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Cantiere Di Costruzione Cacciatorpediniere "audace" (Ex "kawakaze") 1917-18 Scala 1:350 Autocostruito


marcellodandrea

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cari amici

 

ho cominciato l'autocostruzione col solito sistema di scafo in legno rivestito di plastica, del ct Audace (ex Kawakaze) nel 1917 (o forse, deciderò più avanti, 1918). Come è noto si tratta di una unità acquisita dalla nostra marina nel 1917 col nome iniziale di Intrepido e poi subito dopo Audace, ma originariamente costruita, insieme al gemello Urakaze, per la marina giapponese in cantieri inglesi (Yarrow, Glasgow): è necessario specificarlo per non confondere questa nave con il precedente Audace, un "ex" tre pipe piuttosto modificato (in effetti con 2 fumaioli) della prima serie costruttiva (come il gemello Animoso), affondato nel 1916.

 

Il ct Audace in questione, nel 1917, portava il codice letterale AU, un armamento di un certo tipo e una banda bianca sui fumaioli. Nel 1918 il codice diviene AD, l'armamento viene leggermente modificato e la banda sui fumaioli è rossa (in questa configurazione lo vediamo, ad esempio, il 3 novembre 1918 quando entra in Trieste con altre navi italiane, oppure il 10 novembre quando porta il Re e Diaz in visita alla medesima città).

 

Non ci sono tantissime foto dell'Audace in questi primi anni e, in effetti, io ne conosco solo 2 con i codici AU. Una è questa:

 

http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/C-Navi_da_Guerra_2/C-3580_RN_Audace_ex_Kawakaze_1916_cacciatorpediniere_in_porto.htm

 

 

Un'altra, invece, è stata pubblicata su Storia Militare n. 181, 2008.

 

 

Dell'Audace che entra a Trieste il 3 novembre 1918 ci sono alcune foto in rete, ad esempio queste:

 

http://www.panoramio.com/photo/64008307

 

https://corrispondenzerecensioni.wordpress.com/tag/trieste/ (in fondo alla pagina)

 

mentre per la visita del Re il 10 novembre 1918 c'è tutta la numerosa serie di foto reperibili qui:

 

 

http://www.europeana1914-1918.eu/en/europeana/record/9200196/BibliographicResource_3000005920142_source

 

 

(le foto devono essere cercate per soggetto, ad esempio "Audace", oppure "Re, Trieste" e così via perché non sempre l'Audace è menzionato nella didascalia anche se si vede nella foto; bisogna poi fare attenzione al fatto che, in alcuni casi, la foto non rappresenta l'Audace, bensì la torpediniera 24 OS).

 

 

Un appello: se disponete di qualche foto dell'Audace con il codice AU (1917), vi sarei grato se le postaste qui, se possibile, grazie.

 

Veniamo ora al modello. I disegni sono quelli di Maurizio Brescia tratti dal volume n. 17 di Rastelli sulle Navi italiane della II GM etc. (ed Albertelli).

 

 

rsrfv5.jpg

 

Ho sovrapposto gli spessori necessari per lo scafo, rivestendo prima i ponti di plasticard da 0,25 mm

 

2qb9k60.jpg

 

poi le fiancate (con qualche sottile stuccatura per qualche mini-avvallamento)

 

sw7o9f.jpg

 

 

Anche la tuga è fatta con listelli di legno tagliati a misura e poi rivestita del solito plasticard (ho appoggiato sopra la tuga il ritaglio di carta del disegno)

 

2n9jkaw.jpg

 

Rispetto agli oblò della fiancata destra del disegno originale, sulla fiancata sinistra ci sono delle differenze, più che altro alcuni oblò in meno, così almeno vedo in diverse foto, sempre gli stessi, per cui escluderei che si tratti semplicemente di oblò chiusi.

 

 

Per finire ho messo il bordo degli occhi di cubia con il filo che i fiorai usano per legare i fiori. Il castello ha una certa stellatura a prora, l'ho ricavata, spero almeno benino, dalle foto

 

34qwwft.jpg

 

Dalle foto d'epoca non c'è traccia dei paraeliche a poppa, per cui la parte facile è finita qui. Ora dovrò decifrare tutto quello che c'è sui ponti... :smile:

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Ciao Marcello,

alle solite dammi un minimo di tempo, e se ho qualche cosa te la mando.

la mail tanto la possiedo.

 

Ciao

 

Fassio.

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Stante la didascalia, questo filmato

 

http://webtv.itinerarigrandeguerra.it/1041/l-arrivo-dell-audace-nel-porto-di-trieste-con-a-bordo-sm-il-re-d-italia

 

mostra l'arrivo dell'Audace a Trieste il 10 novembre 1918 con il Re.

 

Solo una domanda per chi ne sa più di me: ma non si disintegrava la prua contro il molo ad accostare in quel modo?

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Bel lavoro marcel :smiley19: , che tra l'altro mi era sfuggito! :doh: Sono curioso di vedere il prosieguo.

 

Se non ti dispiace modifico il titolo per adeguarlo agli altri "cantieri".

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usuale direi propio di no, però con un buon team di plancia, si poteva fare. con quella manovra, sipotevano passare i cavi di ormaggio a terra, senza ricorrereal lancio delle sagole messaggere, ma occorreva essere certi chetutto funsionasse a dovere, altrimenti si accartocciava la prua o la poppa.

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Ho aggiunto i fumaioli (anima in legno, rivestimento in plasticard da 0,25 mm), inserendo un dettaglio che vedo nelle foto (1) ma non so sinceramente di che cosa si tratti, e l'anello da cui partono i cavi di sostegno (2).

 

(dettaglio di foto da Storia Militare 2008, Audace 1917 a Brindisi)

 

126cqxc.jpg

 

2f07r80.jpg

 

214p6l3.jpg

 

nz3h8k.jpg

 

258w0wh.jpg

 

 

una vista di poppa:

 

33cq53r.jpg

 

e una al traverso:

 

2ajcmkg.jpg

 

Ora tocca alla sovrastruttura di prua, di cui possiedo i disegni solo per il ponte di comando. Per il primo livello dovrò rifarmi alle foto, vediamo...

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Dunque, mentre cercavo le varie foto con viste della plancia, è emerso un problema.

La foto seguente l'avevo già vista perché molto evidente, ma la struttura indicata dalla freccia verde l'avevo scambiata per un abbastanza "ovvio" portello aperto di accesso ai locali del castello.

 

(i ritagli delle le tre foto che seguono provengono da questo link

 

http://www.europeana1914-1918.eu/en/europeana/record/9200196/BibliographicResource_3000005920239_source#prettyPhoto

 

già citato in precedenza e mostra l'Audace il 10 novembre 1918 mentre trasporta a Trieste il Re e Diaz)

 

1238w9t.jpg

 

Andando poi a fare ingrandimenti di altre foto, ecco cosa è venuto fuori:

 

2buzyd.jpg

 

or7byc.jpg

 

In altre parole, lì davanti, a ridosso del castello, non ci sono portelli di accesso ma, semplicemente, non c'è la parete per uno spazio corrispondente grosso modo alle dimensioni della larghezza della tuga o poco più: lì sotto il ponte di coperta prosegue libero verso prua (è possibile che ai lati ci siano dei locali chiusi).

Mi sono chiesto allora: se non c'è la parete, come può la tuga proseguire fino al castello? (insomma, l'accesso non sarebbe così semplice verso prora con degli scalini in mezzo). Così sono andato a rivedere i disegni e mi sono accorto di quanto segue:

(dettaglio del disegno sul libro di Rastelli sui cct italiani, ediz Albertelli)

qui si noti, la tuga della pianta prosegue fino al castello (è quello che mi ha tratto in inganno all'inizio), MA il disegno di cantiere, sotto, mostra, a discreto ingrandimento, la tuga che finisce più indietro, al primo dei tre casottini davanti al fumaiolo (la catenella bassa della battagliola sembrava a prima vista il bordo della tuga).

9sebkp.jpg

 

A parziale riprova (si tratta comunque del disegno di un ammodernamento posteriore alla I GM) , il disegno sul libro I cctt italiani, ediz USMM 1971, mostra la tuga interrotta:

 

jr8xsg.jpg

 

Così, per prima cosa ho risistemato la tuga (1), tagliandola all'altezza del primo casottino e lisciato convenientemente.

 

2vweamx.jpg

 

resta il problema dell'apertura sul settore centrale della parete del castello (2). E' del tutto evidente che non posso risolvere il problema facendo materialmente una apertura là sotto, verrebbe troppo imprecisa (corretto sarebbe stato aprire uno spazio interno sulla striscia di legno che forma il castello). D'altra parte fare una cornicina (c'è una sorta di cornice nella nave) e dipingere l'interno di nero lasciando tutto a piena vista è troppo finto.

Mi chiedo perciò se non si possa salvare questo modello in corner, diciamo così, facendo una di due cose:

1) coprire tutto quel settore con il relativo telo parasole, questo dovrebbe ridurre parecchio la visibilità lì sotto.

2) preferirei questa, perché se fosse sarebbe realistica. Chiudere quello spazio con la sua - probabile? - "chiusura". Mi chiedo infatti: possibile che lì fosse tutto così aperto senza alcuna possibilità di chiudere? Con mare in tempesta da lì doveva entrare acqua a fiumi. Come è possibile? Ma, d'altra parte, quale poteva essere il sistema di chiusura?

(Nell'unico modellino che pare esista in commercio, l'Audace 1:700 della francese l'Arsenal, dalle foto non riesco a capire come sia stato fatto là dietro il castello.)

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Grazie Pellicano :smile:

 

In attesa di risolvere o aggirare la questione della paratia posteriore del castello (si noti che sul gemello Urakaze, sia in una foto del 1916 che in un'altra del 1933, le uniche che ho trovato, in quella zona, tra il primo fumaiolo e il castello, dove non c'è tuga, c'è però un grosso lanciasiluri binato che, probabilmente, era previsto anche sul Kawakaze poi Audace; forse l'apertura della paratia del castello aveva a che fare con il lanciasiluri) ve ne presento un'altra fresca fresca, che riguarda la plancia.

 

Cominciamo da questa, è la composizione di tre diversi disegni della pianta del ponte di comando. La freccia verde indica lo spazio di cui parlavo sopra, come si vede erroneamente disegnato con la tuga, mentre la freccia rossa indica la forma della plancia e in particolare la parte obliqua anteriore che è piccola e dà al ponte di comando un profilo sommariamente rettangolare (nel libro di Rastelli e nell'articolo tratto da una rivista russa che un lettore del forum mi ha mandato ma che riproduce lo stesso disegno del libro di Rastelli), ma appena trapezoidale nella pubblicazione USMM. Si noti che il ponte di comando dietro è disegnato a filo del castello nel libro di Rastelli, appena oltre in quello USMM.

 

2ibyrll.jpg

 

In questo ingrandimento del disegno di cantiere, tratto dal libro di Rastelli, non si notano angoli di sorta sul lato del ponte di comando, mentre il medesimo si proietta leggermente oltre il bordo posteriore del castello.

 

2mfkyg8.jpg

 

Il profilo in pianta visto sopra e il disegno sul libro sembrano concordare con quanto mostra questa foto dell'Audace nel 1917. In particolare ci sono due piccoli angoli davanti e poi un lungo lato rettilineo sul fianco.

 

ajoyzq.jpg

 

In questa foto dell'Urakaze nel 1915, tratto dalla solita rivista russa, il profilo del ponte di comando sembra sempre quello, MA il medesimo ponte si proietta indietro ben oltre il limite del castello (sicuramente più che nel disegno del libro di Rastelli).

 

2hmphz7.jpg

 

In questa foto dell'Audace a Trieste del novembre 1918 (dovrebbe essere il 10, quando portò il Re e Diaz in visita) ugualmente il ponte di comando si proietta ben oltre il limite posteriore del castello. In più, si noti gli angoli indicati con le frecce rosse (sotto quelle che credo fossero due postazioni - una per lato - rialzate di osservazione a distanza o qualcosa del genere). Questi due angoli cambiano il profilo del ponte di comando che, stando al libro di Rastelli, lì dovrebbe avere un angolo retto.

 

kntdg.jpg

 

Il profilo del ponte di comando nell'Audace del novembre 1918 è diverso anche davanti. Si noti i lunghi lati obliqui laterali.

 

2943y3s.jpg

 

ancora più evidenti senza paraschegge imbottiti, in questa foto dell'Audace del 1925-26 (grigio scuro e codici bianchi grandi)

 

20p99bl.jpg

 

Concludendo, il profilo del ponte di comando, fatto così a mano libera o quasi senza badare tanto, ora, alle misure ma solo per rendere un'idea, dovrebbe essere questo NEL 1918 e oltre (poi non è detto che il bordo posteriore sia curvo, ma così mi sembra almeno nella foto dell'Urakaze 1915).

 

10h6phk.jpg

 

Ed ecco le domande che tutto questo suscita, siccome credo sia innegabile che il profilo nel 1918 e oltre è più vicino a quello di un trapezio isoscele (angoli smussati a parte):

 

1) nel 1916-17 il profilo del ponte di comando era diverso? E in particolare, era più squadrato come sembra dalla foto dell'Audace 1917 (e, forse, dell'Urakaze 1915) e viene riportato nel disegno sul libro di Rastelli?

 

2) PERCHE' avrebbero cambiato il profilo della plancia tra il 1917 e il 1918?

 

 

 

 

Per finire, ma lo aggiungo solo per curiosità, si noti questa foto dell'Urakaze nel 1933, trovata in rete. A parte il fatto che la plancia finisce dietro sempre molto oltre il limite del castello (come al solito nelle foto ma diversamente dal disegno) il bordo laterale del ponte di comando sembra avere degli angoli dove indicano le frecce e quindi sembra essere trapezoidale. Questa foto è la meno chiara di tutte e io spero sinceramente di vedere qui fischi per fiaschi, perché sarebbe un po' assurdo che anche l'Urakaze avesse cambiato la forma della plancia da squadrata a trapezoidale come l'Audace, no? Considerando, voglio dire, che sia l'Urakaze che l'Audace avrebbero evidentemente prestato servizio per un po' di tempo con la plancia squadrata originaria. Posso ammettere che sia stata modificata in Italia, ma perché in Giappone avrebbero dovuto fare altrettanto?

 

153liqx.jpg

Modificato da marcel
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Qui, sotto, tratto dalla pagina a questo link, segnalatomi da un amico del forum di modellismopiù

 

http://www.ships-net.co.jp/detl/200707/045-051e.html

 

l'ingrandimento della foto del retro della plancia e del castello dell'Urakaze nel 1915 in cantiere. Si noti l'apertura dietro il castello (1), che qui appare però più squadrata rispetto a quella sull'Audace (a meno che non sia un effetto ottico della foto dell'Audace) e l'angolo smussato laterale posteriore (2) del ponte di comando dove sono situate due postazioni rialzate (una per lato). Il lato posteriore della plancia non sembra, qui, curvilineo come invece appariva in un'altra foto dell'Urakaze (vd. sopra) , ma abbastanza diritto. Molto interessante anche il sistema per sorreggere la piattaforma del proiettore in alto, servirà a decifrare meglio le foto dell'Audace(che comunque ha una controplancia vera e propria mi sembra).

 

2ahwm03.jpg

Modificato da marcel
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Non lo so ma potrebbe essere plausibile. Magari fosse, così lo farei chiuso.

 

Altri dettagli che si vedono con una certa chiarezza, sono:

 

gli angoli retti in alto dell'apertura in questione che potrebbero essere propri solo dell'Urakaze, mentre nella foto dell'Audace (vd. la prima foto del mio post # 10) l'angolo è stondato con una specie di cornice tutto attorno. In quella foto la freccia verde di destra indica una specie di porta (con linee orizzontali);

 

nella foto dell'Urakaze in cantiere qui sopra (post # 13) la forma della plancia che si intravede da sotto ha chiaramente a destra un lungo lato obliquo laterale verso prua (e sarà così anche a sinistra ovviamente), così da essere complessivamente di forma simil-trapezoidale (come quella dell'Audace 1918 e oltre, per intenderci) ma diversa da quella dei disegni. Questo spiegherebbe perché la plancia dell'Urakaze mi sembra trapezoidale nel 1933, in realtà non sarebbe mai cambiata ed eliminerebbe l'assurdità (a me appare tale) di una presunta modifica identica (la pianta del ponte di comando da squadrato a trapezoidale) posteriore di almeno un anno all'entrata in servizio sia nella nave giapponese che in quella italiana;

 

proprio accanto alla freccia rossa sempre nella foto del post # 13 c'è la stessa piccola piattaforma che si vede anche nella prima foto del post # 10 (Audace a Trieste) e che appare chiaro, si trova proprio dietro la scaletta che porta al ponte di comando (forse serviva appunto a fare spazio per salire sulla scaletta).

 

 

Tornando un attimo alla questione plancia, è lecito chiedersi a questo punto se davvero la plancia dell'Audace nel 1916-17 fosse squadrata come da disegno oppure trapezoidale come è, evidentemente, quella dell'Urakaze. Il problema è che la foto pubblicata su Storia militare 2008 (terza foto del mio post # 12) sembra indicare una forma come quella del disegno... sempre che non si tratti, anche qui, di un effetto ottico. Ma allora, da dove diavolo sbuca fuori quel disegno con la plancia squadrata ???

 

Ammetto che, foto ... dell'Urakaze alla mano, mi sto indirizzando per fare la plancia trapezoidale anche nell'Audace 1917.

Modificato da marcel
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grazie giampyg, ma conto anche sulla vostra capacità di evidenziare i granchi che prendo io... :smile:

 

Dunque, guardando le foto dell'Audace 1917 senza il paraocchi della forma squadrata del disegno della plancia, ecco quello che sembra:

 

foto da web (agenziabozzo), le frecce verdi indicano il lato anteriore, molto stretto, non compatibile con la forma squadrata ma sicuramente con quella trapezoidale

 

351h105.jpg

 

foto da Storia militare 2008, le frecce verdi indicano il lato (a me sembra) chiaramente rettilineo della controplancia, dal lato anteriore (stretto come nella foto precedente) verso l'indietro.

 

dc7eps.jpg

 

Ergo, la plancia era trapezoidale anche nell'Audace 1917 (come nell'Urakaze 1915), e quindi probabilmente la plancia squadrata è un errore, anche se sarebbe interessante capire come si è originato questo errore.

Che ne pensate?

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Penso che la plancia fosse trapezoidale in pianta, e che le foto correttamente interpretate vincono sempre sui piani in casi come questo. I piani possono essere stati disegnati a partire da originali di cantiere, nel qual caso non terrebbero conto di modifiche apportate durante la costruzione.

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Ho fatto questo disegnino tanto per orientarmi. Ho preso come riferimento la larghezza della plancia del disegno sul libro (non c'è nessuna ragione perché quella larghezza sia giusta, solo per partire da qualche cosa), messo la mezzeria (linea rossa - i dettagli disegnati in nero sono spostati rispetto a questa, si veda la piattaforma del proiettore, il cannone oppure l'albero in basso) e costruito intorno a questa il primo livello (blu - anche qui, larghezza e lunghezza sono ipotetiche, fatte a occhio sulle foto) e il ponte di comando sopra (verde - il lato corto anteriore è preso sulla larghezza del primo livello, il lato posteriore sporge di una misura ipotetica ed è, ipoteticamente, diritto).

 

 

2hoz5vs.jpg

 

 

L'unica cosa che posso fare ora è cercare di vedere se, da qualche foto messa un po' meglio, si possa dedurre qualche proporzione, ma con la prospettiva è un problema ovviamente.

 

L'unico modellino in commercio da cui si potrebbe ottenere qualche misura è questo dell'Arsenal

 

http://www.steelnavy.com/LArsenalAudaceGG.htm

 

con la plancia correttamente trapezoidale nel 1942; ma chi ci dice che le proporzioni siano giuste e non dedotte dalle foto ? ...

 

Un appello per giampyg: vedo su questo topic

 

http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=20742

 

che hai fatto l'Audace dell'Arsenal. Non è che potresti valutare qualche misura della sovrastruttura di prua? Grazie comunque (capisco che su un modellino costruito è un po' difficile...).

Modificato da marcel
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Ho fatto un po' di conti su alcune immagini, in particolare quella dell'Urakaze in cantiere ma anche un paio dell'Audace, ma la distorsione delle foto è piuttosto forte. Dai suddetti conti la larghezza della plancia oscilla intorno ai 470 -510 cm, mentre sul disegno del libro di Rastelli sarebbe di 577 cm circa. Ma penso sempre al fatto che, appunto, ci sia una forte distorsione e le misure dovrebbero essere maggiori. Non posso essere sicuro purtroppo, ma sarei per lasciarla così com'è. In quanto al primo livello, ho fatto un conto per sfizio, relativo al primo livello dei tre pipe Pattison Odero, immaginando che più o meno dovevano contenere le stesse cose e avere gli stessi spazi: in scala viene largo 6,4 mm, che per puro caso (giuro) è uguale a quello che ho messo io (la lunghezza è tratta dal profilo sul libro di Rastelli ovviamente).

 

Dunque almeno in prima battuta ho deciso di considerare questo disegno come finale. Per ridurlo, tenete conto che la larghezza massima del castello nella nave vera è di 840 cm, 24 mm in scala, mentre la lunghezza del castello, in scala, è di 52 mm (basta cliccare sull'immagine per ingrandire).

 

 

senbdc.jpg

 

 

Rispetto al disegno precedente, ho allungato il primo livello in modo da tenere conto della lunghezza del disegno di cantiere (di profilo) del libro di Rastelli.

 

La linea di mezzeria rossa si riferisce al disegno verde che è allineato con la vecchia plancia squadrata, ma come avevo già detto i dettagli della nave sembrano allineati alla meglio, l'albero è spostato a sinistra, la piattaforma circolare e il cannone a destra - dico sembrano, perché mi è capitato, ad esempio sui Sauro, che l'albero fosse spostato a sinistra della mezzeria per compensare alcuni problemi dello scafo, quindi non si può mai dire a priori...)

 

Dal momento che non ho bisogno di completare tutta la plancia per capire se è ragionevole o sballata, proverò a fare una prima bozza, magari con il ponte di comando in carta, e vedere se il suo aspetto si accorda con le foto.

Modificato da marcel
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Come mi ha suggerito Maurizio Maggi sul forum di modellismopiù, ho scritto all'archivio storico dell'università di Glasgow che, a quanto pare, gestisce anche l'archivio dei vecchi cantieri Yarrows, chiedendo loro se avevano qualche foto o disegno di Urakaze e Kawakaze. Ho scritto ieri, quindi vedremo se risponderanno nei prossimi giorni.



Altro problema, di avvicinamento alla forma definitiva della plancia, quello della posizione della scaletta di accesso. Presumo sia una sola, perché da tutte le foto che ho vedo solo questa. Cominciamo dalla foto più facile, tanto per chiarire.

Questo è un dettaglio della solita foto tratta da Storia militare. La freccia verde (2) indica la scaletta inclinata con il suo corrimano, che scende verso il basso. La freccia rossa indica un dettaglio piuttosto voluminoso che si trova tutto davanti alla scaletta. Ricordo che dietro la scaletta, a livello del ponte di castello, c'è una piattaforma che sporge indietro e che serve in tutta evidenza a dare spazio per salire sulla scaletta.

 

24vlmas.jpg

 

 

Sto studiando questa situazione, perché di nuovo non torna con il disegno del libro di Rastelli. Sto mettendo insieme alcune foto, le posterò qui tra poco :smile:

Modificato da marcel
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Ecco il primo aggiornamento. Questo è un dettaglio del disegno sul libro di Rastelli.

Nel primo disegno, ho riportato la piattaforma 1 e la scaletta 2, come potrebbero essere a prima vista. Ma si nota subito che, nonostante la piattaforma aggiuntiva, la scaletta avrebbe spazio solo se passasse a fianco della grossa struttura a "P" indicata dalla freccia rossa nella prima foto.

 

9vjo9g.jpg

 

 

Perché la scaletta 2 possa salire dietro la struttura a "P" (se i dettagli del lato dritto del primo livello sono posizionati correttamente), mantenendo quel minimo di inclinazione che si vede dalle foto, deve partire oltre il bordo del castello, dalla piattaforma 1, che quindi deve essere un po' più lunghetta altrimenti non ci si passa per salire. Nel contempo, come del resto si vede dalle foto, anche il ponte di comando, sopra, deve sporgere oltre il bordo del castello, indietro, altrimenti ugualmente non c'è lo spazio per far entrare la scaletta da sotto, come ugualmente si vede dalle foto (cioè la scaletta entra da un foro nel pavimento del ponte di comando, non da una apertura nella battagliola dietro).

 

34q37t3.jpg

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Grazie, ma... sob, preferirei che fosse tutto più semplice, non sono masochista... :biggrin::biggrin: :biggrin:

 

Ora complichiamoci la vita... e diamo un'occhiata a questa foto dell'Urakaze 1915, l'unica dove si vede bene questo fianco perché per l'Audace ho ben poco, almeno per ora.

La scaletta scende giù inclinata ma finisce, si direbbe, proprio sul bordo del castello e non oltre (cioè non sulla piattaforma che sporge dietro oltre il castello). D'altra parte, davanti alla scaletta, ci sono la solita manica a vento e la solita struttura a "P" che si vedono dalla foto dell'Audace di Storia militare (la prima di questo post). Si vede anche il portello e uno spazio nero davanti al portello, poi l'oblò a prua. Anche sulla foto tratta da Storia militare c'è il portello, lo spazio nero davanti al portello e l'oblò. Che cosa è quello spazio nero? Non sarà per caso che il portello si apre (eresia) ruotando verso poppa? Però, se così fosse, il disegno del libro di Rastelli sarebbe sbagliato nel senso che il portello è troppo spostato verso poppa. Se fosse più a prua, forse ci sarebbe spazio per far salire la scaletta così come mostra l'Urakaze... ma di nuovo c'è qualcosa che non va proprio a puntino, infatti, se si rileva la posizione di queste strutture rispetto agli oblò di murata, come mi ha fatto notare anche il c.te Galati sul forum di modellismopiù, si vede che il disegno è situato bene e il primo livello delle navi è proprio lì dove è disegnato. sempre d'accordo con il c.te Galati, propendiamo per dire che lo spazio nero sia effettivamente l'apertura di un vano interno al primolivello e il portello si apra ruotando verso poppa. Nel disegno, perciò, il portello dovrebbe essere spostato in avanti, e forse si trova lo spazio per spostare tutto e situare la scaletta come compare nella foto qui sotto (in effetti, si deve trovare per forza).

 

2r1zbl4.jpg

Modificato da marcel
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Ho riassunto qui sotto in due disegni la situazione.

Nel primo, in celeste ci sono le modifiche. Per cominciare il settore del primo livello con manica a vento (che ho aggiunto), "P" e portello, è stato spostato in avanti per accordarsi con la sua posizione relativa rispetto agli oblò di murata (linee rosse verticali), come si può dedurre dalla foto dell'Urakaze 1915. Lo spostamento è stato aggiustato anche sulla base dell'inclinazione della scaletta (celeste, nel senso che la scaletta si vede dalle foto che è inclinata e quindi, appunto, un minimo inclinata deve pur essere). Sul fianco destro della scaletta ho messo un nuovo pilone grigio. Presumo che il portello si apra ruotando verso poppa (anche perché, guardando bene, c'è un marinaio che entra nello spazio nero sul davanti !!!). Nella foto dell'Audace tratta da Storia militare il portello è appoggiato alla parete del primo livello, ergo, in effetti, lo spazio tra portello e "P" dovrebbe essere maggiore, ma può darsi benissimo che in realtà il portello stesso sia più stretto, o che l'oblò a proravia del primo livello sia più piccolo (non so cosa sia la forma quadrata, nella foto di Storia militare la forma è tonda e pure la copertura dell'oblò, ribaltata verso l'alto, è tonda).

La plancia in alto è stata allungata verso poppa (celeste) di una quantità ipotetica, così come la lunghezza della piattaforma (profilo triangolare) in basso è ugualmente ipotetico.

Data la scala del modello, credo semplicemente che alcuni piccoli aggiustamenti (come potrebbe essere la dimensione della piattaforma) vadano fatti a occhio, in modo che siano compatibili con la loro funzione.

 

2mi2lur.jpg

 

Devo comunque fare una correzione al disegno in pianta della plancia. Se si confronta con il profilo, infatti, torna tutto (linee celesti) ma non la lunghezza della plancia medesima (in pianta è più lunga). Il mio disegno trapezoidale verde, perciò, dovrebbe essere accorciato un po' (nuovo profilo blu in avanti).

Ripeto che la parte posteriore, che sporge oltre il castello, è di lunghezza ipotetica, accordato più o meno con le foto.

Per finire, la posizione dell'apertura sul pavimento della plancia per sistemare la scaletta, sempre tornando al modellino, sarà meglio vederla in pratica, al momento di sistemare la scaletta, in modo che l'inclinazione sia compatibile con tutto il resto.

 

15h0sr9.jpg


Modificato da marcel
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Il c.te Galati mi ha segnalato questo link ad un modellino giapponese dell'Urakaze 1915-18.

 

http://item.rakuten.co.jp/northport/1210hiryu_mr09/

 

E' interessante perché ci sono, per quanto poco leggibili, i disegni del modellino e una vista dello scafo in resina. Salvate le immagini e ingranditele; soprattutto in pianta si osservano alcune cose che, presumo, siano state considerate e verificate dai disegnatori giapponesi (dubito che abbiano fatto il modello basandosi solo sulle pochissime foto in circolazione dell'Urakaze):

1) come appunto era chiaro, nello spazio vuoto senza tuga dietro al castello c'è un lanciasiluri binato da 533. Mi era venuto in mente che la "caverna" al di sotto del castello servisse a ricaricare il lanciasiluri, ma è anche vero che lì in mezzo c'è l'albero di trinchetto...

2) accanto al lanciasiluri, sul lato sinistro, c'è un binario che comincia (?) nella "caverna" (sul lato sinistro, accanto all'albero) e corre fino al secondo lanciasiluri binato, alla fine della tuga. Forse serviva a trasportare i siluri di riserva ?


3) la forma della plancia è più stretta e allungata di quella che ho ipotizzato io, ma d'altra parte non è coerente con il disegno di profilo (in pianta manca la proiezione dietro oltre il castello, per esempio, che invece c'è di profilo e di profilo davanti è più corta). Inoltre il primo livello è esageratamente alto, non mi torna con le foto.

4) non sono molto esperto di navi giapponesi: immagino che il ponte, con tutte quelle linee parallele trasversali all'asse longitudinale, simuli la copertura di linoleum, ma ignoro se ci fosse già nel 1915-18. Comunque, a prua, non c'è il paraonde che invece si vede ai lati del cannone nelle foto dell'Audace, la copertura di linoleum (?) prosegue fino alla zona delle catene delle ancore.

5) nella foto del modellino in resina imbustato, il primo livello in pianta si ferma ad una distanza sensibile dal bordo del castello, il che, a dir la verità, era un'impressione che avevo dalle foto, anche dell'Audace: è possibile che ci sia uno spazio stretto, giusto per passare sui due lati.

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Lo spazio vuoto sotto il castello serviva solo a fare in modo che l'entrata ai locali equipaggio rimanesse protetta dai colpi di mare, nei piccoli locali ai fianchi di solito si trovavano i servizi igienici.

Nel modello giapponese la coperta ha il colore del linoleum, ma la Regia Marina non mi pare abbia mai usato questo materiale (infiammabile). È anche possibile che il masterista giapponese abbia simulato una copertura inesistente non sapendo che pesci pigliare...

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In effetti sull'Audace sarei per fare il ponte in metallo grigio scuro senza linoleum, ma mi chiedo se poi era stato applicato un antisdrucciolo oppure no...

 

Andando avanti con la costruzione, ho cercato qualche immagine che mi permettesse di calcolare con maggiore affidabilità la larghezza della plancia, perché facendo le prove con quella che ho considerato io 8ricavata dal disegno) l'aspetto è esageratamente largo rispetto alle foto.

 

Ho trovato questa immagine, tratta dal sito Europeana 1914-1918 che ho citato molto più sopra.

 

 

15dat11.jpg

 

Facendo i conti tra le due larghezze massime del castello (8,4 metri) e della plancia al di sopra (che sono nella stessa posizione sulla nave vera), mi vengono 4597 mm, in scala 13,13 mm.

 

Un'altra dove si può capire qualcosa è quella dell'Urakaze in cantiere, qui la distorsione è molto maggiore e ho utilizzato per confronto l'altezza del castello sul ponte di coperta calcolato all'esterno (all'interno c'è il cavallino) facendo riferimento al disegno di profilo del libro di Rastelli: qui la larghezza della plancia viene 4615 mm, in scala 13,19 mm.

 

Per finire, siccome presumo che i disegnatori giapponesi qualcosa abbiano guardato, ho fatto i conti anche sul disegno del modellino giapponese, viziato un po' dal fatto che a forte ingrandimento le linee diventano travi. Comunque, qui la larghezza della plancia sarebbe circa 5040 mm, in scala 14,4 mm.

 

Ho fatto una prova con una plancia più stretta, circa 13,5 mm, e l'aspetto era molto migliore (rispetto alle foto). Ecco il risultato con il primo livello sostanzialmente completato. Ho messo tre oblò, uno per lato verso prua (si vedono in varie foto) e uno al centro sul lato anteriore (si vede sulla foto tratta da Storia militare - mi dicono che quella foto, in St Mil, è molto piccola, io in realtà ho la medesima foto, mandatami da un amico del forum modellismopiù, ma molto più grande e leggibile). Sopra gli oblò ci sono gli sportelli (? come si chiamano) per chiuderli, ribaltati in alto, sono tutti di forma circolare perché così è sulla solita foto di StMil.

 

2ykx5j8.jpg

 

Sul lato sinistro non ho messo alcun portello, non riesco a vedere quasi niente di questo lato nelle foto...

 

swr7tx.jpg

 

Ho cominciato poi a montare i livelli superiori. Per le battagliole ho usato striscioline di plasticard perché comunque sono ricoperte da uno spesso strato di stoffa.

Avendo materialmente i pezzi fra le mani, si sono reso conto anche del fatto che la plancia, in realtà, non proietta così tanto all'indietro come sembrava. La foto dell'Urakaze 1915 (al traverso) mostra, in effetti, una plancia molto allungata indietro, OLTRE l'albero. Deve essere una aggiunta posticcia per qualche lavoro, o comunque una cosa momentanea, perché l'albero è libero nell'Urakaze in cantiere e in quella del 1933, così come in tutte le foto dell'Audace che ho.

 

261ky0l.jpg

 

 

ev4yyv.jpg

 

Ho appoggiato tutta la struttura sul ponte, e appoggiato ugualmente una sagoma della controplancia al di sopra. Devo capire come facevano a salire sulla piattaforma del proiettore, ma siccome all'inizio la controplancia non era neppure prevista, penso che ci fosse una scaletta verticale che saliva sulla piattaforma.

 

La piattaforma circolare del telemetro è spostata all'indietro quanto basta perché i due piloni che la sostengono da dietro salgano su verticali. I piloni hanno delle squadre di sostegno sotto la piattaforma, io le avevo scambiate per strutture solidali con questa perciò le avevo messe subito, ma devo toglierle.

 

Non ho idea di come fosse sostenuta in alto la piattaforma, ma non credo che ci fosse un grosso pilone di diametro simile alla piattaforma, perché in questa foto

 

34y2xjc.jpg

 

tratta dal solito sito Europeana 1914-18, se salvate e ingrandite parecchio, vedete della luce, e quindi dello spazio libero, sotto la piattaforma. Forse c'erano dei piloncini simili a quelli dietro anche davanti. Non lo so. Io ho messo due squadre piuttosto lunghe in avanti, lì sotto si vedrà poco, e mi serviranno per sostenere adeguatamente la controplancia.

 

 

k4bkfq.jpg

 

2ia5wnc.jpg

 

 

Per ora è tutto. Ciao alla prossima :smile:

Modificato da marcel
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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti e tanti auguri di buona Pasqua icon_smile.gif

Purtroppo questo mese ho potuto lavorare pochissimo al modellismo e in modo molto saltuario. Comunque, ho fatto qualche modifica. In pratica, ho preferito rifare la plancia da capo (salvo il primo livello), per evitare troppi pasticci.

La battagliola del ponte di comando l'ho fatta piena, tanto è completamente fasciata dalla canapa.

 

 

2lt4lfq.jpg

 

 

6tmjie.jpg

 

 

Ho evitato di fare la controplancia in due pezzi. Ho fatto un unico pezzo, ma come si vedrà in altra angolazione ho anche alzato la piattaforma circolare, che nel disegno di profilo risulta più in alto rispetto alla controplancia. Anche il paraschegge della piattaforma circolare l'ho fatto pieno perché è fasciato completamente.

 

 

n18qrd.jpg

 

La sovrastruttura non è incollata al ponte ovviamente, ma solo appoggiata. Per la controplancia ci vuole una battagliola (a due catenelle, si noti le foto), perché la fasciatura non è completa nelle due foto 1917 ma si ferma alla catenella bassa. Si noti la piattaforma rialzata.

 

 

2nq7hat.jpg

 

 

Ed ecco alcune foto della sovrastruttura quasi completata, nel senso che ha ancora bisogno di qualche ritocco di pittura su vari sbaffettini qua e là.
Si noti la nuova soluzione che ho adottato per salire sulla controplancia (il livello più alto - nel 1917 la controplancia è ancora scoperta, in seguito avrà una copertura di tela). In realtà non sono assolutamente certo cha la scaletta fosse lì, ma sospetto di sì perché per quanto dico a commento della foto successiva della nave vera.


I piloni dietro sono di fotoincisioni di recupero e sono (all'incirca...) come quelle che si vedono sull'Urakaze in cantiere. Penso fossero così (al di fuori della fasciatura di canapa) e non coperte dai paraschegge come si vede nelle foto dell'Audace a Trieste nel 1918, perché nelle due foto del 1917 tutti questi paraschegge in più non ci sono.

 

 

2yxotox.jpg

 

 

Venendo alla famosa foto citata sopra, salvate e ingrandite parecchio questa foto che riporto a grandezza intera per come compare nel sito Europeana 1914-1918 (che avevo scartato per il semplice fatto che mi sembrava uguale all'altra molto simile riportata in precedenza)

1zn0ww4.jpg

 

e guardate il lato sinistro della controplancia. Si vedono strani "aggeggi" a decorso verticale, uno dei quali, a fianco della piattaforma circolare (freccia rossa), sembra proprio una scaletta. Più all'esterno sembra addirittura che ci sia un'altra scaletta che sale più in alto, sopra il tetto della controplancia, ma E', SEMPLICEMENTE, UN EFFETTO OTTICO DOVUTO ALLA SOVRAPPOSIZIONE DELLA PICCOLA PIATTAFORMA DI OSSERVAZIONE AL DI SOTTO (quella che si proietta in fuori, si vede anche sul lato destro) E DELLA BATTAGLIOLA DEL LATO POSTERIORE DELLA CONTROPLANCIA AL DI SOPRA. Per cui, tra l'altro, devo mettere un pezzettino di battagliola a chiudere in parte quel lato.

 

 

i26d0m.jpg

 

 

 

 

Andando avanti, qui si nota la necessità di fare una cospicua serie di "ritocchini" nella verniciatura...

 

 

212yeso.jpg

 

 

I pannelli ribaltati in basso sul davanti del ponte di comando sono di carta dipinta.

 

28vfxae.jpg

 

Come dicevo la sovrastruttura è solo appoggiata, al momento di fissarla deve stare un po' più indietro, più vicina al bordo del castello.

 

 

110vern.jpg

 

 

Per finire, il colore della canapa può darsi che sia troppo scuro, sia in basso (dove è più chiaro nelle foto) sia in alto. E non so se i salvagente a ciambella erano arancioni, come saranno in futuro, oppure di un altro colore (nelle foto sono scuri: qualcuno lo sa?) . In effetti non so se erano già lì nel 1917 (dalle foto non si vede, certamente non c'erano di lato) ma nel 1918 ci sono e mi piaceva metterli... Comunque sia la canapa che i salvagente possono essere ridipinti alla bisogna.

Ora, salvo qualche aggiustamento, possiamo occuparci dell'apertura sotto al castello, e vedere come fare... a chiuderla icon_smile.gificon_smile.gificon_smile.gif

P.S. DEVO CAMBIARE LA DATA SUL TITOLO DEL WIP, DA 1917-18 A - SOLTANTO - 1917, PERCHE' E' QUELLA VERSIONE CHE ORMAI STO FACENDO. FORSE SAREBBE OPPORTUNO CAMBIARE DI CONSEGUENZA ANCHE IL TITOLO DEL WIP. POTETE FARLO PER FAVORE ? GRAZIE.

Modificato da marcel
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Sistemata più o meno la questione plancia...

(salvo modifiche limitate dell'ultimo minuto. Ad esempio, di che colore saranno stati i salvagente a ciambella? Se avete notizie per il 1917 vi prego di farmi sapere... icon_smile.gif )

passiamo all'altra questione spinosa dell'Audace, è cioè l'apertura sotto al castello.

Per cominciare, ecco la solita foto dell'Urakaze con l'indicazione di qualche punto di repere che potrebbe aiutare a capirci qualcosa:

 

30dchg3.jpg

 

1 e 2 sono le linee verticali che, secondo me, proseguono verso l'alto i lati sx e dx dell'apertura del castello. Mi pare di capire che l'apertura sia più stretta della larghezza massima della plancia, in effetti sia pressappoco come il lato minore posteriore del ponte di comando (all'interno delle due piccole postazioni esterne sopraelevate - un po' come l'ho disegnata a lapis sul modellino, nel post precedente). 3 e 4 sono i punti dove scendono i lati, sul ponte di coperta, della medesima apertura (con qualche perplessità per 4). In blu sono indicate le due scalette laterali dalla coperta al castello, che hanno la loro importanza.

Si noti, sarà un problemino, che dietro la scaletta (blu) a dx, c'è qualcosa, che al momento non saprei definire. Così a occhio, potrebbe sembrare che l'apertura del castello sia asimmetrica e a dx sia più larga, finendo sotto la scaletta. Ma non ha molto senso, con la scaletta davanti non si può passare, quindi che diavolo è quella cosa là dietro?


Questa è, al momento, l'unica altra foto dove si vede benino qualcosa dietro la scaletta di dx (blu). Anche qui il lato dx dell'apertura sotto al castello sembra arrivare sotto la scaletta (freccia rossa, 6). Si noti che in alto l'angolo è stondato e non retto come l'angolo sx dell'apertura sull'Urakaze.

Per finire, qui come nella foto precedente, si noti anche la posizione della piattaforma (gialla) che, essendo in corrispondenza con la scaletta che sale al ponte di comando e affiancata a quella che scende sulla coperta, ci dà indicazioni sulle dimensioni e la posizione di tutto quanto.

 

2wmflnt.jpg

 

L'unica altra foto in mio possesso dove si vede qualcosa è questa, che ritaglio ma ingrandisco. Lascio a voi le eventuali interpretazioni, anche qui dopo averla salvata e ingrandita.

 

2cqe7o4.jpg

Ovviamente, accolgo con piacere qualsiasi aiuto e consiglio icon_smile.gificon_smile.gificon_smile.gif

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ciao Secondo, grazie :smile:

 

Il tubo portavoce sarebbe il bordo esterno stondato indicato con il numero 6 ? Al di là dell'ufficiale in piedi davanti alla scaletta (freccia celeste) il bordo non c'è più, forse vuol dire che il tubo finisce lì, entrando nel castello o forse deviando un poco verso l'alto proprio all'inizio della piattaforma (freccia gialla)?

 

E, approfitto, puoi dirmi qualcosa sul colore dei salvagente a ciambella in questo periodo (arancione o grigio verde o che altro)?

Modificato da marcel
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Esatto, il tubo sarebbe quel contorno stondato indicato dalla freccia 6. Non so se fosse un portavoce ma dal diametro e dal fatto che mi sembra in ottone non pitturato direi di sì, e mi pare continui attorno alla piattaforma andando a salire in plancia attaccato al montante del traliccio. Ha una diramazione che si ferma dalla piattaforma, a destra.

 

I salvagenti erano rossi negli anni '40, non credo fossero diversi prima. Considerando l'effetto di scala, va bene l'arancione che hanno già.

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Piccolo break. Mi hanno fatto notare sul forum di modellismopiù che l'altezza della finestratura è eccessiva rispetto alle foto.

 

E' vero, badi alle cose piccole e non ti accorgi di quelle macroscopiche... così ho dovuto spendere qualche ora nel rifare la plancia. Ho approfittato per fare qualche ulteriore modifica.

 

111sd49.jpg

 

29ofosh.jpg

 

nx6srs.jpg

 

 

I sostegni delle due piattaforme sopraelevate esterne sono a V e non singoli come li avevo fatti prima; ho aggiunto anche dei montanti sul lato posteriore del primo livello (che vanno a rinforzare i due piloni che sostengono la piattaforma circolare del telemetro), che non avevo notato prima nelle foto. Per finire, non ho ancora messo la scaletta di accesso al ponte di comando e non la metterò fino al momento del montaggio finale, perché se no è un problema maneggiare tutta la struttura; mancano anche il telemetro (che a questo punto se trovo qualche foto faccio senza telo di protezione) e il proiettore. Ho anche schiarito i toni della canapa e, almeno per il momento, non ho rimesso i salvagente (che in effetti non si vedono nelle due foto del 1917). Il bordo basale grigio scuro del primo livello vedo se posso farlo con una decal tra tutte quelle che ho aggiustata un po' da me, verrebbe molto più preciso.

Noto anche dalle foto che come al solito ci sono alcuni sbaffettini qua e là, li correggerò con calma.

 

 

2nv9pgl.jpg

t7jyuo.jpg

 

 

 

ogdt15.jpg

 

2akljzr.jpg

 

 

Una richiesta per Secondo Marchetti. Confesso che non ho capito molto bene quello che suggerisci tu per l'andamento del tubo in questione nel post precedente. Considerando tutte le incertezze del caso, saresti così gentile da ri-descrivermi (o da indicarmi nella foto se puoi ) quello che tu suggerisci come andamento del tubo? Scusa, ma come dimostra anche l'intervento qui sopra, vedo che gli altri vedono meglio di me e così approfitto... :smile:

Modificato da marcel
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Grazie, anche per merito di quanti mi seguono con i loro consigli e correzioni...

 

 

Su youtube

 

 

 

con qualche foto e un filmato, tutti già noti ma comunque interessante da archiviare.

En passant, fermate l'immagine al momento in cui l'Audace punta diritto verso di voi mentre attracca e, considerando la larghezza massima del castello di 840 cm, fate i conti di quanto viene, all'incirca, la larghezza massima della plancia... :smile:

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Dunque, adesso procedo a sistemare il lato posteriore del castello, con la famosa apertura. In questa foto dell'Audace 1917

 

http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/C-Navi_da_Guerra_2/C-3580_RN_Audace_ex_Kawakaze_1916_cacciatorpediniere_in_porto.htm

 

 

tutta quella zona è coperta da un telo parasole. Penso che riprodurrò questo aspetto, con il telo aperto, lasciando l'apertura "aperta" (in pratica verniciata in grigio molto scuro o nero). Il fatto è che non ho nulla (purtroppo) per affermare che quell'apertura potesse essere chiusa da qualche paratia. Nella foto dell'Audace visto da dietro (la quinta del mio post 12) quella che sembra una sorta di rotaia su cui far scorrere un eventuale portellone, potrebbe essere semplicemente l'ombra netta del sole (si veda l'illuminazione e in particolare l'andamento dell'ombra dei marinai proprio lì accanto all'apertura).

Anche sul lato opposto non c'è niente che assomigli ad un portellone. Nella foto dell'Urakaze in cantiere, dietro la scaletta di destra c'è qualcosa appoggiato alla parete ma sembra più una tavola di qualche genere, e nella foto dell'Audace presa su quel lato non c'è proprio niente, a parte il tubo (portavoce) curvo: quello che a prima vista potrebbe sembrare un portello con delle costolature orizzontali, è semplicemente l'ombra dei gradini della scaletta davanti.

Dunque sarei intenzionato a fare l'apertura di forma rettangolare con angoli retti, larga quanto il lato posteriore del ponte di comando (il lato compreso tra le due postazioni sopraelevate), che quindi in scala (facendo fede alla misura che ho dedotto per la plancia, poco più di 13 mm) viene circa 10 mm.

Ai due angoli superiori sistemerò due minuscoli montanti come si vede nella foto dell'Audace. A destra ci sarà il tubo portavoce, a sinistra il grosso "tubo di stufa" di utilizzo ignoto (almeno fin'ora). Le scalette e la piattaforma alla base della scaletta che scende dalla plancia le sistemerò in base alle foto, come al solito.



P.S. come dissi a suo tempo, avevo scritto all'Università di Glasgow per avere qualche lume. Mi hanno "girato" all'Heritage Manager del BAe System

 

http://www.baesystems.com/our-company-rzz/heritage?_afrLoop=2702606485504000&_afrWindowMode=0&_afrWindowId=yn552k2gr_1#!%40%40%3F_afrWindowId%3Dyn552k2gr_1%26_afrLoop%3D2702606485504000%26_afrWindowMode%3D0%26_adf.ctrl-state%3Dyn552k2gr_130

 

che mi ha comunicato che avrebbero fatto qualche ricerca per vedere se avevano materiale su queste navi. Se c'è qualcosa vi farò sapere ovviamente.

Modificato da marcel
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L'apertura sotto il castello non era proprio prevista per essere chiusa, era aperta in tutti i caccia di cui ho visto i piani, penso servisse in pratica come atrio per proteggere gli accessi al castello da vento e colpi di mare.

 

Il tubo da come lo vedo io sale come si vede nella foto fino al montante di dritta della piattaforma; qui sale a girare attorno alla piattaforma e dal lato di dritta va a un'uscita, dall'altro va forse a salire sul montante, sempre di dritta, del traliccio. Ma non penso valga la pena riprodurlo in quanto sarebbe fuori scala.

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Ah bene, se hai visto altri piani allora è senz'altro così. Io avevo provato a cercare foto di altri cctt giapponesi coevi perché sospettavo che avessero la stessa disposizione, ma senza trovare foto utilizzabili.

 

 

 

Approfitto di questo post per porre altri due problemi.

 

1) le piattaforme dei lanciasiluri. Da questa foto

 

2evso49.jpg

 

la piattaforma (1) non sembra vuota all'interno. Il tamburo del lanciasiluri (2) sembra appoggiato su un piano rialzato e, almeno a poppavia, sembra ci sia una rotaia (3 - che però presumo sia un semicerchio tutto intorno) su cui ruota l'arma. Che ne dite?

 

 

2) La copertura dei ponti. Sul modellino che il c.te Galati mi aveva segnalato tempo addietro

 

http://item.rakuten.co.jp/northport/1210hiryu_mr09/

 

se salvate e ingrandite le foto sia del disegno che dello scafo in resina, sui ponti si vedono tutta una serie di linee orizzontali a rilievo che, a memoria, mi ricordano la copertura in linoleum di alcuni incrociatori giapponesi della seconda GM. Trattandosi in origine di un ct giapponese, questo mi costringe a verificare che sull'Audace questa copertura sia/non sia stata mantenuta (ammesso che nel 1916 le navi giapponesi avessero già il linoleum).

 

Quello che mi sembra abbastanza sicuro almeno per ora, è che sui ponti non si vedono le grosse tacche di 30 e più cm che costituiscono l'antisdrucciolo dei tre pipe ad esempio. In questa foto (dettaglio tratto dal solito sito Europeana 1914-1918)

 

23r271c.jpg

 

e in altre riportate sopra, i ponti mi sembrano lisci (vedi le prime due foto dell'Audace del post n. 10 e confronta con quella dell'Urakaze in cantiere del post n. 13, dove invece sono visibili, mi sembra, le lastre giustapposte del rivestimento del ponte con i relativi cordoni di saldatura più chiari).

 

Anche qui, che ne dite? (se sono lisci e se ci poteva essere il linoleum oppure no perché, come capirete, se c'è il linoleum si pone il problema del colore, grigio scuro o quella specie di marrone rossastro del linoleum "giapponese")

Modificato da marcel
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Dunque, sono costretto a fare un post in più per far notare un problema relativo all'ultima foto postata (quella appena sopra). Nel sito Europeana 1914-1918 la didascalia recita che si tratta dell'Audace con il Re etc. a Trieste.

 

Ma non sono affatto sicuro che si tratti dell'Audace.

 

Potrebbe essere, invece, la torpediniera 24 OS, che ugualmente compare nel sito e che a quanto pare era nel convoglio insieme all'Audace. Il fatto è che quella torretta che si vede a sinistra, nell'Audace non c'è proprio così a poppa davanti all'albero di maestra. L'Audace ne ha una ma molto più grande e alta e molto più avanti, con sopra un cannone tra l'altro.

 

In altre due foto quasi uguali che ho "collegato" solo adesso, si vede chiaramente che nella torretta c'è il timone della timoneria ausiliaria, quindi no, non può essere sicuramente l'Audace.

 

Quindi questa foto va scartata dalle considerazioni sulla natura dei ponti e sulla presenza dell'antisdrucciolo sull'Audace. Rimangono solo le altre due citate al post n. 10.

Modificato da marcel
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Per il basamento del lanciasiluri, ha dei buchi sul fianco dalla parte della murata e questo per me esclude che fosse coperto. Per il ponte, a questo punto tanto vale riferirsi ai modelli di caccia inglesi coevi. Il Mary Rose, di cui si trovano diversi modelli montati, mostra un ponte con linoleum marrone, ma solo in alcuni punti di passaggio. È possibile che anche l'Audace avesse una configurazione del genere, ma a questo punto o supponi che il ponte fosse interamente coperto di linoleum, o che fosse stato italianizzato lasciandolo a lamiera nuda, o inventi un tracciato plausibile per le corsie in linoleum all'inglese...

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Ok Secondo, grazie delle informazioni. Sono andato a vedere alcune foto del Mary Rose e relativi modelli: non so proprio per il linoleum, ci penso su ma dovrei avere un qualche criterio per coprire alcune zone e lasciarne scoperte altre. Ad esempio, potrei decidere abbastanza facilmente di lasciare a metallo nudo tutta la parte prodiera dei pozzi delle ancore, ma per il resto non saprei.

 

Probabilmente farò i ponti simulando la copertura a lamiera grigio scura.

 

Tornando un attimo alla piazzola del lanciasiluri, richiamo la tua attenzione sul dettaglio n. 3, che mi sembra una rotaia su cui scorre il carrello sotto la parte posteriore del tubo lanciasiluri, appunto. Se la piazzola è vuota all'interno, allora la rotaia è più alta della copertura all'esterno (quella forata), che ne dici?

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Ho fatto la sovrastruttura di poppa dietro il secondo fumaiolo, col solito sistema dell'anima in legno rivestita in plastica. Per forma e dimensioni mi sono rifatto al disegno del libro di Rastelli, perché nelle foto è quasi invisibile, a parte vista da lontano o totalmente in ombra. Questo è il lato destro.

 

20posyg.jpg

 

Sulla piattaforma circolare era alloggiato un cannone, la battagliola era fasciata in canapa come al solito. Sul davanti scendeva la scaletta di accesso. Già che c'ero, ho messo anche una serie di osteriggi davanti e dietro, questi basati esclusivamente sul disegno in pianta del libro di Rastelli, quello meno preciso (con la plancia errata come ricorderete). Di questi non ho alcuna testimonianza dalle foto, dove in quella posizione si nota, al massimo, qualche manica a vento. L'Urakaze non aiuta perché a quel livello la tuga era molto diversa (anche per via del lanciasiluri poppiero).

 

28jumx2.jpg

 

I due basamenti semicircolari ai lati della tuga alloggeranno i lanciasiluri binati. La copertura esterna ha 5 fori come si vede dalle foto.

1z1cift.jpg

 

Ho dettagliato anche la parte posteriore del castello. Dopo molte discussioni, ho messo la cornice che in realtà delimiterebbe l'apertura al di sotto (che sarà dipinta di nero e coperta dal telo parasole in quel settore, come una delle due foto 1917 - purtroppo non posso fare altrimenti), il grosso tubo inclinato a sinistra, la piattaforma in alto e il tubo portavoce a dritta (in rame).

 

29o5ug5.jpg

 

A prua, il passacavi chiuso sopra il tagliamare.

 

2ylp5qa.jpg

 

Una vista d'insieme.

 

6h8ewz.jpg

 

Adesso comincerò a sistemare tutta una serie di dettagli, a cominciare dal castello, da prua verso poppa. Dal momento che, dopo la discussione sul linoleum, ho deciso di lasciare i ponti in metallo nudo (nelle pochissime foto non c'è neppure traccia di antisdrucciolo), non è necessario che dipinga i ponti prima di mettere i dettagli principali.

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