.

 

... Ancora una volta una preziosa lezione!

Touchè, caro Marat!!

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Regia Marina: Luigi Rizzo

Regio Esercito: Arturo Andreoletti (alpini)

Aviazione:Francesco Baracca

Carabinieri: quelli del Podgora

Guardia di finanza: ?

 

Concordo che il monumento a gradoni bianchi in piazza Venezia, ossia,il Sacrario del Milite Ignoto, rappresenti bene l'eroismo , quindi il sacrificio e il senso del dovere, del soldato italiano.

Chi può, vada in visita a Redipuglia, oppure, segua i sentieri sulle Dolomiti o sull'Altopiano di Lavarone e di Asiago, anche sul Monte Grappa, tra trincee contrapposte e opere fortificate. Più che una visita, diventa un pellegrinaggio.

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potrei nominare alcuni

 

che per fortuna son scritti qui' :s03:

 

http://www.italia-rsi.org/farsibersagl/bersmuss.htm

 

 

oh caspita ho letto male il sottotitolo

 

 

mazario sauro, tommaso gulli, enrico toti, d'annunzio, mio bisnonno che nn ne so molto ...

Modificato da Steven
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Visitatore luciano pietri
....BELLA GENTE (di mare !)....

 

....ognuno vede i propri eroi sotto un certo punto di vista....a mio modesto parere un eroe non è tanto chi riesce a violare un blocco....un eroe è colui che "CREDE" nei propri ideali e nemmeno la paura della morte lo riesce a piegare.... :s19:

 

:s67: Mau

Mi dispice, non riesco a fare una graduatoria.

Quoto il grande Erich Topp per quanto dice, eroe è colui che crede ma degli altri quanti ce ne erano di ugualmente eroici?

Oltre ai nomi dei Eroi decorati, che sono ricordati nei libri di storia, quanti ce ne erano che hanno fatto fino in fondo il loro dovere?

Per me era eroico anche il soldato che giornalmente rischiava l'incolumità per portare il rancio caldo ai commilitoni: Era eroico il marinaio che uscendo di notte in mare per buscare, casomai a bordo del MAS di Rizzo, in mezzo alle paure naturali faceva il proprio compito in modo completo , Era eroe il Carabiniere che usciva di pattuglia durante il periodo bellico o che garantiva che un treno pieno di munizioni arrivasse a destinazione.

Per questo non ce la faccio a fare una classifica, mi sembrerebbe di mortificare gli altri.

Ha ragione Marat , quello è il vero eroe e rappresenta degnamente tutti i militari.

 

Personalmente poi , nell'immaginario tutti hanno un loro eroe.

Per me è lo zio di mio padre, sepolto a Redipuglia, con solo il cognome sulla lapide.

Sembra che giovanissimo arrivò al fronte e in pochi minuti era già morto,colpito alla testa. Ancora nessuno lo conosceva, solo alcuni dei commilitoni sapevano il cognome e solo il cognome lo ricorda anche se sui documenti di Redipuglia c'è anche il nome.

Lui come tanti altri ha dato tutto, eroicamente e chissà quanti ce ne erano che trovandosi nello stesso frangente si sarebbero comportati nello stesso modo di quelli decorati.

Mi ripeto non stò sminuendo i Rizzo, Baracca, Battisti, ma voglio accomunarli con altri eroi sconosciuti.

Modificato da luciano pietri
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sono perfettamente d'accordo, eroi sono tutti coloro che fano il loro dovere fino in fondo.

 

però permettetemi di ricordarvi il fine di questo topic: allestire una mostra che attraverso la figura di eroi conoscliuto rispolveri la vittoria della prima G.M.

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Visitatore luciano pietri
sono perfettamente d'accordo, eroi sono tutti coloro che fano il loro dovere fino in fondo.

 

però permettetemi di ricordarvi il fine di questo topic: allestire una mostra che attraverso la figura di eroi conoscliuto rispolveri la vittoria della prima G.M.

certo Marco ma insisto, non sarebbe possibile una mostra sui combattenti delle varie armi? Forse sarebbe più dispersiva ma potrebbe anche essere l'unica che ricorda figure mai messe in evidenza.

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  • 3 years later...
veniamo al dunque: il 4 novembre sarà il 90 anniversario della fine della 1^ GM.

quanto vorrei organizzare è il ricordo della prima guerra mondiale ricordando figure di eroi che rappresentitino tutti i combattenti.

 

se doveste scegliere un eroe per i seguenti corpi chi scegliereste?

Marina

Esercito

Aeronautica

Carabinieri

Guardia di Finanza

 

Be', mi permetto di riprendere un vecchio argomento... :s10: tanto più che siamo in periodo giusto.

Mi sembra di aver notato che un solo nome, o quasi, compare nell'ambito aeronautico. Dunque, Francesco Baracca tiene botta bene.

Me ne compiaccio.

Nelle ultime ore la sua fama si sta rinverdendo (vedere sui quotidiani in Rete :s10: aggiungendo magari 25 novembre 1916 ), e me ne compiaccio ancor più.

:s01:

 

(Scusate ma non ce la facevo a tenermela... messa così è proprio il minimo sindacale....)

Modificato da malaparte
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Spero non vorrete vederci una mancanza di rispetto per nessuno, e nemmeno, rovesciando le ipotesi, un eccesso di retorica.

In tutti i sensi possibili, davvero in tutti i sensi, non c'é eroe più meritevole di ricordo di quello che sta a Piazza Venezia, lì in cima ai gradoni di marmo bianco.

 

 

tutto è possibile, ma devo conquistare l'immaginario collettivo e questo lo si fa solo con azioni roboanti, purtroppo.

beh! se proprio vuoi conquistare l'immaginario collettivo... uno per tutti "il milite ignoto" se non altro, rappresenta tutti i nostri Eroi, caduti, al grido di w l'Italia.

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Scusatemi fin da adesso,

di eroi l'Italia ne annovera veramente tanti, specialmente fra quelli che combatterono, in quella carneficina che fu la Prima Guerra Mondiale.

Come qualcuno di noi ha già detto, senza niente togliere agli altri.

Per me i veri eroi sono quei soldati di tutte le Armi,

che volenti o nolenti hanno copiuto il loro dovere dalle pietraie del Carso fino a bordo della Leonardo da Vinci.

Molti di loro vi persero la vita, per far si che noi, delle generazioni attuali, potessimo vivere senza dover provare, ciò, che loro dovettero provare.

Quindi un commosso e reverenente omaggio va da me a tutti loro.

 

Fassio

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Giusto per non perdere l'allenamento a restare fuori dal coro.

Lascerò mio padre al posto dove é sempre stato: in cima.

Per essere riuscito, malgrado i suoi due anni di trincea, ad avere la certezza di non avere ammazzato nessuno.

 

 

 

da base artica, marco

 

ONORE :s20: !!! cio merita molto piu di una medaglia. Se tutti fossero umani, il mondo non avrebbe tragedie.

il gesto di un singolo puo essere l inizio di qualcosa di nuovo!

 

salutoni marco

Modificato da bussolino
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