Anteo Inviato 4 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2008 Per Marat, non conoscevo questa corazzata che porta il tuo nome. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Marcuzzo Inviato 4 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2008 Ma non ha le vele!!! :s03: :s03: :s03: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maux66 Inviato 4 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2008 Fu affondata dall'asso degli STUKA Hans Rudel Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 5 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 5 Novembre, 2008 (modificato) Quello che di solito sfugge é che quella classe di navi non é altro che l'elaborazione di un progetto di Vittorio Cuniberti (come dimostra la dislocazione delle torri che è identica a quella adottata sulla Dante Alighieri). Qundo mi sono iscritto ad un sito francese, analogo al nostro, ho trovato che il gioco di rimandi del nome Marat (il personaggio storico era francese ma di origine italiana, la nave era russa ma elaborata su un progetto italiano) poteva fare al caso mio (avevo pensato anche a Scipione Aficano, o a FR 11, o 23, o 31, ma ho pensato che non avrebbero apprezzato l'ironia). Quando sono venuto a Betasom, senza troppa fantasia ho mantenuto il veccho nome (e meno male, perché Petropavlosk sarebbe stato impronunciabile...). Modificato 5 Novembre, 2008 da marat Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 5 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 5 Novembre, 2008 (e meno male, perché Petropavlosk sarebbe stato impronunciabile...). Signore, poteva sempre farsi chiamare Pariskaja Kommuna... :s03: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 5 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 5 Novembre, 2008 (modificato) Sì, é vero. La faccenda della Comune di Parigi mi ha sempre interessato, anche se non l'ho mai studiata a fondo come avrei voluto. E poi ci sono espressioni e parole russe che hanno proprio un bel suono, e una di queste é Pariskaja Kommuna. E' un buon consiglio Signore, vedrò di provvedere ... Modificato 5 Novembre, 2008 da marat Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 22 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 22 Novembre, 2008 beh, anche Oktobriskaja revolutsia ha un suono gradevole : :s01: Comunque, tornando alla Marat, anche se affondo' (spezzandosi in due) la meta' prodiera rimase in ottime condizioni e venne usata con buoni risultati durante l' assedio di Leningrado (data anche la disponibilita' di canne di riserva dalla meta' non recuperabile...) Saluti, Dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 22 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 22 Novembre, 2008 Comunque, tornando alla Marat, anche se affondo' (spezzandosi in due) la meta' prodiera rimase in ottime condizioni e venne usata con buoni risultati durante l' assedio di Leningrado (data anche la disponibilita' di canne di riserva dalla meta' non recuperabile...) ... provenienza RID Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Caro Marat, ho trovato delle immagini rare della tua omonima, di fonte russa e non tedesca questa volta, sul periodico russo di argomento navale "GANGUT" n.2 (7) 2003 (tra l'altro GANGUT è il nome zarista della unità capoclasse, successivamente "OKTYABRSKAYA REVOLYUTSIYA"). Il numero monografico del periodico si intitola "LINEIJNYE KORABLI TIPA ‘MARAT’" ( navi di linea tipo “Marat”) ed è curato da A. M. Vasilyev. Le foto sono notevoli perché mostrano la condizione della nave “MARAT”, o meglio “PETROPAVLOVSK”, dopo l'attacco del 23 settembre 1941. Manca l'intera parte prodiera, con il castello di prua, la torre numero uno, il torrione e il primo fumaiolo. Resta la parte dalla torre numero 2 verso poppa. Eppure i sovietici hanno utilizzato questo moncherino come batteria galleggiante a Leningrado e ancora come nave scuola d'artiglieria stazionaria nel dopoguerra fino al 1952. Una dimostrazione di una concezione delle navi da battaglia tipicamente asservita alle esigenze delle truppe di terra, che appare abbastanza insolita sul piano generale. Tra l'altro, ho visto una foto in cui tutte e tre le torri superstiti del “PETROPAVLOVSK” (in seguito “VOLKHOV”) sparano contemporaneamente. Come vedi caro Marat, una storia assolutamente fuori dall’ordinario. Francesco De Domenico Devo aggiungere che sullo stesso periodico ci sono delle interessanti foto della gemella PARIZHSKAYA KOMMUNA dopo i gravi danni ricevuti a prua durante la tempesta nel golfo di Biscaglia che la costrinsero a riparare a Brest nel dicembre del 1929 per farsi allestire un tagliamare di fortuna e poter così raggiungere il Mar Nero dal Baltico. Una dimostrazione che le navi di questa classe erano progettate per le (più tranquille) acque dei mari chiusi (Baltico, Mar Nero), ma non per le traversate oceaniche. L’unica volta che ne hanno affrontata una è finita male. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Qui: http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=27622 c'è il link con una recensione che penso possa interessare. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Su un Warship di non pochi anni addietro ci sta un articolo dal titolo "Baltic Dreadnoughts" in cui si espone come le Gangut erano concepite sostanzialmente come "prima linea mobile" della difesa a mare di S. Pietroburgo, il che condusse al peculiare schema di corazzatura che avevano, trattato anche esso nell' articolo. Per il C.te De Domenico: potresti postare anche questa foto della Petropavlovsk sparante con tutte e tre le torri superstiti ? come mostrano le foto che hai postato più sopra, a me sembra un po' difficile che la torre 2 potesse sparare.... Saluti, Dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Molto interessanti le foto. :s20: :s20: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Posto l'immagine richiesta. Ha l'aria di una foto propagandistica ma viene da una fonte classica: il volume "Soviet Warship Development vol.1 1917/1937" di Siegfried Breyer (purtroppo il volume 2 non è mai uscito), Conway editore, 1992 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marat Inviato 24 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 24 Novembre, 2008 Grazie De Domenico, grazie davvero. Sono fotografie di enorme interesse. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 12 Gennaio, 2009 Segnala Share Inviato 12 Gennaio, 2009 Aggiungo, sempre dal mio personale "Museo degli Orrori", una foto del moncherino della "Marat", mimetizzato come se fosse un pezzo di molo, ripresa a Kronstadt nel 1943. La foto viene dal libro "La Flotte Rouge", di Claude Huan, Cap. Vasc., Marines Editions, 2000 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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