corazzata roma Inviato 21 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 21 Novembre, 2008 Dopo l'entrata in guerra dell'Italia, il porto di Trieste era ritenuto più sicuro essendo fuori dal raggio d'azione dei bombardieri nemici. Per questa ragione, nell'estate del 1943, nell'ambito portuale triestino si era raccolta una flotta di grandi passeggeri in disarmo che comprendeva, oltre al prestigioso "REX" le due motonavi gemelle "Saturnia" e "Vulcania" della Società "Italia", i due transatlantici gemelli "Duilio" e "Giulio Cesare" del Lloyd Triestino, e la grande motonave "Sabaudia", uscita due anni prima dal Cantiere di Monfalcone col nome "Stockholm" e rifiutata, causa la guerra, dall'originario armatore svedese. In porto nello stesso periodo, c'era anche il panfilo gia di Guglielmo Marconi "Elettra" e altre navi minori e da trasporto, oltre agli imponenti scafi di due corazzate: l'Impero" di oltre 40.000 tonnellate di dislocamento, e la "Conte di Cavour". Al momento dell'armistizio soltanto la Saturnia e la Vulcania riuscirono a prendere il mare per non essere catturate dalle truppe germaniche. Le tre grandi navi passeggeri rimaste in porto vennero in seguito spostate nel Vallone di Muggia e furono tutte affondate in bassi fondali da bombe inglesi,l'Impero, ormeggiata al molo quinto del porto nuovo semiaffondata per effetto di prove d'esplosivi fatte dai tedeschi, la Cavour venne colpita nei bombardamenti del febbraio 1945. Alla fine della guerra non meno di 30 navi di vario tipo si trovavano affondate o danneggiate nel canale navigabile di Zaule che venne chiamata "il cimitero delle navi". Il cimitero delle navi fu certamente una delle tante tristezze ereditate dalla guerra. Da corazzata roma Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 1 Dicembre, 2008 Segnala Share Inviato 1 Dicembre, 2008 Altre immagini di questo cimitero... ...ma lì vicino c'era un altro cimitero! (Monfalcone) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaspina* Inviato 2 Dicembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2008 Che tristezza vedere queste belle navi in queste condizioni. Grazie per queste immagini. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore luciano pietri Inviato 2 Dicembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2008 sono immagini che mettono tristezza e ancora di più fanno pensare a quanto atroce sia la guerra. Ma vi immaginate quante altre, simili a queste e piene di esseri umani sono affondate in tutti i mari? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 2 Dicembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Dicembre, 2008 Certo che stringe il cuore... :s06: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ammiraglia88* Inviato 6 Gennaio, 2009 Segnala Share Inviato 6 Gennaio, 2009 Alla fine della guerra non meno di 30 navi di vario tipo si trovavano affondate o danneggiate nel canale navigabile di Zaule che venne chiamata "il cimitero delle navi". Il cimitero delle navi fu certamente una delle tante tristezze ereditate dalla guerra. Da corazzata roma Già pensare alla parola cimitero fa immaginare quanto numerose devono essere state! Vedere poi anche quelle immagini fa veramente venire tristezza. Grazie comunque delle foto e di averci dato questa "notizia" ... anche questa (purtroppo) è storia! ... ma dicono che dalla Storia si può anche imparare ... speriamo che in tanti vedano questa pagina! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 6 Gennaio, 2009 Segnala Share Inviato 6 Gennaio, 2009 stringe il cuore a vedere alcune delle navi che hanno fatto la storia della marineria italiana finite così Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
caringello Inviato 6 Gennaio, 2009 Segnala Share Inviato 6 Gennaio, 2009 (modificato) Ci piace ricordarle così... Credo sia il Rex ma non ne sono sicuro date le dimensioni... :s67: Modificato 6 Gennaio, 2009 da caringello Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 6 Gennaio, 2009 Segnala Share Inviato 6 Gennaio, 2009 è il Rex non c'è dubbio Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 6 Gennaio, 2009 Segnala Share Inviato 6 Gennaio, 2009 è il Rex non c'è dubbio :s01: Si. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varo5 Inviato 5 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 5 Luglio, 2011 (modificato) Completiamo il cimitero delle navi transatlantiche affondate a Trieste nel vallone di Muggia, con l'inserimento del numero Due, il cui destino si è consumato nella laguna di Venezia. Il "Conte di Savoia", secondo di poco (48.502 rispetto le 51.062 T.S.L. del Rex) è finito in un rogo per bonbardamento tedesco, le cui immagini postiamo per gentile concessione dell'Autore Paolo Valenti, noto scrittore triestino di storia navale, con ampia rassegna di immagini, disegni e documentazioni tecniche. Varo5 Modificato 5 Luglio, 2011 da Varo5 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 5 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 5 Luglio, 2011 (modificato) Il CONTE di SAVOIA durante la guerra venne trasferito a VEnezia e, per meglio mimetizzarlo con l' ambiente lagunare, furon dipinti sullo scafo dei...cipressi! Per la demolizione la nave venne trasferita a Monfalcone per dar lavoro alle maestranze locali che già avevan "perso" l' occasione di smantellare la Corazzata IMPERO trasferita in tutta fretta da TrieSte a VEnezia per non farla cader in mano ai "titini" intenzionati a farne una "preda bellica". Modificato 6 Luglio, 2011 da Alfabravo 59 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfabravo 59* Inviato 11 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 11 Luglio, 2011 NAVE (in demolizione a TrieSte) DA IDENTIFICARE Questa foto si trova nel libro di Livio GRASSI "TRIESTE VENEZIA GIULIA 1943-1954) Ed. ED.IT. Roma 1960. Osservando il mercantile in basso a dx posso datare l' immagine nei primi anni "50". Lo scafo direi che appartiene ad uno dei transatlantici demoliti in tal periodo a TrieSte. Tuttavia mi trovo in difficoltà con la stima della lunghezza. GIULIO CESARE, DUILIO e SABAUDIA avevan una lunghezza tra i 180-200 mt. circa. Il CONTE di SAVOIA era oltre i 240 mt. DITE IL VS PARERE. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pugio Inviato 14 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 14 Luglio, 2011 Potrebbe essere il Giuseppe Mazzini?? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 24 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 24 Luglio, 2011 (modificato) Da Bagnasco e Rastelli, "I recuperi navali nel golfo di Trieste alla fine della seconda guerra mondiale", "La Rivista Marittima", 1992: P.fo DUILIO, 23.636 tsl, Lloyd Triestino: abbattuto sul lato dritto e poggiato sul fondo (del vallone di Zaule) con scafo in parte emergente. Affondato per bombardamento aereo il 10.6.1944. Demolito parzialmente sul posto e quindi completamente al Cantiere San Rocco di Muggia nel dopoguerra. Mi pare l'ipotesi più probabile. P.fo GIULIO CESARE, 21.900 tsl, Lloyd Triestino: idem DUILIO; affondato per bombardamento aereo il 10.9.1944. Mn. SABAUDIA (ex STOCKHOLM) 28.000 tsl, Soc. Nav. Italia: idem DUILIO; affondata per bombardamento aereo il 6.7.1944. Demolita sul posto nel dopoguerra. Tutti e tre già abbondantemente saccheggiati dai tedeschi prima del loro affondamentio, affondati da aerei nel vallone di Zaule (vallone di Muggia), e demoliti sul posto nel dopoguerra, salvo quanto detto per il DUILIO, e salvo il recupero dei tre diesel Sulzer del SABAUDIA, prelevati quasi intatti e imbarcati sulle motocisterne TRIESTE, BERNA E ANDROMEDA, costruite negli anni '50 al Cantiere San Marco. Un paio di foto a domani. Modificato 24 Luglio, 2011 da de domenico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 25 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 25 Luglio, 2011 "I Recuperi Navali nel Golfo di Trieste alla fine della Seconda Guerra Mondiale", Erminio Bagnasco e Achille Rastelli, su "Rivista Marittima", 1992 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 25 Luglio, 2011 Segnala Share Inviato 25 Luglio, 2011 "I Recuperi Navali nel Golfo di Trieste alla fine della Seconda Guerra Mondiale", Erminio Bagnasco e Achille Rastelli, su "Rivista Marittima", 1992 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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