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Piroscafo Cesare Battisti


Anipepper

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Salve a tutti,sto cercando informazioni in merito all'incidente che causò l'affondamento del Piroscafo cesare battisti a Massaua,il fratello di mio nonno era imbarcato li e morì proprio per quell'evento visto che era un adetto della zona macchina,si chiamava Aleci Michele,sapete se esiste anche un elenco dei deceduti in quell'occasione,mio nonno mi ha raccontato che fu un siluro a causarne l'affondamento,grazie sempre a tutti

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Temo ci sia un po' di confusione, dato che parli di siluro, cioè di guerra.

Il piroscafo Battisti ebbe un'esplosione in sala macchine nel dicembre 1936 (da escludersi un siluro).

il cacciatorpediniere Battisti, per avarie, si autoaffondò il 13 aprile 1941, in zona di guerra (Mar Rosso).

Credo che i nomi dei deceduti si possano facilmente rintracciare semplicemente sulla stampa dell' epoca (parlando, come mi pare di aver capito, di 1936)

Modificato da malaparte
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Il Cesare Battisti era appena giunto a Massaua da Napoli con a bordo 190 uomini di equipaggio, 200 passeggeri civili e 500 militari quando, il 24 dicembre 1936, si verificò un'esplosione in sala macchine e la nave affondò sui bassifondali del porto, restando in massima parte emergente. I morti furono 26 (o 30), quasi tutti in sala macchine, i feriti un centinaio. All'epoca si ritenne che la nave fosse stata sabotata da agenti britannici, mentre nel 1941 venne ipotizzato che il Battisti fosse stato sabotato da un'organizzazione di sabotatori comunisti che avrebbe erroneamente creduto che il piroscafo, e le truppe che esso trasportava, fossero diretti non in Eritrea ma in Spagna, dove infuriava la guerra civile. In effetti la nave avrebbe dovuto trasportare davvero truppe in Spagna, ma il viaggio venne annullato ed il piroscafo fu invece fatto partire per Massaua il 16 dicembre. Quello del Cesare Battisti fu uno dei tre affondamenti che furono attribuiti all'operato di sabotatori britannici o comunisti (gli altri due furono gli incendi della M/N Ausonia ad Alessandria, il 15.10.1935, e della nave ospedale Helouan a Napoli il 12.8.1937).

 

Il relitto del Battisti venne rimesso in condizioni di galleggiare nell'estate 1938, rimorchiato in Italia e demolito.

 

Qui ci sono alcune immagini della nave semiaffondata a Massaua: http://www.naviearmatori.net/albums/userpics/13742/1387724121.jpg, http://alfonsinemonamour.racine.ra.it/alfonsine/Alfonsine/immagini/papalono-nave-cesare-battis.jpg e http://www.naviearmatori.net/albums/userpics/12060/cesare_Battisti_e_dietro_Liguria_o_piemonte.jpg.

 

Articoli della "Stampa" del 1936: http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1136_01_1936_0308_0005_24920023/, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1132_01_1937_0001_0006_24308810/anews,true/ (con i nomi di alcune vittime), http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1136_01_1936_0308A_0006_24308641/anews,true/ (con i nomi di altre vittime), e http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1623_02_1936_0307_0001_22481524/.

 

Qui invece il racconto di un passeggero: http://www.viaggieracconti.it/dettaglio_viaggio.asp?id_viaggio=62.

 

Qui un articolo del 1938 sul recupero del piroscafo: http://trove.nla.gov.au/ndp/del/article/83864609.

 

Conferimento della Medaglia d'Argento al Valor Civile a quattro carabinieri per le operazioni di soccorso: http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1940246_P1.

Modificato da LColombo
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Aggiungo: foto del Battisti http://nauticots.forumattivo.com/t143-cesare-battisti-transatlantica-italiana-1922.

 

La nave era stata costruita nel 1919-1922, gemella di altri cinque piroscafi (Leonardo Da Vinci, Nazario Sauro, Giuseppe Mazzini, Francesco Crispi, Ammiraglio Bettolo). Navi il cui destino era legato all'A.O.I. (banalmente, perché impiegate su quelle linee): oltre all'affondamento del Battisti a Massaua, Da Vinci, Mazzini e Sauro rimasero bloccate la prima in Somalia e le seconde in Eritrea nel giugno 1940, le prime due finendo autoaffondate alle Dahlak nell'aprile 1941, mentre il Da Vinci era stato catturato dagli inglesi nel febbraio 1941 mentre, lasciata Chisimaio prossima alla caduta, tentava di raggiungere il Madagascar (divenne la loro nave ospedale Maine). Il Bettolo era stato venduto ad una compagnia egiziana nel '32, mentre il Crispi, unica unità della classe rimasta in Mediterraneo allo scoppio della guerra, ebbe la fine più terribile: silurata dal smg. HMS Saracen mentre trasportava truppe in Sardegna nel 1943, affondò in 16 minuti portando con sé più di 900 dei 1300 uomini a bordo. (Ricordo di aver visto per la prima volta il Crispi in una foto che lo ritraeva ormeggiato accanto al Conte Rosso. Ad anni di distanza, visti i parallelismi delle tragiche sorti delle due navi, quella foto mi è parsa quasi inquietante).

Il Battisti, impostato il 31.3.1919 nei cantieri Ansaldo di Sestri Ponente (numero di cantiere 763), fu varato il 20.7.1940 (si bloccò sullo scalo e ci vollero tre giorni e due navi per rimorchiarlo in mare... superstizione vorrebbe che siffatti incidenti portino sfortuna?) e completato il 12.9.1922 per la "Transatlantica Italiana". Nel 1932 fu venduto alla Tirrenia (forse passando per la CITRA?). Era lungo 130,39 m, largo 16, aveva un pescaggio di 7,85 metri e stazzava 8331 (o 8340) tsl; raggiungeva una velocità di 15,5 nodi.

Modificato da LColombo
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Il Cesare Battisti venne magistralmente recuperato da un'impresa di Modena, la ditta Adolfo Orsi,

coadiuvata del rimorchiatore Ursus della R.R. Panfido di Venezia, che lo rimorchiò successivamente a Pola, presso il cantiere navale Scoglio Olivi per le riparazioni

Ecco il resoconto delle circostanze dell'affondamento e del recupero, tratto da “Il Giornale Italiano” del 12 ottobre 1938.

 

http://trove.nla.gov.au/ndp/del/article/83864609

 

allego anche questo filmato Luce sull'arrivo del piroscafo a Napoli il 16.09.1936

 

http://www.mediatecaroma.it/mediatecaRoma/ricerca.html?show=14&index=2590&jsonVal=&filter=&query=MUSSOLINI&id=IL5000024915&refId=2

 

Dispongo di una buona documentazione fotografica delle operazioni di rimorchio. Potrei postare queste ed altre immagini non appena troverò il sistema di apporre un watermark: le foto sono inedite, in unico esemplare.

 

.

Modificato da danilo43
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Nel 1945 il Battisti era ancora esistente? Ero convinto che fosse stato demolito nel 1938. Come mai non compare su "Navi mercantili perdute" e non mi è mai capitato di trovarne il nome per caso in relazione a qualsivoglia episodio della II GM (o semplicemente dopo il 1938)? Era forse rimasto ormeggiato per, che so, lavori rinviati, oppure danni irreparabili alle macchine?

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......il cacciatorpediniere Battisti, per avarie, si autoaffondò il 13 aprile 1941, in zona di guerra (Mar Rosso)......

 

 

Il nostro comune amico Vincenzo (Leopard 1) ha contagiato anche me con le vicende della R. Marina in AOI e nel Mar Rosso.

Per giunta il padre di un altro mio buon conoscente, imbarcato allora tra il personale di macchina sul Ct. Cesare Battisti, non so quale grado rivestisse, aprì personalmente i Kingston del cacciatorpediniere, in avaria, davanti alla spiaggia di Scio Abba e fu protagonista assieme al resto dell'equipaggio della marcia forzata di una settimana nel deserto, senza viveri ed acqua.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Battisti_(cacciatorpediniere)

 

Sfuggito alla prigionia si fermò in Etiopia unendosi in matrimonio con una nipote del Negus. Il mio amico (ottimo sub e relittaro) nacque a Massaua dove risiedette fino al compimento dei suoi 18 anni, all'inizio della guerriglia del 1962 . Da scriverne un libro!

Conosce molto bene quella parte del Mar Rosso e vorrebbe fare una rimpatriata; farei un pensierino per accodarmi.

 

A questo proposito il mio plotter riporta le carte dell'Ammiragliato di quella zona con una definizione incredibile ed è estremamente affidabile: indica un ostacolo metallico esattamente di fronte a Scio Abba proprio sulla batimetria dei 50 metri. Mah !!!

 

Mi interesserebbe molto trovare il ruolo equipaggio del Ct. Cesare Battisti, ma abito piuttosto lontano da Roma.

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Ecco alcune foto relative al rimorchio del Cesare Battisti a Pola. A seguire alcune di quelle quelle incriminate del recupero.

 

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Modificato da danilo43
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Piroscafo Cesare Battisti - alcune fasi del recupero: tamponamento falle ed esaurimento.

 

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La barca-pompa con il palombaro in stand-by

 

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Il piroscafo Semien a proravia del Battisti

 

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A proravia il piroscafo Tembien

 

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L'estensione della falla

 

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Getto e casseratura di contenimento

 

x2sz.jpg

Finalmente diritto !

 

 

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  • 1 month later...

Il Cesare Battisti era appena giunto a Massaua da Napoli con a bordo 190 uomini di equipaggio, 200 passeggeri civili e 500 militari quando, il 24 dicembre 1936, si verificò un'esplosione in sala macchine e la nave affondò sui bassifondali del porto, restando in massima parte emergente.

Guardate cos' ho trovato nel catalogo "Modena Addis Abeba andata e ritorno", Modena, 22 aprile-1 luglio 2007. Si trattava di una mostra di foto amatoriali di partecipanti alla Guerra d' Etiopia; non sono riuscita a rintracciare l'autore:

cesarebattisti_zpsc9938f40.jpg

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  • 2 weeks later...

 

A ulteriore rettifica di quanto sopra esposto, il piroscafo affondato nel corso della suddetta Operazione, è il germanico Otto Leonardt, di 3683 tsl assieme ad altre unità minori: la m/n in legno Lia I^ , una non meglio precisata torpediniera dellla marina tedesca oltre ad alcune chiatte e burchi.

Fonte: Relazione Ufficio Recuperi Regia Marina, Venezia 28/2/46.

Il documento in mio possesso elenca dettagliatamente lo stato dei 216 relitti affondati nel Compartimento, in parte già recuperati, in corso di lavori, o ancora presenti in tale data.

Modificato da danilo43
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  • 4 years later...

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