ammiraglia88* Inviato 6 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2010 Stranamente :s02: non ho trovato notizie riguardo a Salvatore Todaro, l'ufficiale di Marina, in Betasom. Dato che Ezio, un "amico del web", ha appena fatto una ricerca ed ha pubblicato un articolo nel suo blog, approfitto per proporvelo. In finale ha aggiunto anche qualche notizia delle navi che hanno portato, o portano, tale nome, la lascio per completezza. "Salvatore Todaro - 5 giugno 2010 di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra. … “una civiltà vecchia di duemila anni impone agli italiani doveri che altri popoli possono anche fare a meno di sentire”. Salvatore Todaro nacque a Messina il 16 settembre 1908 è ritenuto universalmente uno degli eroi italiani delle seconda guerra mondiale. Entra a far parte della grande famiglia della Marina Militare il 18 ottobre 1923 come allievo dell’Accademia Navale di Livorno. Nel 1927 viene nominato Guardiamarina e, l’anno successivo, viene promosso Sottotenente di Vascello frequentando a Taranto il Corso di Osservazione Aerea. Dopo un lungo periodo di imbarco su unità di superficie e subacquee, nel 1936 operò con la 146^ Squadriglia Idrovolanti di Cagliari Elmas e nel 1937 imbarcò su sommergibile operante nelle acque spagnole durante la guerra di Spagna. Nel giugno 1940, nel grado di Capitano di Corvetta, ebbe prima il comando del sommergibile Manara e poi quello del Cappellini con il quale, operando alle dipendenze di Betasom dalla Base Atlantica di Bordeaux (Francia), condusse missioni di particolare rilevanza bellica tanto da meritarsi ben tre citazioni sui Bollettini di Guerra. L’episodio che lo consacra quale eroe non soltanto dell’Italia ma dell’intera umanità, avviene la notte del 15 ottobre 1940. Il Capitano di Corvetta Salvatore Todaro al comando del sommergibile Cappellini, al largo dell’isola di Madera, dopo aver affondato il piroscafo belga “Kabalo” di 5.200 tsl a cannonate (odia infatti l’uso dei siluri) dà ordine che 26 naufraghi della nave affondata siano soccorsi dal suo equipaggio. Per due notti e due giorni aiuta i naufraghi a sopravvivere, prima dando rimorchio alla loro lancia danneggiata e successivamente non esita a prenderli a bordo fino a condurli in salvo nell’isola si Santa Maria delle Azzorre. Il successivo 5 gennaio 1941, al largo delle isole Canarie, attaccò sempre a cannonate il piroscafo inglese Shakespeare di 5.00 tls e dopo averlo affondato, rimorchiò la lancia dei naufraghi sino presso le isole di Capo Verde. Nel novembre 1941 passò nella X Flottiglia MAS di La Spezia e, al comando dei Mas e MTSM, partecipò ad importanti operazioni in Mar Nero, distinguendosi particolarmente durante la delicata fase del blocco dal mare della città di Sebastopoli, in Russia nel giugno del 1942. Rientrato in Italia, ideò e pianificò le operazioni “BO.G.1” e “Beta“, dirette contro l’aeroporto ed il porto di Bona (Algeria) ed interrotte poi per difficoltà tecniche. La morte lo coglierà il mattino del 14 dicembre 1942 al ritorno della missione programmata, ma non portata a termine per le avverse condizioni meteorologiche. A bordo del peschereccio “Cefalo” viene colpito a morte a seguito di un mitragliamento da parte degli aerei inglesi, nei pressi dell’isola La Galite. Anche il suo sommergibile “Cappellini” non sopravvisse alla guerra e fu affondato dagli americani nell’agosto del 1945 al largo di Kobe (Giappone), dopo aver cambiato bandiera prima tedesca (UIT – 24) e poi giapponese (I- 502). Salvatore Todaro fu un comandante valoroso e audace, molto carismatico, che il suo equipaggio ammirò ed apprezzo Il suo eroismo esce dai canoni tradizionali guerreschi e viene riconosciuto come eroe dell’umanità. Memorabili sono alcuni episodi della sua vita. Per esempio ai suoi uomini più valorosi concede come ricompensa, il privilegio di chiamarlo con il tu e quando lascerà il comando del sommergibile Cappellini per assumere il comando del Reparto di superficie della X MAS del comandante Junio Valerio Borghese, dirà presago della sua sorte: “senza il mio sommergibile mi par di morire”. Non possono essere sottaciute le parole che una donna portoghese fece pervenire, attraverso canali diplomatici, al nostro eroe: “Signore, felice il paese che ha dei figli come voi! I nostri giornali danno il resoconto del vostro comportamento verso l’equipaggio di una nave che vostro dovere di soldato vi aveva imposto di affondare. Esiste un eroismo barbaro, e un ‘altro davanti al quale l’anima si mette in ginocchio: questo è il vostro! Siate benedetto per la vostra bontà, che fa di voi un eroe non solo dell’Italia, ma dell’umanità”. Onorificenze. Medaglia d’Oro al Valore Militare alla memoria “Ufficiale superiore di elette virtù militari e civili. Capacissimo, volitivo, tenace, aggressivo, arditissimo, al comando di un sommergibile prima e di reparto d’assalto poi, affrontava innumerevoli volte armi enormemente più potenti e numerose delle sue, e dimostrava al nemico come sanno combattere e vincere i marinai d’Italia. Assertore convinto della potenza dello spirito, malato ma non esausto, mai piegato da difficoltà materiali, da considerazioni personali, da logoramento fisico, ha sempre conservato intatte volontà aggressiva e fede e mistica dedizione al dovere intesa nel senso più alto e più vasto. Mai pago di gloria e di successi, non sollecito di sé. ma solo della vittoria, riusciva ad ottenere il comando di sempre più rischiose imprese finché, nel corso di una di esse, mitragliato da aerei nemici, immolava la sua preziosa esistenza alla sempre maggiore grandezza della Patria. Purissima figura di uomo e combattente, esempio fulgidissimo di sereno, intelligente coraggio e di assoluta dedizione” (Mediterraneo, giugno 1941 – dicembre 1942). Medaglia di Bronzo al Valore Militare “Comandante di un sommergibile oceanico, nel corso di una lunga missione di guerra, durante la quale attaccava e distruggeva un piroscafo armato nemico che reagiva col fuoco all’azione del sommergibile, dimostrava di possedere in elevato grado doti di iniziativa, di aggressività, di prontezza e di decisione” (Oceano Atlantico, ottobre 1940). Medaglia d’Argento al Valore Militare “Comandante di un sommergibile oceanico, nel corso di un lunga missione di guerra in Atlantico a grande distanza dalla base, attaccava in pieno giorno ed in superficie, un piroscafo armato e successivamente un incrociatore ausiliario riuscendo dopo aspri combattimenti con il cannone ad affondare entrambe le unità nemiche, per un complesso di 12500 tonnellate. Fatto segno quindi ad attacchi aereo che danneggiava gravemente il sommergibile fronteggiava con ogni mezzo la difficile situazione e, sfuggendo alla ricerca del nemico, rientrava alla base” (Oceano Atlantico, dicembre 1940 – gennaio 1941). Medaglia d’Argento al Valore Militare “sul campo” “Comandante di sommergibile in missione di guerra in Atlantico, avvistava di giorno una forte formazione navale nemica, si portava arditamente all’attacco in superficie, e, nonostante la violenta reazione di fuoco dell’avversario e le menomate condizioni di efficienza della propria unità, affondava con siluro un incrociatore ausiliario, con audace manovra riusciva, quindi, a disimpegnarsi dalla violenta caccia avversaria” (Oceano Atlantico, 1° aprile 1941) Medaglia d’Argento al Valore Militare “sul campo” “Organizzatore sagace ed appassionato nei Mezzi d’Assalto si offriva per guidarli all’azione nelle acque di una unitissima piazzaforte sovietica. Esempio a tutti di audacia e di intrepidezza era sempre primo nelle imprese più rischiose e difficili. Attaccava a brevissima distanza una unità di vigilanza nemica e sapeva poi abilmente sottrarsi alla sua reazione. Avvistate in pieno giorno piccole unità cariche di soldati nemici con armi automatiche di ogni genere, si lanciava al loro attacco mitragliandole a brevissima distanza. Persisteva nell’azione fino ad esaurimento delle munizioni, benché il suo secondo pilota fosse stato gravemente ferito ed il suo mezzo raggiunto da molti colpi dell’avversario” (Acque di Sebastopoli, giugno 1942). Le città di Porto Empedocle e Palma di Montechiaro (CL) lo ricordano intitolando all’eroe il braccio di levante del molo e la via principale di Marina di Palma. La Marina Militare ha dato il suo illustre nome a due unità: la corvetta Todaro e recentemente il sommergibile della classe “U 212 A”. Corvetta antisom Salvatore Todaro. La storia. Appartenente alle quattro corvette antisommergibili della classe “De Cristofaro” (De Cristofaro, Grosso, Todaro e Visintini) fu costruita insieme alla Umberto Grosso sullo stesso scalo, questa unità poté scendere in mare circa due mesi prima della gemella e precisamente il 24 ottobre 1964. Terminato l’allestimento presso l’Arsenale di La Spezia, la corvetta fu iscritta nei Quadri del Naviglio Militare il 15 aprile 1966; la cerimonia ufficiale avvenne il giorno 25. La Todaro fu quindi assegnata al II Gruppo della II Divisione Navale. Fino al 22 giugno, l’unità fu sottoposta a prove e collaudi, mentre l’equipaggio compiva l’addestramento preliminare, svolto alle dipendenze del Comando in Capo del Dipartimento Marittimo M.M. di La Spezia; si trasferì poi ad Augusta per l’addestramento antisom e quindi, nei mesi di luglio e agosto, fu dislocata in Adriatico. Al termine di questo periodo, la nave raggiunse Messina, sua sede di assegnazione; la bandiera di combattimento, donata dalla Sezione A.N.M.I. di Messina, le fu consegnata in quel porto il 25 giugno 1967. Nell’agosto successivo, destinata alla Flottiglia Scuola Comando, iniziò con la 80^ sessione della scuola, il lungo periodo di utilizzazione per l’addestramento degli ufficiali. Dal 28 aprile 1969 fino alla fine di settembre, si trasferì a Taranto per un periodo di lavori in arsenale. Tornata ad Augusta alla Scuola Comando, vi rimase fono al novembre 1972, quando andò a Taranto per un periodo di lavori durato fino al 2 luglio 1973. Al termine dei lavori tornò ad Augusta. Dal 1975, l’unità, sempre rimanendo alle dipendenze della Scuola, fu destinata a compiere alcune crociere di vigilanza pesca, divenute sempre più frequenti negli anni successivi. La normale attività – che comprendeva le sessioni della Scuola Comando, crociere di vigilanza pesca, missioni di sorveglianza del transito di unità straniere, partecipazione ad esercitazioni – ebbe periodi di interruzione per lavori dal 5 giugno 1981 al 15 giugno 1982, dal dicembre 1986 al febbraio 1987, dal settembre 1990 al maggio 1991; durante questi ultimi lavori, eseguiti ad Augusta, fu sbarcato l’armamento antisom e l’unità fu resa più idonea all’impiego come pattugliatore e nave per la scorta costiera e in acque ristrette. Nel 1991, nel periodo settembre-novembre, fu trasferita a Brindisi per la sorveglianza del Basso Adriatico, poi ad Ancona, sempre per lo stesso motivo. Nel 1992 e fino al 1994 torno ad Augusta, per riprendere il suo servizio con la Scuola Comando e per eseguire crociere di vigilanza nel Canale di Sicilia. L’unità fu disarmata il 30 settembre 1995 e fu data disponibile per la radiazione dal 30 aprile 1997. Caratteristiche tecniche Cantiere Ansaldo – Livorno Impostazione: 21.10.1962 Varo: 24.10.1964 Completamento: 25.4.1966 In disarmo: 30.9.1995 Radiazione: 30.4.1997 Dislocamento: Normale: 835 Tonn. -Pieno carico: 940 Tonn. Lunghezza: 80,37 (f.t.) mt. Larghezza: 10,25 mt. Immersione: 2,86 mt. Apparato motore: 2 motori diesel – 2 eliche – Potenza: 8.300 HP Velocità: 23 nodi Armamento: 2 pezzi da 76/62 mm. – 1 lanciabas – 6 tubi lanciasiluri a.s. Equipaggio: 128 Motto: “Osare l’inosabile” Sottomarino Salvatore Todaro S 526 (classe Todaro – U212A – 2 unità – Scirè S527) I Sottomarini della classe “Todaro” sono le nuove Unità Subacquea della Marina Militare. Le due Unità, del tipo U 212A, sono frutto di un programma di cooperazione internazionale tra Italia e la Germania, formalizzato con un accordo governativo fra i Ministeri della Difesa delle due nazioni, siglato il 22 aprile 1996. I Sottomarini della classe Todaro sono Unità di medie dimensioni, caratterizzate dall’impiego di tecnologie innovative che permettono prestazioni molto avanzate, di particolare rilievo nei settori dell’autonomia occulta, delle segnature, del sistema elettroacustico e di lancio delle armi. In particolare, il tipo di propulsione silenziosa basata sull’impiego delle celle a combustibile, le fuel cells, in cui l’idrogeno e l’ossigeno vengono fatti reagire per produrre energia elettrica, rappresenta un sistema innovativo per la generazione di energia in molteplici settori, anche non militari, primo fra tutti l’autotrazione. Il sommergibile Salvatore Todaro è stato impostato il 03 luglio 1999, varato il 06 novembre 2003 alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e della madrina, la signora Graziella Marina Todaro, figlia del Comandante, consegnato il 29 marzo 2006 alla Marina Militare. Dalla consegna e per tutto il 2006 il sommergibile è stato sottoposto ad un lungo periodo addestrativo finalizzato al conseguimento della piena capacità operativa prendendo parte a numerose ed impegnative attività, tra cui l’esercitazione Mare Aperto ‘06 dal 4 al 23 giugno 2006. Il sommergibile Scirè è stato consegnato alla Marina Militare il 19 febbraio 2007, al termine di un intenso periodo di collaudo in mare. Dal 5 febbraio al 8 marzo 2007 l’unità ha preso parte all’operazione Active Endeavour alle dipendenze del NATO Maritime Component Command di Napoli, ricevendo il plauso delle autorità NATO e nazionali per i notevoli risultati conseguiti nell’adempimento della missione assegnata di lotta al terrorismo. Dal 24 maggio al 3 dicembre 2008 l’unità è stata dislocata presso le coste orientali degli Stati Uniti d’America, durante la Campagna CONUS 2008, momento storico per la componente subacquea nazionale e per la Marina Militare. Tale missione ha evidenziato le innovative caratteristiche tecniche dell’Unità nonché la capacità “expedictionary” della Componente Subacquea Nazionale. La prima unità è stata consegnata alla Marina Militare il 29 marzo 2006, la seconda il 19 febbraio 2007, al termine di un intenso periodo di collaudo in mare. Al rientro dagli USA, il Todaro ha partecipato all’esercitazione NATO NOBLE MANTA ‘09 ed ha condotto quindi attività di sorveglianza e pattugliamento. Caratteristiche tecniche Dislocamento in superficie: 1.450 T Dislocamento in immersione: 1.830 T Lunghezza f.t.: 56 m Diametro max f.o.: 7,00 m Immersione media: 6 m Apparato motore: - nr.1 Gruppo Diesel-generatore MTU / Piller (3,12 MW); - nr.1 mot. elettrico a magneti permanenti SIEMENS (2,85 MW); - sistema A.I.P. con Fuel Cells da 8 + 1 moduli (306 kW); - Batteria di Accumulatori. Velocità in superficie: 12 nodi Velocità in immersione: 20 nodi Armamento: nr. 6 tubi lancia-siluri da 533 mm, siluri Whitehead A184 mod.3 Equipaggio: 23 + 4 uomini Il motto:“Osare l’inosabile”. (Articolo tratto dal blog http://www.lavocedelmarinaio.com/blog/2010...lvatore-todaro). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 6 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2010 In verità sul forum vi sono diecine di discussioni in cui si parla di Todaro :s10: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lazer_one* Inviato 6 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2010 Stranamente :s02: non ho trovato notizie riguardo a Salvatore Todaro, l'ufficiale di Marina, in Betasom. Dato che Ezio, un "amico del web", ha appena fatto una ricerca ed ha pubblicato un articolo nel suo blog, approfitto per proporvelo.In finale ha aggiunto anche qualche notizia delle navi che hanno portato, o portano, tale nome, la lascio per completezza. Scusa Roberta ma il tuo amico, nonostante le temperature attuali, non ha sudato molto nel mettere insieme un po' di notizie generiche. Lazer_ :s41: ne Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 6 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2010 Al termine di questo periodo, la nave raggiunse Messina, sua sede di assegnazione; la bandiera di combattimento, donata dalla Sezione A.N.M.I. di Messina, le fu consegnata in quel porto il 25 giugno 1967. :s01: ... e io c'ero. Uploaded with ImageShack.us Disegno provenienza Almanacco Navale. Buona serata da Itaca chiara nel sole. Odisseo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ammiraglia88* Inviato 6 Giugno, 2010 Autore Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2010 In verità sul forum vi sono diecine di discussioni in cui si parla di Todaro :s10: Prima di riportare l'articolo avevo fatto una ricerca, ma avevo trovato diverse pagine soprattutto del Todaro - battello, e non una specifica del Todaro - uomo. :s02: Qualche notizia qua e là dell'ufficiale Salvatore Todaro c'è, ma ridotta (ed infatti ho detto subito che l'ho trovato strano), e non c'è una "pagina" dedicata solo a lui (in una mi ricordo che è citato con altri personaggi). Così ho pensato che questo articolo potesse riassumere un po' la storia di questo Uomo. :s21: Scusa Roberta ma il tuo amico, nonostante le temperature attuali, non ha sudato molto nel mettere insieme un po' di notizie generiche. Quelle essenziali ci sono e mi sembrano numerose. E poi, come ho appena specificato sopra, l'idea era proprio di creare una pagina dedicata solo all'uomo Salvatore Todaro, con un riepilogo delle cose essenziali della storia. :s21: Forse ho sbagliato io dicendo che "ha fatto una ricerca" ... ed avete pensato chissà cosa ... anche se è vero che una ricerca l'ha fatta! :s02: Ovviamente chi vuole può aggiungere altre notizie ... come sempre! :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 6 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 6 Giugno, 2010 ciao carissima Roberta!! riguardo a Salvatore Todaro puoi trovare una bella biografia a lui dedicata... il libro si intitola appunto Salvatore Todaro, e ne mette in evidenza la parte umana dando molto risalto le azioni da lui compiute... Di questo libro però non ricordo l'autore.. (scusami), ma senz'altro alla base qualche comandante mi tirerà le orecchie per questo.. Altro libro su cui puoi trovare notizie e fatti che riguardano Todaro è intitolato "Betasom Sommergibili all'Attacco" di Aldo Cocchia.. Ambedue i libri sono editi da "Tuttostoria" dell'"ALBERTELLI" di Parma... Ho letto un pò riguardo a Todaro.... un uomo che amava più il cannone che il siluro... Un uomo che soccorreva i naufraghi... un vero gentiluomo!! ciao marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Corto Maltese Inviato 7 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 7 Giugno, 2010 (modificato) ciao carissima Roberta!!riguardo a Salvatore Todaro puoi trovare una bella biografia a lui dedicata... il libro si intitola appunto Salvatore Todaro, e ne mette in evidenza la parte umana dando molto risalto le azioni da lui compiute... Di questo libro però non ricordo l'autore.. (scusami), ma senz'altro alla base qualche comandante mi tirerà le orecchie per questo.. Ciao Marco potrebbe essere uno di questi due: 1) Titolo: Salvatore Todaro Autore: Gianni Bianchi Edizioni Sarasota recensito su Betasom Link 2) Titolo: Il Comandante Salvatore Todaro Autore:Armando Boscolo Edizioni "Il Leggio" recensito su Betasom Link Modificato 7 Giugno, 2010 da Corto Maltese Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drakkar Inviato 7 Giugno, 2010 Segnala Share Inviato 7 Giugno, 2010 ciao carissimo Corto... mi sa che hai ragione tu.. si si! è proprio il primo che hai descritto quello che ho io! grazie marco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 14 Dicembre, 2019 Segnala Share Inviato 14 Dicembre, 2019 Dalla nostra pagina Fb a opera di Maurizio Santovito Quote Accadde oggi: 14 Dicembre 1942, al largo di La Galite in Tunisia, colpito durante l'attacco di un aereo inglese muore il Comandante Salvatore Todaro. Todaro è ritenuto universalmente uno degli eroi italiani delle Seconda Guerra Mondiale. Todaro la notte del 15 ottobre 1940 al comando del Sommergibile Cappellini, dopo aver affondato il piroscafo belga “Kabalo” dà ordine che i 26 naufraghi della nave affondata siano soccorsi dal suo equipaggio. Per due notti e due giorni aiuta i naufraghi a sopravvivere, prima dando rimorchio alla loro lancia danneggiata e successivamente non esita a prenderli a bordo fino a condurli in salvo nell'isola si Santa Maria delle Azzorre. Una volta in salvo il secondo ufficiale del Kabalo gli chiese: "Ma lei, visto che tratta così un nemico, che razza di uomo è? vede, se quando ci ha attaccati di sorpresa non stessi dormendo nella mia cabina, le avrei sparato addosso con il cannone, scusi la mia franchezza". Todaro risponde: "Sono un uomo di mare come lei. Sono convinto che al mio posto lei avrebbe fatto come me". Porta la mano alla visiera in segno di saluto e fa per andarsene, ma vede il secondo ufficiale che lo guarda, si ferma e chiede: "Ha dimenticato qualcosa?" "Si (risponde l'altro con le lacrime agli occhi) ho dimenticato di dirle che ho quattro bambini: se non vuole dirmi il suo nome per mia soddisfazione personale, accetti di dirmelo perché i miei bambini la possano ricordare nelle loro preghiere", "dica ai suoi bambini di ricordare nelle loro preghiere Salvatore Todaro". Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fanghino Inviato 14 Dicembre, 2019 Segnala Share Inviato 14 Dicembre, 2019 Però, che uomini! Che le loro gesta non siano insegnate nelle scuole è uno scempio della memoria. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Red* Inviato 14 Dicembre, 2019 Segnala Share Inviato 14 Dicembre, 2019 Senza memoria non c'è Storia e soprattutto GRATIDUDINE !!! Ricordare il Comandante Salvatore Todaro non vuol dire soltanto conoscere "qualcosa" di Storia,ma anche rammentarsi del fatto che siamo Italiani con millenni di civiltà tramandataci dai nostri Padri giusto come il Comandate TODARO ricordò al Comandante teutonico ! Di ciò dovremmo sempre ricordarci e almeno cercare d'avere sempre un comportamento consono, appunto a quella civiltà acquisita, non poche volte, anche a prezzo di enormi sacrifici : il Comandante TODARO credo abbia fatto tesoro degli antichi insegnamenti e lo ha dimostrato mettendoli in pratica salvando da morte sicura il suo nemico ! Ha ascoltato la sua coscienza, il suo essere uomo ed il suo cuore ! Il " Mago Bakù " ancora oggi, dal suo luogo di riposo eterno, può darci un insegnamento di vita, di coraggio ma soprattutto di umanità ! Quanta commozione a Livorno, durante quella " XXI^ Licenza Smg Cappellini " del 14 dicembre 2012 in occasione del 70° Annivesario della morte del Comandante ; erano presenti la figlia, il nostro indimenticato Capo Ghezzi già alle dipendenze del Comandante al quale fu sempre legato e che ebbe un moto di commozione durante la posa del cuscino di fiori donato dalla nostra Betasom sulla tomba ! Si, " Mago Bakù " fu un uomo forse con speciali poteri che ancora oggi gli permettono di farsi ricordare dai posteri con vera ammirazione e riconoscenza ! Sia sempre reso onore a Lui !!! RED Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 15 Dicembre, 2019 Segnala Share Inviato 15 Dicembre, 2019 17 hours ago, fanghino said: Però, che uomini! Che le loro gesta non siano insegnate nelle scuole è uno scempio della memoria. Anche se in molte scuole non arrivano neanche alla prima guerra mondiale, va detto che non tutti gli insegnanti sono insensibili a questi valori e, talvolta, si trovano piacevoli sorprese! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 15 Dicembre, 2019 Segnala Share Inviato 15 Dicembre, 2019 " Mi sono meritato questa risposta!" Ammiro anche la signorile replica dell' Amm. DOENITZ. Altri tempi, altri Uomini! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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