Mitragliatrici Nordenfelt E Torpediniere

[malaparte*]

Su Illustrazione Popolare del 12 settembre 1886 compare questo articolo sull'adeguamento delle mitragliere alle "nuove" torpediniere Thornycroft (citate come Tornyckroft, così come i suliri chiamati Whitead, ma occorre ricordare che all'epoca non c'era la possibilità di un rapido controllo in Web).

Nacque la mitragliera Nordenfelt, di cui si riportano i dati tecnici.

Però francamente non ho capito il passaggio in cui si dice " La torpediniera [...] non ha più che la sua velocità per sottrarsi all'attacco di una semplice lancia a remi armata in guerra, non permettendo la sua leggera struttura che venga fornita di un armamento di artiglieria minuta"

Per farvi contenti, mi ho ha anche ingrandito le immagini

 

Ci sono altre due belle immagini che al momento non riesco a caricare....riproverò

[Totiano*]

bellissimo articolo, Valeria!

il passo che riporti ritendo si riferisca al fatto che le torpediniere avevano il lanciasiluri ma non avevano armi di calibro sufficiente a contrastare piccolissimi natanti armati (immagino) di torpedine ad asta o di fucile. Con la "nuova leggerissima mitragliatrice a 2 canne" ciò diventava possibile

 

• da http://www.culturanavale.it/documentazione.php?id=198

[malaparte*]

Sì, la faccenda delle lance armate insidiose la so; quel che mi sorprende è che si definisca la struttura delle torpediniere talmente leggera (???) che non poteva essere fornita di armamento di artiglieria leggera... Ma quanto era pesante l'artiglieria leggera prima di Nordenfelt????

 

Già che ci sono, vediamo se dopo avere trafficato un po' riesco a caricare le altre due incisioni

 

Udd...hanno fatto penare, ma dovrebbero esserci.

Modificato 18 Agosto, 2015 da malaparte

[PELLICANO]

Cara Valeria, ottimo lavoro e bellissime illustrazioni . Tieni presente che non si tratta solo del peso delle artigliere (nel caso definite "minute" per quelle di piccolo calibro) ma degli sforzi (per esempio il rinculo, considerata ogni angolazione di brandeggio) che devono essere scaricati sullo scafo o la coperta con strutture abbastanza complesse e pesanti. Aumento di peso, diminuzione degli spazi, diminuzione di stabilità, in quanto sulle torpediniere armamento ed eventuali irrobustimenti, dovevano provare necessariamente posto in alto. Considera che un piccolo calibro dell' epoca (57 mm quello tipico) tra arma, affusto a candeliere e basamento pesava sui 400/450 (a cui si deve aggiungere il peso delle strutture di rinforzo ed ovviamento peso e spazio per la dotazione di munizioni ..)

[malaparte*]

Certo che Nordenfelt la sapeva lunga: ha inventato un'arma 1 e un'arma 2 destinata ad essere "contro la propria arma 1"....

Mah...

L'avesse fatto un italiano sarebbe stato accusato (tuttora) di essere un profitattore meschino, un biechissimo venditore.di.morte, un arrivista senza scrupoli ...

[danilo43*]

Sì, la faccenda delle lance armate insidiose la so; quel che mi sorprende è che si definisca la struttura delle torpediniere talmente leggera (???) che non poteva essere fornita di armamento di artiglieria leggera...

 

Non dimenticare che quel tipo di unità era di assai modeste dimensioni, denominate per l'appunto barche torpediniere. Di lì a poco, le torpediniere costiere italiane Pattison (con distintivo PN) verranno armate con il cannone Nordenfelt da 57/43, con affusto a piedestallo.

A seguire una foto del Nordenfelt recuperato dalla 5 PN, con l'ausilio del MTF Nave Ponza; cfr: La torpediniera 5 PN in Bollettino d'Archivio, USMM, dicembre 1993.

 

 

Lo stesso, dopo il restauro, nella sala delle artiglierie presso il Museo Tecnico Navale di La Spezia.

 

[malaparte*]

Dopo il restauuro?????? :ohmy: Ma è perfetta!!!!

[danilo43*]

Eh si, grazie al contributo di mamma Marina e alla volontà degli amm. Renato Sicurezza (USMM) e Filippo Cusmai, allora conservatore del museo tecnico navale.