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Voglia Di Navigare ?


Charlie Bravo

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Spettacolare.

La prima parte del filmato (quella in cui l'unità è ripresa dal mascone di sinistra) mi ha dato l'impressione che sia riprodotta ad una velocità leggermente superiore al normale.

La seconda parte è sicuramente più realistica.

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toh, una nave con manie sommergibilistiche....

 

davvero impressionante. devo confessare che, anche ammesso che abbia incontrato mari simili (ma ho in mente il mar egero nel gennaio 1995 e il canale di sardegna nel 2003 che non dovevano essere molto differenti..) non avevo mai visto un simile cavalcare le onde dall'esterno!

un po perchè impegnato a combattere il mal di mare e un po a verificare che il mal di mare non facesse fare fesserie ad altri ero sempre nei locali inferiori. anche perchè perfino le navi soffrono il mal di mare!

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Qui ce n'è un altro.

Anche se il mare è più "calmo", la ripresa in soggettiva è interessante.

 

Mio padre nei suoi scarsi racconti mi fece qualche volta cenno al mare che "montava" in plancia. Ed era su un vecchio "Navigatori", certo non un modello di tenuta al mare.

Forse con le navi attuali è tutto un po' più sicuro (spero!), ma comunque impressionante. Devo dire che non mi dispiacerebbe fare l'esperienza, anche se sono tutt'altro che un lupo di mare (bè, ma se anche totiano soffre il mal di mare ... mi consolo!) :s01:

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:s55: Buonasera a Tutti!

 

Anch'io, da crocierista, mi son trovato alcune volte con un simile mare, ma mangiando con moderazione e bevendo poco, non ho mai avuto problemi di mal di mare. Purtroppo mia moglie, che è indistruttibile per l' auto, l' aereo ecc., soffre il mare appena increspato :s06: ed il figlio ha preso da lei.

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toh, una nave con manie sommergibilistiche....

 

:s03: pensavo di essere l'unica che vede il Vespucci (per me è quello il chiodo fisso!) dappertutto, ma vedo che qualcun altro ha la passione vera per le "sue" navi, o meglio per i "suoi" battelli. :s02:

 

Mio padre nei suoi scarsi racconti mi fece qualche volta cenno al mare che "montava" in plancia. Ed era su un vecchio "Navigatori", certo non un modello di tenuta al mare.

Forse con le navi attuali è tutto un po' più sicuro (spero!), ma comunque impressionante. Devo dire che non mi dispiacerebbe fare l'esperienza, anche se sono tutt'altro che un lupo di mare

 

Te la consiglio. :s01:

Sarà sicuramente stato perchè ero incosciente ed anche ignorante (cioè ignoravo la potenza del mare, ignoravo quei "numeri" della scala Beaufort, ignoravo una marea di cose), ma è stata proprio una bella esperienza. Io la rifarei! Certo cheeeeee ... io ero su uno di quei palazzi galleggianti, su una stupenda nave da crociera ed ero una turista in ferie (non facevo parte dell'equipaggio).

 

Praticamente nei "pressi" di Tunisi (non si vedeva la costa nemmeno in lontananza!) la nave si è fermata. Abbiamo atteso dalla mattina presto fino a mezzogiorno di poter entrare in porto per attraccare. Il vento era però troppo forte e non ci era permesso avvicinarci al porto. Solo se le condizioni meteo e mare fossero migliorate ci avrebbero consentito l'avvicinamento. Il Comandante ha dato un annuncio di questo tipo (più o meno): per il momento non ci è consentito avvicinarci al porto di Tunisi; abbiamo un mare forza 10 ...

Per me era un numero come un altro. Sicuramente era un qualcosa di serio, di questo mi rendevo conto, visto poi che non ci facevano nemmeno avvicinare alla costa, quindi ho immaginato una specie di burrasca, ma per mia fortuna (credo) non sapevo che in realtà voleva dire che le onde del mare erano tra i 9 e i 12 metri ... l'ho saputo solo a casa, quando sono andata a controllare ... :s23: :s07:

La situazione a bordo era particolare, come dicevo da esperienza unica!

Considera anche che dal ponte esterno (sono proprio dei condomini naviganti) non ti rendi conto di quanto sei alto, della distanza, finchè non hai un qualcosa da paragonare, quindi non avendo lì niente non avrei saputo dirti quanto erano alte le onde. ... beata l'ignoranza! :s21:

Lasciando a parte il discorso colazione, sala da pranzo ed anche poi a cena in cui non c'era nemmeno metà dei soliti abituali passeggeri ... molto suggestivo! :s02: e non ti dico che divertente quando vedevo gli altri davanti a me che barcollavano ... adesso ho capito perchè anche a terra si dice che uno barcolla (stessa scena!) perchè il divertente è stato proprio cercare di camminare dritti, anche perchè non vuoi fare brutta figura, non vuoi sembrare un'ubriaca :s14: :s06: e poi ti vedi questi davanti che ondeggiano ... e tutti ridevamo a vedere gli altri. Mi sa che eravamo proprio tutti degli incoscienti!

La parte invece più particolare è stata quando mi sono accorta che c'era qualcosa di strano, appena alzata e stavo andando a far colazione. Ti tralascio le lamentele (i rumori) provenienti dalla nave (non vorrei spaventarti). Quindi, tornando alla parte più suggestiva ... il mio primo impatto con il mare mosso: la nave era praticamente ferma, non è che ti accorgi molto che balla ... sono navi moderne e studiate bene, e sono enormi ... sto percorrendo uno dei corridoi che mi porta al ponte più panoramico ... una buona colazione deve essere con vista mare o vista porto, quindi devi andare al ponte più alto, ma andiamo avanti (scusami se mi perdo ma ci sono tante cose belle da dire che spesso mi dilungo) ... allora, sto percorrendo il corridoio tranquillamente e mi vedo davanti uno dell'equipaggio (che stava andando anche lui nella stessa direzione), e lo guardo bene ... sai cosa aveva di strano? A me sembrava di camminare correttamente, perfettamente, maaaaaaaa guardandolo aveva una gamba distesa e l'altra era piegata, poi guardo bene e vedo che anche le pareti laterali sono piegate ... mi rendo conto che anch'io sto camminando così stranamente ... una esperienza unica.

Come ti dicevo ... la rifarei! Ma su una bella nave grande e resistente ... sì, sicuramente dico così perchè non sono stata male, anche se devo dire che non avevo questa gran fame, mangiavo proprio il minimo, perchè evidentemente la situazione non è delle migliori, però si sopravvive e penso che non avrei problemi se succedesse di nuovo. :s19:

 

Scusatemi delle chiacchiere, ma spero di avervi fatto trascorrere qualche bel minuto pensando alla navigazione con o senza mare mosso. Io sto già pensando di farmi un'altra crociera la prossima primavera o inizio estate. E voi?

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Il più bel mare grosso che ho "gustato" è stato a bordo della COSTA VITTORIA nel sempre incavolato Golfo del Leone. Una delle varie sale-festa di questa nave, chiamata CONCORDE-PLAZA, si trova a prua e dispone di un "soppalco" (non so se il termine è corretto) che è sotto il ponte di comando con una splendida vista sul mare: praticamente è la visuale del Com.te in plancia.

 

Lì ho letto il libro su C. FECIA di COSSATO. Ogni tanto alzavo gli occhi e vedevo questo magnifico mare tempestoso e com' eran divertenti gli "scossoni" che dava la nave con i colpi di mare! :s10: :s15: Penso che Tutte le navi da crociera dovrebbero avere un tale posto.

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Io le sberle peggiori le ho prese lo scorso 9-10 Maggio, alla "Antipolis" fra Antibes, Porquerolles e Sanremo, su di un J 130. Tornando verso Sanremo abbiamo trovato 35 nodi di Levante con un'onda corta ed alta che quando la prua cadeva nel cavo o infornava tipo sommergibile -se andava bene, con susseguente onda che rompeva in coperta spazzando tutto- oppure, se il comandante, che stava al timone ininterrottamente dalla sera prima, non anticipava, picchiava proprio sulla parte piana del mascone :s22: Certe frustate che mi sbattevano i denti e s'aveva paura di disalberare. Eravamo solo in 4, già sfiniti dopo metà della notte al laschetto con annesse straorze catastrofiche, e già alle 10 di mattina nemmeno all'altezza di Cannes avevamo deciso che se ne aveva a basta. Ricordo -la mia mansione normale era quella di randista- di aver passato tutta la mattina sul bordo sopravvento coi piedi sulla colonnina del timone e le braccia passate dietro la battagliola per non volare giù :s06: Per andare da qualsiasi parte che non fosse il mio posto scendevo in pozzetto tenendomi alla scotta di randa che mi aiutava anche nella scalata per risalire sopravvento, dato che s'era perennemente inclinati, coi candelieri sotto a bagno. Ricordo anche che quando il comandante lasciò il timone a Stef per riposarsi un pò in pozzetto, anche se forse cercava di dormire le lavate d'acqua che passavano sulla tuga lo prendevano in faccia in pieno :s03:

E che quando tornai a casa quella sera, mio padre che era nel comitato di giuria a Sanremo mi fece una capa tanta perché secondo lui non avevamo segnalato via radio che ci ritiravamo :s12: Come se in quei momenti potesse passarmi in testa a ME di chiamarlo per radio :s14:

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Ne approfitto per una domanda agli esperti, a chi in mare c'è stato veramente su una nave da guerra (senza nulla voler togliere a chi ci va per diporto).

Ripenso alle vicissitudini dei nostri vecchi Ct, alla perdita del Lanciere e dello Scirocco al rientro dalla 2a Sirte durante la burrasca (di quale intensità non saprei, ma non di poco conto).

Io che sono salito solo sull'attuale Scirocco e sulla Sapri (ovviamente ben ormeggiate in porto), mi chiedo: queste navi (moderne ma non più tanto) quale forza di mare sono in grado di reggere?

La nave del filmato, una fregata classe Karel Doorman, mi sembra abbastanza simile come dimensioni ad una nostra "Maestrale" (anche se ovviamente non sono solo le dimesioni a contare, ma il "disegno" complessivo della nave) e sembra reggere molto bene ...

Qualche marinaio vero, che ha vissuto in prima persona queste cose, avrebbe voglia di darci un parere ? :s01:

 

P.S.: ho l'impressione che tra lo stare in mare con burrasca su una grossa e moderna nave da crociera e starci su una relativamente piccola nave militare (magari in zona operazioni) faccia una certa differenza ... O no? :s02:

Modificato da edozio
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Non sono un lupo di mare ... la mia navigazione standard è tra le due sponde dello Stretto; qualche bella esperienza si può fare, però, anche in un mare come questo.

Circa trent'anni fà, stavo tornando a Messina su una di quelle barcacce delle ditte private a fondo piatto (senza chiglia), residuo bellico o quasi dello sbarco in Normandia.

Il mare era veramente grosso, nel bel mezzo dello Stretto l'acqua entrava da prua, lavava le automobili ed usciva da poppa.

Per più di un'ora abbiamo costeggiato prima la Calabria, poi la Sicilia, per poter rientrare a Messina.

Beata gioventù ed incoscienza - dovevo avere intorno a vent'anni - non mi sono preoccupato per niente, stavo benissimo di stomaco ed anzi mi davano fastidio tutti quelli che, attaccati ai parapetti (come si chiamano sulle navi?) restituivano al mare pranzi, colazioni e cene del giorno precedente.

Sono curioso - ma non troppo - di vedere come reagirei ora, da signore di mezz'età ... ma non c'è fretta.

 

Ciao.

 

Odisseo

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Ne approfitto per una domanda agli esperti, a chi in mare c'è stato veramente su una nave da guerra (senza nulla voler togliere a chi ci va per diporto).

Ripenso alle vicissitudini dei nostri vecchi Ct, alla perdita del Lanciere e dello Scirocco al rientro dalla 2a Sirte durante la burrasca (di quale intensità non saprei, ma non di poco conto).

Io che sono salito solo sull'attuale Scirocco e sulla Sapri (ovviamente ben ormeggiate in porto), mi chiedo: queste navi (moderne ma non più tanto) quale forza di mare sono in grado di reggere?

La nave del filmato, una fregata classe Karel Doorman, mi sembra abbastanza simile come dimensioni ad una nostra "Maestrale" (anche se ovviamente non sono solo le dimesioni a contare, ma il "disegno" complessivo della nave) e sembra reggere molto bene ...

Qualche marinaio vero, che ha vissuto in prima persona queste cose, avrebbe voglia di darci un parere ? :s01:

 

P.S.: ho l'impressione che tra lo stare in mare con burrasca su una grossa e moderna nave da crociera e starci su una relativamente piccola nave militare (magari in zona operazioni) faccia una certa differenza ... O no? :s02:

 

credo si debba partire dal motivo della perdita dei due caccia. se ben ricordo entrambe persero la possibilità di governare per un black out, quindi il mare influi sul funzionamento dei macchinari prima che sulla stabilità della nave.

 

il vantaggio della navi odierna è la ridondanza di macchinari/sistemi di sicurezza e (spero mi perdoneranno i puristi) il passaggio dal vapore alla propulsione diesel/tag. su una nave piccola è davvero importante. cio non di meno qualche fesseria costruttiva si fa ancora nelle marine di tutto il mondo, è il motivo per cui i direttori di macchina si aggirano per i locali vuoti delle navi con occhi spiritati in questi momenti...

Di sicuro stare in un salone a godersi il mare o stare davanti a una consolle con una nave che è spesso 5 voolte + piccola e sensibile al moto ondoso sono 2 affari differenti.

 

Le mie sperienze su unità di superficie non sono però poi tante... posso dire che una classe Lupo mi sembra più ballerina di una perry ,una bremen o di una meko 360 (in effetti un po più grandi) però in sudamerica mi sembra le impieghino senza problemi

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credo si debba partire dal motivo della perdita dei due caccia. se ben ricordo entrambe persero la possibilità di governare per un black out, quindi il mare influi sul funzionamento dei macchinari prima che sulla stabilità della nave.

 

Relativamente alla perdita del Lanciere e dello Scirocco, riporto un mio vecchio testo:

 

"... Lo Scirocco uscì da Taranto nelle prime ore del 22 marzo 1942 per aggregarsi al grosso della formazione italiana che, nel pomeriggio di quello stesso giorno, sarebbe stata impegnata nello scontro della "Seconda Sirte". Tuttavia, non riuscì a prendere contatto con il gruppo "Littorio" e, nel tardo pomeriggio del 22, iniziò - al pari delle altre navi italiane - la navigazione di rientro verso Taranto in condizione meteorologiche avverse per una forte tempesta da Sud-Est che accresceva di ora in ora la sua intensità. La navigazione di rientro fu difficilissima, in particolare per i cacciatorpediniere, ma anche gli incrociatori dovettero subire rallentamenti e qualche avaria: come noto nella tempesta andarono perduti il Lanciere e lo Scirocco (c.f. Francesco Dell'Anno), e, di quest'ultima unità, diamo di seguito un breve resoconto delle sue ultime vicende.

- ore 20.45 (22 marzo): insieme al capo sezione Geniere, fu costretto da un'avaria alle macchine a procedere a 14 nodi di velocità, con la sola motrice di dritta in funzione.

- ore 20.54: anche il Geniere assunse velocità 14 nodi e, poco dopo, le due unità diressero con rotta Nord cercando in tal modo di ridurre le forti rollate causate dal mare al giardinetto.

- ore 23.00: la sezione Geniere - Scirocco riprese la velocità di 20 nodi.

- ore 00.07 (23 marzo): in seguito ad ulteriori avarie, lo Scirocco, sempre assistito dal Geniere, si trovò costretto a ridurre la velocità a 7 nodi.

- ore 05.39: lo Scirocco si arrestò definitivamente, rimanendo alla deriva e traversandosi al mare.

Non é precisamente nota l'ora di affondamento dello Scirocco ma, dalle testimonianze degli unici due superstiti dell'unità , appare probabile che la nave venne sommersa dalle onde attorno alle 05.45 del 23 marzo. Ancora una volta, lo stato di usura degli apparati motore - che, in particolare per le nostre siluranti, erano sottoposti a cicli operativi troppo prolungati - fu causa di inconvenienti che in questo caso assunsero valenze tragiche. Si aggiunga inoltre a ciò la leggerezza di costruzione delle nostre unità: il Lanciere ebbe asportati gli osteriggi di macchina che si trasformarono in altrettante vie d'acqua, ed é logico pensare che analoghi fatti si siano verificati anche a bordo dello Scirocco . Il caccia affondò nel punto 35°50'Nord e 17°35'Est, circa 150 miglia a levante di Malta: alla memoria del comandante Dell'Anno venne successivamente concessa la M.O.V.M. ..."

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Di sicuro stare in un salone a godersi il mare o stare davanti a una consolle con una nave che è spesso 5 voolte + piccola e sensibile al moto ondoso sono 2 affari differenti.

Per la serie " anche le dimensioni contano" :s02:

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Davvero notevoli i filmati aggiunti; quello del cacciamine spagnola ha la colonna sonora dell' Ultimo dei Mohicani...impressionante la Kitty Hawk (povero F-18...), chissà come si sarebbe comportata una fregata con onde da 30 metri.

Interessantissimi i commenti e i racconti. Mi chiedevo se una nave militare dei giorni nostri, poniamo una fregata, potrebbe subire lo stesso destino dello Scirocco. Poi mi ha colpito la frase di Totiano sui Direttori di Macchina che tengono d'occhio i locali vuoti durante le tempeste: qual'è la cosa più temuta in quel caso?

 

P.S. complimenti anche agli elicotteri che hanno ripreso la fregata olandese e la nave da crociera...

Modificato da Charlie Bravo
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Poi mi ha colpito la frase di Totiano sui Direttori di Macchina che tengono d'occhio i locali vuoti durante le tempeste: qual'è la cosa più temuta in quel caso?

 

l'imprevisto, con le sue forme mutevoli... vi narrero 2 aneddoti veloci ma ne possono esistere infiniti altri.

 

-Come potete immaginare i locali a prora estrema non sono collegati col resto della nave se non da passaggi esterni, questo allo scopo di prevenire allagaenti di locali limitrofi in caso di collisione. queste sono in genere cale di stracci, pittura e cavi. una chiave antincendio è uscita dalla sua posizione a causa del mare e sbattendo sul volantino del collettore incendio lo ha aperto, provocando l'allagamento di quei locali. sappiate che l'unità è comunque rientrata nonostante se la sia vista brutta.

-unità in navigazione con una sola tag piccola (era una unita COGOG) per risparmiare combustibile, una avaria indipendente dalle condizioni del mare ha lasciato senza propulsione l'unità che a causa del maraglione è finita sugli scogli a poche miglia di distanza

 

devono poi essere tenuti presenti gli errori del personale che sta soffrendo il mal di mare

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  • 4 weeks later...

Bel filmato, C.B.! Incuriosisce e diverte la poltrona dell' Uff. di Guardia che si vede all' inizio: da come è rivestita mi sembra più adatta a stare in un salotto anzichè in plancia ad una nave militare!

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