GM Andrea* Inviato 24 Maggio, 2009 Segnala Share Inviato 24 Maggio, 2009 (modificato) Titolo: Diario di un marinaio - Sulla Corazzata Roma c'ero anch'io Autore: Guido Bellocci Casa editrice: CLD Libri Anno di edizione: 2001 Pagine: 101 Dimensioni: 23x17 Prezzo: €18,00 ISBN 88-87748-38-1 Reperibilita: media In questo agile volumetto il sottocapo armarolo fiorentino Guido Bellocci racconta la sua esperienza sotto le armi, dall'ingresso alla Scuola Sottufficiali di Pola sul finire del 1938 al congedo nel secondo dopoguerra. Bellocci fu dapprima imbarcato sul CT Euro a Tobruk (aerosilurato la sera stesso del suo arrivo a bordo...), poi sul Cavour (a bordo del quale venne nuovamente aerosilurato la notte di Taranto). Capopezzo di una mitragliera CA, in quell'occasione diede ordini precisi che consentirono l'abbattimento di un apparecchio nemico, ma anche - a causa dell'alzo zero - lo sforacchiamento del Freccia ormeggiato lì vicino...nave sulla quale per "punizione" fu trasferito prima di essere destinato, a domanda, sui sommergibili. Tuttavia, dopo un breve imbarco sullo Jalea Bellocci fu richiamato sul Cavour ai lavori, e poi finalmente alla nuovissima corazzata Roma. L'Autore fu tra i fortunati che sopravvissero al disastro del 9 settembre 1943, pur riportando gravi ferite alle gambe. L'affondamento della nave, il naufragio e il successivo internamento sono descritti senza tralasciare i particolari. Bellocci fornisce anche un vivido ritratto dei molti Ufficiali da lui incontrati, dai responsabili della Scuola di Pola al CV Del Cima, che prima di trovare sul Roma aveva conosciuto da Com.te in seconda sul Cavour. Il nostro ebbe infine degli screzi con Giuseppe Cigala Fulgosi, che durante l'internamento in Spagna non gradì il suo rifiuto di prestare turni di servizio (pur essendone esentato in quanto ferito, faceva però lunghi percorsi per andare a trovare degli amici spagnoli). Il risultato, come sobriamente promesso da Cigala in un colloquio, fu il Tribunale Militare, che arrivò puntuale nel '49 quando ormai il "reo" era congedato. Libro assolutamente consigliato, sia perchè è uno dei pochi ricordi dei superstiti della corazzata Roma, sia per la descrizione dell'ambiente delle Scuole CREM. Modificato 24 Maggio, 2009 da GM Andrea Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Corto Maltese Inviato 27 Marzo, 2010 Segnala Share Inviato 27 Marzo, 2010 Ottima recensione Andrea :s20: Un libro che ho divorato in un'ora... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 27 Marzo, 2010 Segnala Share Inviato 27 Marzo, 2010 Ottima recensione Andrea :s20: Un libro che ho divorato in un'ora... ma come, lo hai letto in un attimo e non ci racconti nulla? :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Corto Maltese Inviato 27 Marzo, 2010 Segnala Share Inviato 27 Marzo, 2010 (modificato) ma come, lo hai letto in un attimo e non ci racconti nulla? :s02: Non volevo tediarvi troppo con i miei sproloqui anche perché la recensione di Andrea è veramente esasustiva. Il libro è scorrevole e di rapida lettura considerate le sue 101 pagine. Ribadito che l'opera merita assolutamente di essere acquistata (e riletta) vorrei tuttavia rivolgere una breve ed affettuosa "critica costruttiva" all'Autore. Leggendo le pagine di questo diario si ha infatti spesso la sensazione che l'Autore abbia omesso molti interessanti aspetti della sua esperienza in marina. Se il Sig. Bellocci mi potesse ascoltare lo pregherei di non negarci, ad esempio, la gioia di poter leggere qualche pagina in più (nel libro vi sono solo 4 facciate dedicate all'argomento) sulla sua vita a bordo del sommergibile Jalea magari descrivendoci lo svolgimento di un'ordinaria giornata a bordo. In genere i singoli capitoli appaiono comunque molto brevi, il racconto si concentra nella descrizione di singoli episodi con una certa marginalizzazione del contesto (militare) in cui maturarono. Per quanto riguarda le fotografie riprodotte, a parte qualche errore di impaginazione nelle didascalie, rilevo una lacuna che personalmente mi piacerebbe vedere colmata. Riguarda l'assenza di un'immagine del cannoniere Lucchiari Domenico, amico di Belloci, deceduto in seguito alle ferite riportate sulla R.N. Roma in occasione dell'affondamento. Non sono un iconolatra ma ritengo che completerebbe l'opera consentendoci, unitamente alle parole del suo "paterno" amico, di ricordare un uomo che ha donato la propria vita per la Patria guardandolo dritto negli occhi. Corto Maltese P.s.: Mi resterà sempre una curiosità...ma il secondo capo della Cavour avrà letto questo libro? Modificato 28 Marzo, 2010 da Corto Maltese Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Corto Maltese Inviato 22 Aprile, 2010 Segnala Share Inviato 22 Aprile, 2010 A rettifica del precedente post comunico che il Sig. Italo Bellocci non potrà più raccontarci i suoi preziosi aneddoti avendo raggiunto i suoi compagni della Regia Nave Roma il 26.02.2010. Corto Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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