BUFFOLUTO Inviato 18 Luglio, 2009 Segnala Share Inviato 18 Luglio, 2009 (modificato) Sommergibile Pietro CALVI - S 503 (fino al 1961 Bario)Osa e vincerai Caratteristiche generali dopo la ricostruzione: (per le caratteristiche iniziali si veda la classe "Tritone" 2^ serie)Tipo: sommergibileCantiere: Tosi, TarantoRimesso sullo scalo: 1953Secondo varo: 21 giugno 1959Consegna: 16 Dicembre 1961In disarmo: 1971Radiazione: 1 aprile 1971Dislocamento - in superficie: 927,81 t - in immersione: 1.127,46 tDimensioni - Lunghezza: 66,45 m - Larghezza: 7,00 m - Immersione: 4,90 mApparato motore in superficie: 2 motori Diesel MAN, 1 elica - Potenza complessiva: 2.600 cv - Velocità max. in superficie: 14 nodi - Autonomia in superficie:Apparato motore in immersione: 2 motori elettrici di propulsione Marelli, un motore elettrico d'agguato - Potenza complessiva: 1.450 cv e 75 cv - Velocità : 12,3 nodi - Autonomia in immersione:Armamento: - 4 tls AV da 533 mm, 4 siluri da 533 mmEquipaggio: 5 ufficiali, 44 sottufficiali e marinaiProfondità di collaudo: 100 m Generalità Dei tre battelli di origine bellica, che a partire dal 1952 costituirono il primo embrione della risorto nucleo di sommergibili italiani, il “Bario” ha una storia differente; appartenente alla classe “Tritone” 2^ serie (1) ed impostato nel C.R.D.A di Monfalcone il 15 marzo 1943, era ancora sullo scalo quando l’ 8 settembre fu catturato dai tedeschi e denominato “U.IT. 7”; varato nel 23 gennaio 1944 fu poi affondato in seguito a bombardamento alleato; recuperato nel maggio 1945 e trasferito a Taranto, rimase in quello stato in Arsenale fino al 1953; rimesso sullo scalo dei Cantieri Navali di Taranto fu completamente ricostruito secondo criteri operativi più moderni; lo scafo venne allungato, modificata la zona poppiera con lo sbarco del lanciasiluri A/D e la sostituzione delle due linee d’assi con una singola, dando avvio ad una consuetudine che sarà adottata anche per le classi “Toti”, “Sauro” e “Todaro”; eliminata la vecchia falsa torre fu adottata una “vela” (anche quest’ innovazione fu poi adottata dai successivi battelli realizzati a partire dalla fine degli anni ‘60), per cui nel complesso risultò uno scafo completamente ridisegnato; l’ originale apparato motore fu sostituito con due gruppi diesel MAN da 1270 HP accoppiati su di un unico asse insieme ai motori elettrici; per l’agguato e l’ andatura silenziosa fu adottato un motore elettrico ausiliario di 75 HP; fu installato lo “schnorkel” per la navigazione in emersione per utilizzare i motori termici e dare possibilità alle batterie di accumulatori di rinnovare la carica; agli effetti pratici il “Calvi” rimase un battello sperimentale, giacché dopo soli dieci anni di servizio fu messo in disarmo nel 1971. Contrariamente a quanto affermato da diversi articoli fu varato a Taranto con il nome di “Bario” e fu cambiato in “Pietro Calvi” prima della consegna alla M.M.I.; ne fa fede una fotografia della collezione di Alessandro Turrini, che inquadra il battello nel bacino di carenaggio dell’ Arsenale di Taranto nel 1961 e si nota ben in evidenza il suo nome originale.Altre notizie, link, ecc altri dati e fotografie a questo LINK (nota 1) i battelli della 2^ serie della classe “Tritone” del tipo a doppio scafo parziale non differivano sostanzialmente da quelli della 1^; avevano maggiore lunghezza e quindi un dislocamento leggermente superiore Il Pietro Calvi a Venezia nella primavera del 1961 (Foto USMM via M. Cosentino da STORIA MILITARE Dossier "Sommergibili e i sottomarini italiani 1945-2016" parte 1) da "Sommergibili in Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli - Albertelli - 1994 FONTI CONSULTATE:[/b] Alessandro Turrini “I sommergibili italiani di piccola crociera e oceanici della II G.M.” – R.I.D. n° 12 – dicembre 1986 Mario Cecon “L’ evoluzione del sommergibile in Italia dal 2° dopoguerra” – R.I.D. n° 11 - novembre 1993 Alessandro Turrini “I sommergibili di Monfalcone” supplemento alla Rivista Marittima n° 11 - novembre 1998 Alessandro Turrini “Almanacco dei sommergibili” tomo II supplemento alla Rivista Marittima n° 1 - gennaio 2003http://it.wikipedia.org/wiki Modificato 8 Febbraio, 2020 da magico_8°/88 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.