Ursus Atlanticus Inviato 5 Febbraio, 2008 Segnala Share Inviato 5 Febbraio, 2008 (modificato) Regio sommergibile BalillaChe l'inse da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti Caratteristiche generaliTipo: Sommergibile di media crocieraCantiere: Fiat-San Giorgio, La SpeziaImpostazione: 18 Agosto 1913Varo: 8 Agosto 1915Consegna: 8 Agosto 1915Affondato:14 luglio 1916Radiazione: 4 gennaio 1917Dislocamento: - in superficie: 728 t - immersione: 875 tDimensione: - Lunghezza: 65,0 m - Larghezza: 6,05 m - Immersione: 4,17 mApparato motore in superficie: 2 motori Diesel FIAT, 2 eliche - Potenza: 2600 cv - Velocità max. in emersione: 14.0 nodi - Autonomia in emersione: 3500 miglia a 10 nodiApparato motore in immersione: due motori elettrici, due eliche - Potenza: 450 Kw - Velocità max. in immersione: 9.00 nodi - Autonomia in immersione: 85 miglia a 3,0 nodiArmamento: - 2 tls AV da 450 mm - 2 tls AD da 450 mm - 2 cannoni da 76/30 mm a.a.Equipaggio: 4 ufficiali, 34 sottufficiali e marinaiProfondità di collaudo: 50 m Generalità Il Balilla venne requisito dalla R. Marina nel giugno 1915 mentre si trovava in avanzato stato di costruzione per la Marina Imperiale Germanica. Le sue dimensioni, le caratteristiche, la potenza ed il tipo dell'apparato motore e, nel complesso, le varie sistemazioni di bordo erano di massima quelle della classe "Pacinotti". Differisce da essa nelle forme delle soprastrutture e nell'armamento subacqueo ridotto a quattro tubi di lancio. Immagine particolarmente nitida del sommergibile Balilla dopo il varo, per g.c. Alessandro Burla Attività operativa Ultimate le prove ed i collaudi, il Balilla raggiunse Brindisi nel febbraio 1916 e fu aggregato alla 4^ Squadriglia (Gruppo autonomo). L'unità fu impiegata, secondo i criteri allora vigenti, in brevi missioni di agguato nei pressi dei più importanti sorgitori nemici e per contrastare eventuali azioni dellavversario dirette contro le nostre coste. Durante una missione di agguato nelle acque di Lissa al comando del C.C. Paolo Tolosetto Farinati degli Uberti, la sera del 14 luglio 1916, mentre aveva da poco iniziato la carica degli accumulatori, venne attaccato dalle torpediniere austro-unghariche T 65 e T 66; dopo un movimentato ed epico combattimento, il Balilla fu più volte colpito dalle artiglierie dellaT 66 e affondò con tutti i suoi uomini.Discussioni correlate storia e cimeli del c.te Farinati degli Uberti http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=40673&hl= Il sommergibile Balilla a Spezia nell'autunno 1915 (Navi e marinai nella Grande Guerra - Bagnasco-Rastelli) Modificato 6 Febbraio, 2023 da magico_8°/88 Salvataggio immagini e correzioni testo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 15 Dicembre, 2019 Segnala Share Inviato 15 Dicembre, 2019 In attesa di recuperare le foto perse, Alessandro Burla ci dona queste dal suo archivio Quote Da un album trovato tanti anni fa con una ventina di foto originali di grande formato dedicate a sommergibili costruiti e varati presso i cantieri FIAT-San Giorgio del Muggiano, il Regio Sommergibile Balilla ripreso nelle acque antistanti il Muggiano, il giorno del varo, l’8 agosto del 1915, giorno che stranamente coincide con quello dell’entrata in servizio. Il Balilla, destinato originariamente alla Kaiserliche Marine che voleva sperimentare un sommergibile di grande crociera, all’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra fu requisito ed incorporato nella Regia Marina. Come già detto fu varato e dichiarato in servizio lo stesso giorno, l’8 agosto 1915 mentre in realtà le prove ed i collaudi operativi andarono avanti per svariati mesi, fino al febbraio 1916, quando, finalmente operativo, venne assegnato, al comando del C.C. Paolo Tolosetto Farinata Degli Uberti, alla IV Squadriglia Sommergibili, a Brindisi. Ebbe una vita breve ed una fine tragica, il 13 luglio 1916 partì per la sua seconda missione e non fece più ritorno....solo in seguito si seppe da sommergibilisti austriaci presi prigionieri cosa gli fosse accaduto mentre i dettagli della sua fine vennero in seguito accertati in seguito all’apertura ed alla consultazione degli archivi della K.u.K. Marine: era stato prima avvistato al largo di Lissa il 14 luglio ed intercettato la sera stessa presso Capo Planka da due torpediniere austriache, la T.65 e la T.66, che riuscirono, dopo un epico combattimento, prima a danneggiarlo e poi affondarlo senza superstiti. Per la cronaca la T.65 ne uscì seriamente danneggiata mentre fu la T.66 ad affondarlo con due siluri a centro nave che lo spezzarono in due facendolo affondare con tutto l’equipaggio. Malgrado fosse pressoché immobilizzato e impossibilitato a manovrare per i danni riportati al timone nella fase iniziale dello scontro, il sommergibile aveva continuato a combattere sino alla fine. Medaglia d’Oro al Valore Militare (alla memoria) al comandante Farinata degli Uberti e tutto il restante equipaggio decorato di argento e bronzo sempre alla memoria... Collezione personale Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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