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CAPITANO TARANTINI


Patrick RAGOT

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Sommergibile "CAPITANO TARANTINI"

 

Questo sommergibile (correntemente chiamato TARANTINI) era uno dei quattro battelli della classe “LIUZZI” , tutti costruiti nei cantieri TOSI di Taranto fra il 1938 e il 1940.

 

tarantini.JPG

 

Il TARANTINI era stato impostato il 5.4.1939, varato il 7.1.1940 e consegnato alla Marina il 16.1.1940.

 

Le sue caratteristiche tecniche erano:

 

- dislocamento: 1.166 t (in superficie) - 1.484 t (in immersione)

- profondità max. : 100 m - coefficiente di sicurezza: 3

- dimensioni: 77,05 m (lungh.) - 6,98 m (largh.) - 4,56 m (pescaggio)

- pot. app. mot: 3.420 HP (superficie) - 1.250 HP (immersione)

- velocità max.: 17,8 nd (superficie) - 8,6 nd (immersione)

- autonomia: superficie: 1.617 mgl (a 17,8 nd) in carico normale e 3.401 mgl (a 17.8 nd) in sovraccarico; 6.409 mgl (a 8 nd) in carico normale e 13.204 mgl (a 8 nd) in sovraccarico - immersione: 111 mgl (a 4 nd) - 9 mgl (a 8,6 nd)

- armamento: 8 tubi lanciasiluri da 533 mm (4 a prora e 4 a poppa); 1 cannone da 100 mm/47 cal. ; 2 mitragliere antiaeree binate da 13.2 mm

- equipaggio: 57 uomini, di cui 7 ufficiali.

 

Ecco una sintesi della sua breve storia.

 

All’inizio delle ostilità per l’Italia nella 2ª G.M. (10.6.1940), il Smg. TARANTINI, al comando del C.C. Alberto JASCHI, è già in agguato al largo di Gaudo (Creta). Il giorno 11 giugno lancia contro una grossa petroliera (circa 7.000 t), ma l’attacco fallisce per il mal funzionamento del siluro.

 

La sua seconda missione, dal 27.6 al 12.7.40, prevede il pattugliamento delle acque di Haifa. Durante il trasferimento, dapprima (giorno 28.6), in acque ioniche, subisce un attacco aereo, senza conseguenze; il giorno dopo, intorno alle 5 del mattino, mentre naviga in superficie a sud-ovest di Capo Matapan, avvista ed attacca un cacciatorpediniere inglese, probabilmente l’HMS DAINTY, il quale, però, riesce ad evitare il siluro e, a sua volta, contrattacca, fortunatamente senza successo. Verso la fine della missione, alle 23 circa dell’11 luglio, lancia contro un piroscafo in uscita dal porto di Haifa, ma fallisce il bersaglio. Allora lo attacca a cannonate, lo immobilizza e, dopo aver fatto mettere in salvo l’equipaggio, lo affonda con un secondo siluro. Si tratta del piroscafo BEME di 3.040 t, panamense ma al servizio degli inglesi. Dopo di che, rientra a Taranto

 

tarantini1.JPG

 

Dopo un altro paio di missioni in Mediterraneo, il TARANTINI viene destinato a BETASOM per operare in Atlantico. Così, il 31 agosto 1940 parte da Trapani con destinazione Bordeaux. Il 10 settembre attraversa lo stretto di Gibilterra, parte in immersione e parte in superficie, e quindi si porta in agguato a nord delle Azzorre, dove rimane, infruttuosamente, fino al 29 settembre. Quindi dirige per Bordeaux, dove giunge il 5 ottobre.

 

L’11 novembre 1940 il TARANTINI lascia Bordeaux per la sua prima missione atlantica: pattugliamento, dal 18 novembre all’8 dicembre, a nord-ovest dell’Irlanda. In questa stagione l’oceano è un altro nemico e vuole le sue vittime: non appena in mare aperto, all’uscita della Gironda, un colpo di mare eccezionale provoca il ferimento grave dell’Uff. in 2ª, che resterà inabile per tutta la missione; qualche giorno dopo, il 5 dicembre, un’onda anomala strappa dalla plancia il 2°C° Nocch. Sergio CIOTTI che, malgrado lunghe ricerche, non sarà ritrovato.

 

Durante l’agguato, il giorno 2 dicembre, avvistato un grosso convoglio, il battello manovra per portarsi al lancio ma viene scoperto dalla scorta e sottoposto ad un bombardamento di circa 24 ore. Si registra lo scoppio di ben 106 bombe di profondità, fortunatamente senza danni gravi. Ad un secondo attacco, di circa 12 ore, il TARANTINI scampa il giorno 5 dicembre.

 

Il 9 dicembre il battello inizia la navigazione di rientro. Il giorno 15 è già in vista dell’estuario della Gironda, da risalire fino a Bordeaux, ed è già sotto la scorta delle unità tedesche -inviate, come al solito, a proteggere il rientro dei sommergibili - quando, alle ore 10.17, viene silurato dal sommergibile inglese THUNDERBOLT e affonda quasi subito. Si salvano soltanto cinque persone: l’Uff. in 2ª, T.V. Attilio FRATTURA, e quattro membri dell’equipaggio.

 

:s02:

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@Patrick : I hope you can learn Italian very quickly in order to use the informations founded by Marco ....

 

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Otherwise I will post the translation of the text :

 

This submarine (currently called “TARANTINI”) was one of the 4 “LIUZZI” class boats, all built by TOSI Yards in Taranto, between 1938 and 1940.

 

Smg. TARANTINI was laid down on April 5, 1939; launched on January 7, 1940; commissioned on March 16, 1940.

 

Her technical characteristics were:

 

- displacement: 1,166 t (surface) - 1,484 t (dive)

- max. depth : 100 m - safety factor : 3

- dimensions: 77.05 m (length) - 6.98 m (width) - 4.56 m (draft)

- engine power: 3,420 HP (surface) - 1,250 HP (dive)

- max. speed: 17.8 knt (surface) - 8.6 knt (dive)

- endurance: surface: 1,617 ml (at 17.8 knt) in normal fuelling - 3,401 ml ( at 17.8 knt ) in extra fuelling - 6,409 ml (at 8 knt) in normal fuelling 13,204 ml (at 8 knt ) in extra fuelling - dive: 111 ml (at 4 knt) - 9 ml (at 8.6 knt)

- weaponry: 8 torpedo tubes 533 mm (4 ahead - 4 astern) - 1 gun 100 mm/47 cal. - 2 antiaircraft twin machineguns 13.2 mm

- crew: 57 hands, including 7 officers.

 

On June 10, 1940, when Italy enters the WW2, Smg. Tarantini (C.O. Lcdr. Alberto JASCHI) is already on patrol off Gaudo (Crete).

 

On June 11 she launches a torpedo against a big tanker (about 7,000 t), but the attack fails because torpedo faulty functioning.

 

Her second mission (from June 27 to July 12) is the patrolling of Haifa waters. During the navigation towards that area, first (June 28), in Ionian Sea, she is attacked by airplanes, without damages; the day after, around 5.00 a.m., underway in surface SW off Matapan Cape, she sights and attacks a destroyer, probably the HMS DAINTY which, however, evades the torpedo and, in her turn, counterattacks, luckily without success.

 

Close of the mission end, around 11.00 p.m. on July 11, Smg. TARANTINI launches against a ship coming out from Haifa, but the target is failed. Then, she attacks it by the gun, immobilizes it and, after the crew has abandoned the ship, she sinks it by a second torpedo. It was the cargo ship BENE (3,040 t), flying the Panamese flag but under British control.

 

 

 

After another couple of missions in Mediterranean Sea, Smg. TARANTINI is assigned to BETASOM, to operate in Atlantic Ocean. So, on August 31, 1940, she leaves Trapani (Sicily) bound for Bordeaux. On September 10 she crosses the Straits of Gibraltar, partly on surface and partly on dive, and then goes to patrol the waters North off Azores, where she remains, unfruitfully, till September 29. Then she steers for Bordeaux, where she arrives on October 5.

 

On November 11, Smg. TARANTINI leaves Bordeaux for her first Atlantic mission: on patrol, from November 18 to December 8, NW off Ireland.

 

In the winter, the ocean is a second enemy and it claims its victims: as soon as the boat reaches the open sea, an exceptional stroke of sea causes the heavy wounding of the Exec. Officer; some days later, on December 5, an anomalous wave rips away from the bridge a petty officer, 1st cl. Sergio CIOTTI who, notwithstanding long searches, disappears in the sea.

 

On December 2, while manoeuvring to take position for launching against a big convoy, she is sighted by the escort ships and attacked for about 24 hours: 106 depth charges are recorded, luckily without serious troubles. Three days later, she escapes another 12 hours attack.

 

On December 9 the boat begins the return navigation. On December 15, she is already in sight of Gironde estuary and escorted by German units when, at 10.17 a.m., she is torpedoed by the British submarine THUNDERBOLT and sinks very soon.

 

Only survivors are the Exec. Officer, Lt. Attilio FRATTURA, and 4 members of the crew

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Visitatore Scorpio

Oso l'inosabile

 

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Ora una medaglia al coraggio (o alla follia?) non me la leva nessuno :s08:

 

:s11: :s04:

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Se vuole notizie più fighe missà che deve venire qui a buttare una voce ... specificare il prodotto .....

 

Nel farattempo possiamo dargli il benvenuto della Base Atlantica per le persone equivoche .... Bucaneve con il prosciutto e la stupenda bevanda generalmente riservata agli ospiti anglofoni:

 

piss.jpg

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I don't speak italiano ,and I am soory for this , thanks to all guy answered .

 

I am very serious ,I am writing for diving magazine and hope have a dive on this wreck .

May be some of yours are interested by underwater pictures if I ; can shoot in good condition (because of dirty water ).

 

again many thanks

:s04: :s04: :s04:

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