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Il Mitico Com.te Grossi


Marco U-78 Scirè

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RIVISTA SUPPLEMENTO AL N. 15 DI MERIDIANO D'ITALIA DI F.M. SERVELLO " GROSSI E PACCIARDI " , LA COMPLETA DEMOLIZIONE DELL'INCHIESTA PACCIARDI, LE TESTIMONIANZE DEI SUPERSTITI DEL " BARBARIGO " , FACCIAMO LUCE SUL MILIZIANO ROSSO. COPERTINE ILLUSTRATE. PAGINE 32 COMPLETAMENTE ILLUSTRATO. EDITO NEGLI ANNI '50. MISURE CENT. 20X29.

 

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Secondo la mia modesta opinione, lo fecero a pezzi nella classico stile: "chi era nella RSI, poco conta"

 

Ma voi, cosa mi dite?

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Visitatore Andreas

Io parlo con cuore aperto e sincero.

 

Istintivamente il C.te Grossi, vuoi forse per il suo aspetto, vuoi per alcuni elementi del suo racconto, non mi convince al 100%: ho provato piu' volte a farmi piacere la sua figura e a credere alla sua versione ma senza mai riuscirci fino in fondo.

 

E' possibile che non abbia letto tutto quanto vi era da leggere o abbia semplicemente un istinto "anti-Grossi" ... :s10: :s11:

 

- - -

 

Tenderei a separare l'evento in se' e per se' da quello che poi avvenne dopo, ovvero mi viene spontaneo dare due giudizi.

 

Il primo riguarda l'azione del C.te Grossi che, come detto, non mi convince appieno.

 

Il secondo invece attiene al trattamento ricevuto a posteriori: qui non mi pronuncio dal momento che non mi sento minimamente documentato. E' possibile che abbia ricevuto un trattamento infamante non giustificato da quello che avrebbe fatto durante la famosa azione ma, ad esempio, dovuto appunto al suo ruolo nell'RSI.

 

- - -

 

Per questo ... sono tutte orecchie se qualche C.te piu' esperto mi vorra' dare il suo parere.

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Al di là del giudizio sull'uomo, che ognuno può liberamente farsi, resta che è sufficientemente provato che:

 

- Il Barbarigo non affondò alcuna corazzata americana;

- la Commissione d'inchiesta della MM appurò che degli attacchi a unità nemiche furono comunque effettuati e che gli errori d'identificazione furono giustificabili;

- tutti gli uomini del battello soprattutto quelli in plancia, confermarono la versione di Grossi.

 

Poi c'è da discutere per giorni.... :s10:

 

GM Andrea

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A essere proprio onesto fino in fondo e oltre le ideologie politiche,a me Grossi non è mai piaciuto.

A pelle mi ha dato sempre l'idea di essere opportunista e arrivista e sinceramente ho molti dubbi

circa i suoi pretesi affondamenti,peraltro rivelatisi azzardati e infondati dopo la guerra.

Non gode delle mie simpatie e ancor più se penso che ha fatto carriera grazie alle sue vanterie.

Non mi ha dato mai l'idea di essere un Ufficiale degno di essere in Marina e soprattutto fra i sommergibilisti,

gente di elite dal punto di vista morale.

Ripeto,è solo un mio giudizio istintivo che non tiene presente altri ed eventuali meriti di questo discusso ufficiale.

ETNA

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A essere proprio onesto fino in fondo e oltre le ideologie politiche,a me Grossi non è mai piaciuto.

A pelle mi ha dato sempre l'idea di essere opportunista e arrivista e sinceramente ho molti dubbi

circa i suoi pretesi affondamenti,peraltro rivelatisi azzardati e infondati dopo la guerra.

Non gode delle mie simpatie e ancor più se penso che ha fatto carriera grazie alle sue vanterie.

Non mi ha dato mai l'idea di essere un Ufficiale degno di essere in Marina e soprattutto fra i sommergibilisti,

gente di elite dal punto di vista morale.

Ripeto,è solo un mio giudizio istintivo che non tiene presente altri ed eventuali meriti di questo discusso ufficiale.

ETNA

 

Etna, non sarei così drastico. Soprattutto nell'affermare che Grossi era un Ufficiale indegno di essere in marina e fra i sommergibilisti.

Riccardo Nassigh lo descrive come "uno dei più stimati" della Base atlantica (già prima dei presunti affondamenti).

Antonio De Giacomo, com.te del Torelli a Bordeaux, ne fa un bel ritratto prima di parlare delle sue vicende:"...diroò che è una simpatica persona, di media statura, molto intelligente, vivace e generoso, sempre in ebollizione tanto che, fin dall'Accedemia, gli venne affibbiato il soprannome di "Vaporetto" "

L'Ammiraglio Longanesi Cattani lo ricorda come uno dei componenti di una vera "Band of brothers", quella dei Comandanti di BETASOM.

Giulio Raiola dice al riguardo: "Le testimonianze dei superstiti, dei suoi colleghi in pace come in guerra, dei suoi marinai concordano: un uomo coraggioso, un Ufficiale professionalmente preparato, un comandante amato dai suoi, protagonista in Mediterraneo,prima di Betasom, d'un combattimento da sommergibile ad aereo, che ha fatto epoca (Smg. Medusa, 24.09.1940, alla mitragliera c'era proprio lui, n.d.r.). E' portaato qualche volta a dar corpo ai propri entusiasmi, abbandonandosi all'estro personale: ma quanti sono i comandanti di sommergibile, in Atlantico e in Mediterraneo, che non fanno altrettanto?" Raiola ricorda poi che Grossi divenne in guerra, per cause fuori della sua volontà, anche se in parte concorrenti ad essa, in guerra il super-affondatore e dopo il trufffatore della buona fede altrui: valutazioni entrambe eccessive.

 

...andrei cauto quindi prima di ritenerlo indegno d'essere in Marina. Leggendo poi il suo libro di memorie ci si fa un'idea ancor più chiara della persona.

 

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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Etna, non sarei così drastico. Soprattutto nell'affermare che Grossi era un Ufficiale indegno di essere in marina e fra i sommergibilisti.

Riccardo Nassigh lo descrive come "uno dei più stimati" della Base atlantica (già prima dei presunti affondamenti).

Antonio De Giacomo, com.te del Torelli a Bordeaux, ne fa un bel ritratto prima di parlare delle sue vicende:"...diroò che è una simpatica persona, di media statura, molto intelligente, vivace e generoso, sempre in ebollizione tanto che, fin dall'Accedemia, gli venne affibbiato il soprannome di "Vaporetto" "

L'Ammiraglio Longanesi Cattani lo ricorda come uno dei componenti di una vera "Band of brothers", quella dei Comandanti di BETASOM.

Giulio Raiola dice al riguardo: "Le testimonianze dei superstiti, dei suoi colleghi in pace come in guerra, dei suoi marinai concordano: un uomo coraggioso, un Ufficiale professionalmente preparato, un comandante amato dai suoi, protagonista in Mediterraneo,prima di Betasom, d'un combattimento da sommergibile ad aereo, che ha fatto epoca (Smg. Medusa, 24.09.1940, alla mitragliera c'era proprio lui, n.d.r.). E' portaato qualche volta a dar corpo ai propri entusiasmi, abbandonandosi all'estro personale: ma quanti sono i comandanti di sommergibile, in Atlantico e in Mediterraneo, che non fanno altrettanto?" Raiola ricorda poi che Grossi divenne in guerra, per cause fuori della sua volontà, anche se in parte concorrenti ad essa, in guerra il super-affondatore e dopo il trufffatore della buona fede altrui: valutazioni entrambe eccessive.

 

...andrei cauto quindi prima di ritenerlo indegno d'essere in Marina. Leggendo poi il suo libro di memorie ci si fa un'idea ancor più chiara della persona.

 

GM Andrea

Pensa un po': se Enzo Grossi non era degno di vestire la divisa da ufficiale della RM, quanti altri ufficiali lo saranno stati? Forse il 15% o il 20%?

Indipendendemente da quello che ha affondato o non affondato..

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Visitatore Andreas

GM Andrea, mi rivolgo a te perche' pilastro di passione e conoscenza in materia: qual e' la tua impressione sul C.te Grossi?

 

Mi riferisco sempre e comunque all'evento che lo vide protagonista al comando del Smg. Barbarigo: la domanda e' semplice e, probabilmente, troppo riduttiva ma sento che e' giusto farla.

 

Puo' un Comandante ahime' cadere in una cosi grande svista? Ovvero quella di aver affondato una Corazzata di classe "Maryland" o "California" quando in realta' l'unita' che sfilo' vicino al Smg. Barbarigo era l' Incrociatore Milwaukee.

 

Puo' ritenere di averla per giunta affondata quando a questi eventi sono di solito associati esplosione, luce, grida, ridispiegamento delle unita' ausiliarie in soccorso, esplosione delle caldaie e via discorrendo?

 

- - -

 

Aggiungo qualche dato estratto dal libro "Betasom - La guerra negli Oceani (1940-1943)" di Francesco Mattesini - USMM - Roma 2003

 

Il mare era forza 4, notte senza luna.

 

"Alle 02:50, continuando l'accostata gia' in atto sulla dritta, e venuto a trovarsi con i lanciasiluri di poppa in punteria alla distanza stimata di soli 650 metri dal bersaglio, il comandante del Barbarigo dette il fuori ai due siluri, i quali furono visti raggiungere la grossa nave che, colpita, si inclino' istantaneamente e apparve in breve sommersa fino alle due torri prodiere di grosso calibro. Da parte delle due navi di scorta non si verifico' alcuna reazione, ed il Barbarigo dopo aver evitato quello che ritenne fosse un terzo cacciatorpediniere che era apparso improvvisamente a breve distanza, pote' lanciare il segnale di avvistamento e attacco per poi disimpegnarsi in superficie, indisturbato."

 

Ma, come pretendere di affondare una Corazzata con due silurotti di poppa del tipo 450 mm "adatti per affondare una nave mercantile o unita' leggera ma che difficilmente potevano procurare danni mortali ad una nave di battaglia"?

 

In realta', dopo aver ottenuto copia dei diari di guerra delle unita' USA che furono impegnate nelle acque occupate dal Smg. Barbarigo nell'autunno 1962 e dopo una nuova commissione d'inchiesta (22 dicembre 1962), fu possibile stabilire che:

 

"L'attacco del Barbarigo diretto contro il Milwaukee, pur essendo stato portato a distanza ravvicinata con grande 'decisione e risolutezza', falli' perche' l'angolo di mira si era dimostrato errato per difetto di stima nella velocita' del bersaglio di dieci miglia: quindici nodi stimati dal comandante del sommergibile contro i venticinque effettivi dell'incrociatore. I siluri erano passati pertanto distanti dal bersaglio che non si accorse di nulla".

 

Sempre citando questa fonte, leggo che:

 

"La commissione d'inchiesta presieduta dall'Ammiraglio Murzi (e nella quale come membri partecipavano il contrammiraglio Longanesi-Cattani e il capitano di vascello Pollina), concluse il rapporto specificando:

 

'Il comandante Grossi non poteva affermare recisamente di aver visto affondare una corazzata da lui attaccata e ritenuta silurata e non poteva avere elementi sufficienti per fare tale affermazione.'"

 

- - -

 

Scusate la mia cattiveria se vorro' ricordare a me stesso ed a voi che mi risulta che, nel dubbio, Carlo Fecia di Cossato preferiva attribuirsi meno tonnellaggio del dovuto sui mercantili da lui affondati.

 

Si potra' parlare di stile di comando. :s14:

 

- - -

 

A me stesso e a chi non avesse fonti e leggesse queste prime estrapolazioni veloci dal libro dell'Ufficio Storico della Marina Militare ricordo che:

 

- vi saranno molti libri che citano o discutono su questo evento; ho citato queste poche frasi per iniziare a dare un primo veloce tratteggio di quanto accaduto e magari perche' anche altri C.ti possano appassionarsi a questo controverso caso;

 

- e' lungi da me il desiderio di screditare in se' e per se' il C.te Grossi: quello che mi attanaglia e che mi incuriosisce fino al sospetto e' proprio la dinamica dell'azione e della rivendicazione d'affondamento tra l'altro ribadita a Betasom via radio.

 

- - -

 

Voi cosa ne pensate?

 

:s01:

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La mia infatti non era una difesa d'ufficio di Grossi, che trova severi critici anche fra storici non prevenuti, come Giorgerini.

Sulla sua personalità ho citato quel che ho citato.

Sugli eventi, la Commissione del '62 è giunta a conclusioni che danno ragione ai critici (quella che hai citato tutto) e agli entusiasti (laddove si dice che comunque Grossi attaccò con decisione e risolutezza). La Comissione (Murzi, Longanesi, Pollina), composta di colleghi di corso di Grossi e tutti atlantici, ebbe pure il consenso entusiasta di un fan di Grossi come Meneghini.

Io non mi metto nè fra gli uni nè fra gli altri.

Mi difetta ora il tempo di approfondire la dinamica, però penso si possa dire che sicuramente il suo dare per assolutamente certo l'affondamento delle due corazzate è stato parecchio avventato.

Dice bene Raiola: la colpa di tutto l'ambaradan è anche sua, ma soprattutto di una serie di fattori che l'hanno fomentato (chi non ricorda il serissimo Amm. Sansonetti che si inventa tonnellaggi di mercantili "affondati" per i bollettini di guerra?).

La morte repentina di Grossie, le sue vicende post 8 settembre, diciamo anche il suo entusiasmo nell'accettare decorazioni e promozioni non hanno certo aiutato a valutare serenamente la faccenda.

Ma ripeto: di qui a giudicarlo indegno d'essere Ufficiale credo ce ne corra.

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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Il mio è solo un giudizio personale che come specificato va oltre gli eventi.

E' un giudizio a "pelle" , e nasce istintivo proprio dal confronto di altri comandanti di sommergibili che hanno fatto il proprio dovere e oltre,senza atteggiarsi a "prima donna" .

Dal punto di vista storico riconosco che il mio non è un giudizio sereno ed equanime,ma è la mia opinione nei confronti di questo personaggio,che comunque non riscuote tutto il successo e la stima che viceversa

tanti suoi colleghi per avere donato la vita.

Altri ,invece, lo hanno giudicato un Ufficiale da "salotto",stile '800.

Tutto sommato,mi appare più un personaggio adatto a "public relations" , che alla propria professione.

Resto della mia idea.Forse perchè non sopporto gli esibizionisti,quelli si "gasano" e camminano a 2 metri da terra per ogni più piccola vanteria.Adoro,viceversa,gli umili, i modesti, gli "operai" che fanno il lavoro lasciando che il merito vada ad altri. Questa è semplicemente ONESTA'.Per quanto mi riguarda,un Ufficiale di Marina deve essere ben diverso da questo personaggio,e anche il solo fatto,il semplice sospetto,di gonfiare le proprie "gesta",i propri affondamenti etc......ebbene la divisa blu non gli calza come dovrebbe.

ETNA

Modificato da Etna
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  • 3 months later...

Tutto sommato la maggior parte del casino lo hanno fatto i comandi Italiani, infatti i servizi informazioni sapevano che in atlantico di corazzate USA c'era solo la vecchia Texas. Va bene che gli americani non andavano certo a dire all'asse quante BB efficienti avessero e dove stazionassero, ma una idea che 4-5 corazzate erano ai lavori (causa Pearl Harbour) e che quelle in efficienza fossero nel pacifico il SIM e l'Abwehr ce l'avevano. Però alla propaganda del regime fece comodo accreditare tali fantomatici affondamenti come reali, seppure gli elementi dei servizi di informazioni lo escludessero. Ma anche come logica, cosa ci facevano delle corazzate Usa al lardo delle coste Brasiliane? già quello doveva far pensare che qualcosa non andava.

Un piccolo inciso. come aveva fatto il Grossi a distinguere due torri prodiere quando gli incrociatori classe Milwaukee ne avevano solo una prodiera e una poppiera (erano incrociatori pre-Washington, più della WWI che della seconda) con 4 fumaioli?

(immagini trovate su Wikipedia)

 

Incrociatori Milwaukee

 

350px-USS_Milwaukee_(CL-5).jpg

 

Corazzata Mariland

 

300px-Uss_maryland_bb.jpg

 

 

Corazzata Mississipi

 

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Corvetta Petunia

 

300px-USS_Intensity_(PG-93).jpg

 

Vedete un po voi ...

 

Ciao

Ursus

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Visitatore Perla

A me personalmente, per quello che ne ho letto, la figura del C.te Grossi mi lascia perplessa.....è sicuramente una figura controversa e contraddittoria di uomo e di marinaio......

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  • 2 weeks later...
...Un piccolo inciso. come aveva fatto il Grossi a distinguere due torri prodiere quando gli incrociatori classe Milwaukee ne avevano solo una prodiera e una poppiera (erano incrociatori pre-Washington, più della WWI che della seconda) con 4 fumaioli?

 

Premesso che la figura del com.te Grossi non mi "esalta" particolarmente, e ritenendo anche che il medesimo abbia dimostrato abbastanza "opportunismo da/per pubbliche relazioni", penso gli vada attribuito un minimo di buona fede nell'errore di identificazione delle unità navali da lui attaccate.

Chi va per mare sa quanto sia difficile distinguere - di notte - tra i vari tipi di nave. Per esperienza diretta, è già difficile distinguere tra una portacontenitori e un traghetto a due miglia di distanza (e queste navi viaggiano con tutti i fanali regolamentari accesi)... Nella concitazione di un attacco notturno - e in presenza di navi oscurate - le difficoltà di identificazione sono dieci volte maggiori... A mio avviso, la "faciloneria" non è solo del com.te Grossi, ma anche e soprattutto di quelli che hanno sfruttato a fini propagandistici notizie che - visto il "peso" delle presunte unità coinvolte - andavano opportunamente verificate.

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  • 2 weeks later...

Carissimo com.te Das Boot, il sottoscritto e il com.te Sonar, moderatori di questa sezione vogliamo farti sapere che da parte nostra non è stata effettuata alcuna operazione di eliminazione e/o censure del tuo post. Siamo rimasti molto colpiti e sorpresi da quanto accaduto e stiamo indagando sulle cause. Stiamo inoltre cercando di ripristinare il post in questione. Nella eventualità che ciò non accadesse ti invitiamo a inviare ancora il post in questione.

Ti invio il mio cellulare per PM se desideri contattarmi sull'accaduto (tra l'altro vorremmo capirlo anche noi).

Con stima ed affetto

Ursus Atlanticus

Sonar

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Visitatore Kashin

Non ho mai partecipato a questa discussione a proposito del C.Te Grossi ....ex MOVM........fermo restando la sua fede politica .......no capisco o meglio non intendo l'ispirare lanon simpatia.-Quale persona, anche non militare ,rifiuterebbe un avanzamento in carriera ??....Merito o non che possa essere....perche' criticare una presunta debolezza di un Comandante COMBATTENTE e che per mare a rischiare la propia vita ci andava.....se paragonate a certe usanze nostrane e moderne dei nostri tempi di valanghe di promozioni per meriti politici o per lunghe navigazioni di ministero.- Borghese e innumerevoli personaggi della R.Marina ne parlarono bene ....e comunque gli attacchi alle unita' furono sferrati.....con coraggio .....probabilmente senza ecclatanti successi ma fatti.-

Altri esempi di errori di valutazioni hanno costellato le azioni della nostra Marina con molte vite perse . La storia come ho sempre detto la scrive chi ha vinto ...e il Comandante Grossi (Simpatico o meno) non era tra quelli......usato ?? Felicemente fattosi usare ??...Opportunista ?? Almeno lui per mare ci andava.- Tutto il resto e noia ...come diceva una vecchia canzone di Califano.-

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Ti diro' Kashin...Il comandante Grossi forse sara' stato anche un opportunista.. Di sicuro non lo fu dopo l'otto settembre.. Si schiero' subito con la X° Mas del comandante Borghese..Inoltre e' sempre stato apprezzato da colleghi e subalterni..E' stato oggetto di forti invidie da parte di parigrado e superiori, in genere, a causa delle sue promozioni. Godeva di grande prestigio presso Doenitz, come Borghese del resto. E' stato il principale artefice della liberazione di Borghese, dopo che questi fu arrestato, con l'inganno, a Brescia su suggerimento del com.te Ferrini e per manovre di un gerarca della neonata repubblica...Tanto basta a rendermelo simpatico..Se poi si vanno a vedere i "curriculum" di altri ufficiali, superiori e non, anche della RM prima e dopo l'armistizio, allora si che si possono trarre esempi del piu' scoraggiante e riprovevole opportunismo, con episodi nauseabondi... :s58: Ma tante', corazzate americane o non, ognuno la pensi come vuole..

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  • 2 weeks later...

Al di là di errori di individuazione (ammissibili in una "notte buia e tempestosa"), ma che caspita ha visto affondare Grossi? di notte (senza luna) 2 esplosioni le vedi e (a 650 metri) le senti anche (le vibrazioni sott'acqua viaggiano meglio che nell'aria); e l'idrofonista (va bene che l'attacco fu fatto a poppa e c'era anche il disturbo delle proprie eliche) era sordo? mio padre, che era idrofonista durante la II GM, mi ha più volte confermato che il rumore delle esplosioni (a meno di 1 km) le sentivi benissimo e con i motori al minimo, si sarebbero dovuti sentire anche i rumori di spaccamento (anche da poppa).

 

E il tutto con un bis, mannaggia, una banda di cechi sordi ma non di muti.

 

Mino

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  • 5 months later...

Allora,l'inchiesta su Grossi e sul presunto affondamento di una grande unità americana davanti a Capo San Rocco,fu condotta

-autocensura- di cane.

Prima di tutto, le 2,45 (ora di Roma) del 20 maggio 1942,corrispondevano alle 22,45 locali del 19 maggio 1942.

Chi era nella commissione d'inchiesta non tenne conto di questa cosa.

Il Milwakee, somiglia ad una corazzata di tipo Maryland: i due fumaioli più esterni dei quattro totali,sono vicini alle alberature e di notte potevano essere scambiati per i due tralicci della Maryland.

Nessuno a bordo del Barbarigo udì niente? Ma come!?

Tenente Macchinista Materazzo: "Io ufficiale di macchina,posso su impegno d'onore dichiarare di aver udito lo scoppio di due siluri lanciati da poppa da circa cinquecento metri."

Capo Segnalatore Campagna:" I due siluri andarono a colpire la nave sotto la torre prodiera sollevando una colonna di fumo,fuoco e acqua visibilissima a occhio nudo."

Il Motorista Porretto:" Ho udito uscire i siluri e dopo trenta secondi gli scoppi."

Silurista Vittorio Perrone:" Non c'è dubbio. Il lancio fù seguito da una forte esplosione"

Nostromo Del Cesta:"Vidi la nave nemica affondare"

Sottocapo timoniere Ambrosetti:"Vidi la Maryland affondare"

Capitano del Genio Navale Aldo Perrone,direttore di macchina sul Barbarigo:"Il siluramento della corazzata Maryland è effettivamente avvenuto"

 

Smargiassata collettiva? Abbaglio anzi,allicinazione di gruppo? Oppure Grossi ipnotizzò tutto l'equipaggio?

Andiamo,siamo seri: qualcosa indubbiamente silurarono!

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Ciao Totiano,che piacere rileggerti! Sì...ehm, la seconda commissione mise comunque in dubbio l'operato della prima ,ma non seppe o non volle andare fino in fondo per trovare la verità.

Intanto si ripetono gli stessi errori,ponendo domande che riguardano ore e date basandosi sull'ora di Roma,anzi, sull'ora estiva Italiana.

L'US Navy Dep. risponde quasi stizzito e ribadisce più volte che si riferisce agli accadimenti del 20 maggio,solo il 20 maggio. (!)

Però,nell'Almanacco Navale del 1943,dove sono elencate le navi perdute sempre dal dipartimento navale americano,compare la seguente nota: " All'elenco sono da aggiungere altre unità sicuramente affondate.per quanto non denunziate dal nemico":in testa all'elenco; "Un tipo Maryland affondata in Atlantico dal sommergibile Barbarigo sulle coste brasiliane".

Uè,ma a che gioco giochiamo?!

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di quale almanacco parli? se è quello italiano è normale che citi la perdita dopo che era stata sbandierata ai 4 venti...

 

devo andare a rivedere gli atti della second ainchiesta ma mi sembra che uno dei punti fondamentali delle nuove argomentazioni fosse proprio la discrepanza dei fusi orari.

e mi sembra approfondirono anche ricercando unità navali danneggiate presso gli archivi della marine alleate e rintracciando qualcosa.

Insomma per certo ricordo che scagionarono Grossi dall'aver mentito virando la problematica su una errata stima dei bersagli

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MMmhh....mi son letto alcune delle pagine stilate dalla commissione che fece i lavori nel 62' ed in effetti....

Parlo di ciò che ha gentilmente messo a disposizione del forum un membro di Betasom,mi pare GMAndrea.

Strano che tutto l'equipaggio abbia avallato comunque la versione fornita da Grossi e peccato due volte (poveretti) che perirono tutti in una missione successiva, così da non poter fornire nessuna ulteriore testimonianza in proposito.

Mha,l'almanacco Navale di cui parlo io è quello dell'US Navy.

Certo che tutta la faccenda è strana.

Se i siluri sono stati effettivamente lanciati ( e lo furono perchè al rientro alla base mancavano dal battello) e l'equipaggio vide e sentì le esplosioni,che bisogna pensare?

Diciamo che visivamente ci possa essere stato un errore,ma i botti che hanno sentito tutti? I nostri siluri erano come quelli tedeschi che a fine corsa esplodevano? Questo però non sarebbe coerente con il fatto che le detonazioni furono udite dopo circa trenta secondi...

Io però mi son fatto l'idea che Grossi fù sicuramente "linciato" dalla prima commissione.

Sono anche sicuro che all'epoca (nel 1942) nessuno mettesse in dubbio ciò che era stato dichiarato da Grossi; su questo si può speculare quanto si vuole: propaganda, bugia di regime etc.

Anzi mi pare che addirittura a Bordeaux fosse stato eretto una specie di monumento per celebrare i due maggiori (presunti diciamo ora) successi del Barbarigo.

Penso che sia gli Americani che gli Inglesi abbiano giocato a non capire,ma si sà,ad un nemico od ex tale,non si fanno favori se non quando si è costretti.

Comunque mi pare che sarebbe....impossibile,anche per gli Americani, nascondere del tutto l'affondamento di una loro grande unità da guerra.

Resta il dubbio di ciò che dichiarano loro stessi in merito,ma forse l'errore è di Trizzino e di quanto riporta nel suo libro "Sopra di noi l'oceano".

Anche perchè,ragionando,che ne sapevano loro del nome del battello coinvolto nell'azione?

Ah già,.....Ultra.

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sono diverse le fonti dove viene ben specificato che Grossi ipotizzava il tipo di bersaglio ed errori sul riconoscimento dei bersagli erano molto frequenti.

A questo si deve aggiungere che danneggiamenti ad unità navali non venivano comunicati e quindi una nave danneggiata ma rientrata con i propri mezzi propbabilmente non figurerebbe negli elenchi richiesti dalla Commissione.

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sono diverse le fonti dove viene ben specificato che Grossi ipotizzava il tipo di bersaglio ed errori sul riconoscimento dei bersagli erano molto frequenti.

A questo si deve aggiungere che danneggiamenti ad unità navali non venivano comunicati e quindi una nave danneggiata ma rientrata con i propri mezzi propbabilmente non figurerebbe negli elenchi richiesti dalla Commissione.

 

E questo spiegherebbe tutto. Grazie per questo tuo intervento che trovo davvero illuminante. :s55:

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Visitatore Mattesini

Nel primo attacco, la notte del 20 maggio 1942 al largo di Capo San Rocco (Brasile) il comandante Grossi, al comando del sommergibile “Barbaricoâ€, lanciò in immersione contro l’incrociatore statunitense “Milwaukeeâ€, che ritenne, erroneamente, essere una corazzata tipo “Maryland†o “Californiaâ€. Nessuna nave da battaglia americana si trovava a quell’epoca nelle acque dell’America meridionale, a sud di Panama. Il lancio di due siluri da parte del “Barbarico†non riuscì a colpire il bersaglio, perché Grossi calcolò male la velocità della presunta corazzata in 20 nodi, mentre in realtà l’incrociatore procedeva a 25 nodi.

Nel secondo attacco, la notte del 6 ottobre 1942 a sud di Capo Palmas (Liberia), Grossi ripeté, sempre con il “Barbaricoâ€, l’errore di individuazione del bersaglio. Ancora una volta attaccò in immersione quella che ritenne trattarsi di una corazzata statunitense della classe “Mississippiâ€, che non era assolutamente dislocata o in transito in quella zona dell’Africa equatoriale. In effetti, Grossi avvistò e attaccò la piccola corvetta britannica "Petunia", che procedeva a bassa velocità, zigzagando, le lanciò contro i quattro siluri di prora regolati alla profondità di sei metri, uno dei quali passò sotto lo scafo di quella nave di scorta senza esplodere. Per colpirla e affondarla avrebbe dovuto regolare i siluri alla profondità di 2 - 3 metri.

Grossi è stato accusato di essere un visionario, ed in effetti, vista sua attività di guerra e gli errori commessi, probabilmente era anche qualcosa di più, anche uno sprovveduto e un comandante di sommergibile mediocre, come a suo tempo mi fu riferito all’Ufficio Storico della Marina Militare. Nella sua attività al comando di sommergibili, Grossi dichiarò di aver abbattuto in Mediterraneo il 24 settembre 1940, con il “Medusaâ€, stando personalmente alla mitragliera della torretta, un idrovolante “Sunderland†che aveva attaccato il suo battello. Questo abbattimento (oggi conosciamo tutte le perdite di aerei in mare) non è confermato. Successivamente, al comando del “Barbaricoâ€, il 23 gennaio 1942, Grossi affondò presso

le isole Azzorre il neutrale piroscafo spagnolo “Navemarâ€, sollevando le proteste della Spagna. Allora il Governo italiano negò di essere responsabile di quell’affondamento, così come negò che il siluramento e il cannoneggiamento del neutrale piroscafo brasiliano “Commandante Lyraâ€, che Grossi attaccò, sempre con il “Barbaricoâ€, la notte del 18 maggio 1942 (prima dell’attacco all’incrociatore “Milwaukeeâ€), fosse opera di un nostro sommergibile.

Mi sembra che gli “errori†di Grossi non depongano a suo favore, anche come Comandante di “Betasomâ€. Incarico datogli esclusivamente per pressioni di Mussolini, che giurava (o almeno sperava) sull’affondamento delle due corazzate statunitensi.

Spiacente di deludere qualcuno, ma e la pura e semplice verità.

 

Francesco Mattesini

Modificato da Mattesini
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Visitatore Mattesini

Dell''equipaggio del "Barbarigo", i circa quattro-cinque uomini che si trovavano in torretta al momento degli attacchi ebbero tutti l'impressione che i siluri fossero arrivati a segno. Ma, evidentemente, come sostenuto dalle Commissioni d'Inchiesta Speciale (C.I.S.) si trattò di un abbaglio, spiegabile con le condizioni di luce della notte, con l'increspamento del mare, e con i repentini movimenti delle navi attaccate, che manovravano zigzagando. Comunque di quegli attacchi, per i documenti e i grafici di navigazione delle navi forniti dagli anglo-americani, sappiamo tutto, ed praticamente è impossibile smentire le conclusioni a cui arrivarono le Commissioni d'Incesta.

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Dell''equipaggio del "Barbarigo", i circa quattro-cinque uomini che si trovavano in torretta al momento degli attacchi ebbero tutti l'impressione che i siluri fossero arrivati a segno. Ma, evidentemente, come sostenuto dalle Commissioni d'Inchiesta Speciale (C.I.S.) si trattò di un abbaglio, spiegabile con le condizioni di luce della notte, con l'increspamento del mare, e con i repentini movimenti delle navi attaccate, che manovravano zigzagando. Comunque di quegli attacchi, per i documenti e i grafici di navigazione delle navi forniti dagli anglo-americani, sappiamo tutto, ed praticamente è impossibile smentire le conclusioni a cui arrivarono le Commissioni d'Incesta.

 

nei rapporti non risultano zigzagamenti (come dice lei) nel del supposto Milwakee nè della ipotizzata Petunia. Ipotizzano invece che le condizioni del momento (mare lungo e notte) abbiano contribuito, come in tantissimi altri casi ed in tutte le Marine del mondo, a falsare l'identificazione del bersaglio da parte del "Barbarico" (ma perchè si ostina a chimarlo così nel suo primo post?).

Trovo invece strano che proprio lei che revisiona continuamente la storia (ce lo ha dimostrato in tanti post) citi un assoluto "sappiamo tutto".

 

Mi rendo conto che certe cose forse si comprendono meglio navigando sul mare ...

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Visitatore Mattesini

Mi ha molto stupito l’animosità di Totiano nei miei confronti ma, evidentemente, dipende dal fatto che gli ho incrinato il “mitico Grossiâ€, mostrandogli i lato più discutibili del proprio comportamento in guerra. Ma ora mi spingerò ancora più avanti, portando alla luce un meschino episodio che fino ad oggi, per opportunità, e per non creare antipatiche polemiche, avevo evitato di far conoscere.

 

Durante una discussione che ebbi negli anni 1960 con l’allora Capo dell’Ufficio Storico della Marina Militare, discussione in cui in un certo modo cercavo di giustificare le allucinazione del Comandante del Barbarigo, l’ammiraglio Giuseppe Fioravanzo mi disse testualmente:

 

“Mattesini, lei non sa che Grossi, dopo l’8 settembre, si allontanò dal suo Comando portandosi dietro la cassa di “Betasomâ€, ossia molto denaro che non è stato ritrovatoâ€.

 

Stando così i fatti, di cui non ho alcun motivo di dubitare, ritengo che Grossi non meritava di essere accolto nelle file della Repubblica Sociale Italiana.

 

Quanto a non essere un uomo di mare, questo non è un mistero. Ma posseggo un cervello, e cerco di farlo lavorare nel modo migliore, specialmente nella lettura e interpretazione dei documenti. Cosa che, evidentemente, altri non sanno fare, perché legati a concezioni di parte, che nella vera Storia non debbono esistere. Io contesto o elogio, con la medesima misura, i comportamenti degli italiani, quelli dei nostri alleati, e quelli dell'ex nemico. Per questo sono stimato anche all'estero.

 

Negli episodi dei presunti attacchi a corazzate statunitensi, non fa tanto testo il rapporto del sommergibile “Barbarigoâ€, quanto quelli delle unità che aveva attaccato. Eppure ritengo di averlo spiegato bene nel mio libro “Betasom. La guerra negli Oceaniâ€, che la invito a rileggere. E lasciamo stare quello di inesatto che ha scritto il Trizzino, allora per mancanza di documentazione, e per un certo livore emerso in lui dopo gli avvenimenti del 25 luglio 1943, e per il fatto che ha giustificato ogni nostra sconfitta con il tradimento, senza poterlo provare.

 

Nel mio libro, sulle conclusioni degli attacchi del “Barbarigoâ€, ho scritto, non per fantasia ma basandomi sulla relazione della Commissione d’Inchiesta Speciale (C.I.S.):

 

Attacco del 20 maggio 1942 al largo di Capo San Rocco:

 

“L’attacco del “Barbarigo†diretto contro il “Milwaukeeâ€, pur essendo stato portato da distanza ravvicinata con grande “decisione e risolutezzaâ€, fallì perché l’angolo di mira si era dimostrato errato per difetto di stima e nella velocità del bersaglio di dieci miglia: quindici nodi stimati dal comandante del sommergibile contro i venticinque nodi effettivi dell’incrociatore. I siluri erano passati pertanto distanti dal bersaglio che non si accorse di nulla… Grossi credette di aver affondato il suo bersaglio poiché il mare agitato, con onde molto lunghe, ed il rapido allontanamento dell’incrociatore dal sommergibile in rotta di disimpegno in tutt’altra direzione, ne falsarono la visuale. Il “Milwaukke sparì infatti alla vista degli uomini del “Barbarigo†in meno di due minuti, mentre le onde del mare lungo incappellandone la prua, ed accentuandone il rollio, dettero l’impressione di un suo rapido sbandamento e di un altrettanto rapido appuramento sull’acqua fino all’altezza della planciaâ€.

 

Attacco del 6 ottobre 1942 al largo di Capo Palmas:

 

“La notte del 6 ottobre il “Barbarigo†aveva attaccato in condizioni di luce sfavorevoli la corvetta inglese “Petuniaâ€â€¦ uno dei siluri, regolato a sei metri per colpire con successo una grande nave, era passato sotto lo scafo di quella piccola unità senza esplodere. La corvetta individuò le scie fosforescenti dei siluri, ma avendo gli apparati di ricerca temporaneamente in avaria, reagì disordinatamente lanciando in mare bombe di profondità i cui scoppi dettero al “Barbarigo†l’impressione di aver colpito il bersaglioâ€.

 

Al momento dell’attacco, ha scritto il comandante Grossi nel suo rapporto di missione, “La nave [la “Petuniaâ€], mostrando il fianco destro, procedeva a bassa andatura zigzagando…â€

 

Dal momento che su questi episodi ho scritto diverse pagine, invito coloro che parlano- evidentemente senza conoscere in modo approfondito gli argomenti - di leggere il mio libro per documentarsi.

 

Francesco Mattesini

Modificato da Mattesini
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Basta con i falsi eroi....

 

nell'ottobre 1939, a guerra appena iniziata, la Kriegsmarine destituì il comandante dell'U53 Ernst-Günter Heinicke perchè dopo aver inseguito in Atlantico un convoglio per tre giorni non riuscì ad affondare nessun mercantile....un evento peraltro giustificabilissimo dalla ovvia mancanza di esperienza.. a mio parere se Grossi fosse stato comandante di Uboote sarebbe finito in carcere.. e la chiave seppellita sotto terra.. da noi invece si continua a discutere se gli americani abbiano o meno nascosto la perdita o il danneggiamento di una nave da battaglia...

 

è vero che viviamo in un Paese in cui - è giusto ricordarlo - la tremenda disfatta dell'8 settembre 1943 non ha nessun colpevole... dico NESSUNO... alla fine la Commissione d'inchiesta ASSOLSE tutti i protagonisti perchè vittime (loro vittime) di eventi assolutamente imprevedibili !!!!!!!!

 

fu assolto anche colui che - tanto per fare un esempio - invece di guidare la difesa della capitale dal proprio posto di comando preferì farlo dall'abitazione privata dall'amica di turno perchè - questa è stata la giustificazione - da quel luogo si aveva una visione migliore del campo di battaglia !!!!!!!!! oppure nessuno ebbe da eccepire sul comportamento - secondo esempio - del capo di stato maggiore che, messo al corrente delle trattative armistiziali, invece di preparsi e preparare l'esercito allo scontro, si mise in borghese, trascorse cinque giorni nella natia Torino per sistemare "affari personali"...

 

per favore smettiamola di giustificare l'impossibile

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Visitatore Perla

Mi scusi Dott. Mattesini...... ma forse sarebbe meglio che Lei desse una controllatina al correttore automatico del suo word processor......è da ieri che le sta combinando qualche guaio! :s43:

Cordialmente.

C.te Perla

 

p.s. come ha già fatto rilevare anche il C.te Totiano, credo che il nome del sommergibile in questione sia "BarbariGo" e non "Barbarico".... :s01:

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Visitatore Kashin
Basta con i falsi eroi....

 

nell'ottobre 1939, a guerra appena iniziata, la Kriegsmarine destituì il comandante dell'U53 Ernst-Günter Heinicke perchè dopo aver inseguito in Atlantico un convoglio per tre giorni non riuscì ad affondare nessun mercantile....un evento peraltro giustificabilissimo dalla ovvia mancanza di esperienza.. a mio parere se Grossi fosse stato comandante di Uboote sarebbe finito in carcere.. e la chiave seppellita sotto terra.. da noi invece si continua a discutere se gli americani abbiano o meno nascosto la perdita o il danneggiamento di una nave da battaglia...

 

è vero che viviamo in un Paese in cui - è giusto ricordarlo - la tremenda disfatta dell'8 settembre 1943 non ha nessun colpevole... dico NESSUNO... alla fine la Commissione d'inchiesta ASSOLSE tutti i protagonisti perchè vittime (loro vittime) di eventi assolutamente imprevedibili !!!!!!!!

 

fu assolto anche colui che - tanto per fare un esempio - invece di guidare la difesa della capitale dal proprio posto di comando preferì farlo dall'abitazione privata dall'amica di turno perchè - questa è stata la giustificazione - da quel luogo si aveva una visione migliore del campo di battaglia !!!!!!!!! oppure nessuno ebbe da eccepire sul comportamento - secondo esempio - del capo di stato maggiore che, messo al corrente delle trattative armistiziali, invece di preparsi e preparare l'esercito allo scontro, si mise in borghese, trascorse cinque giorni nella natia Torino per sistemare "affari personali"...

 

per favore smettiamola di giustificare l'impossibile

 

ASSOLUTAMENTE d'accordo , ma da ambo gli schieramenti per favore.

La citazione del Dott. Mattesini sulle confessioni di sua Eccellenza l'Amm. Fioravanzo a riguardo del C.Te Grossi non mi stupisce, sarebbe utile sapere se le avesse anche commentato anche la sua storia nella R.Marina.-

Ma non aveva scritto in qualche sua considerazione che propio l'Ufficiale Generale avesse "fatto fumo" propio con le sue storie scitte sui pfatti guerra ??

Perche'. adesso considera come verita' cio' che ha sempre posto in dubbio??

Questo ovviamente senza animosita' alcuna, ma volendo come ha sempre fatto lei ,far luce sui fatti reali.

Non voglio assolutamente mettere in dubbio che il Duce volesse dare o esaltare per ragione politiche gli episodi o i presunti tali fatti .....rimane anche a me il forte dubbio di poter scambiare le sagome di un vecchio 4 pipe per una missisipi e tanto piu' la sagoma di una corvetta per nave da battaglia .-

Nessuno mette in dubbio le ricerche che ella porta avanti con dovizia, io per esempio mi annovero come suo assiduo lettore, ma non crede che documentarsi su fatti e libri di parte e scritti da "Vincitori" sia anche questo un errore ??

L'episodio del C.Te Grossi rimarra un mistero a mio parere , come tanti e solo il tempo e documentazione declassificata potra' darci una reale risposta.-Se questa verita' potra far comodo al momento !!!!!

Modificato da Kashin
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Visitatore Mattesini

Innanzitutto mi scuso per aver scritto "Barbarico". Non è questione di correttore, ma errore personale forse dovuto alla fretta di rispondere.

Per il resto ritengo che sul comandante Grossi non ci possiamo mettere daccordo, e pertanto ognuno rimanga della sua idea.

Sul comportamento in guerra dell'ammiraglio Fioravanzo (sintende riguardo soltanto alla fallita missione del bombardamento del porto di Palermo dell'agosto 1943) io non sono mai stato troppo tenero.

Tuttavia, per quanto riguarda l'episodio della sparizione della cassa di Betasom, ritengo sia stato sincero, perchè l'episodio (lo ricordo come fosse oggi) mi fu descritto in presenza dell'ammiraglio Tognelli, poi altro Capo Ufficio Storico della Marina Militare.

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Piccola domanda, ma come si fa a confondere la sagoma di una corvetta con quella di una corazzata ?????????

 

La corvetta " Petunia " era un unita' della classe Flower , ecco un immagine di una nave di questa classe

 

USS_Intensity_(PG-93).jpg

 

 

Per me Grossi la sparo '.... grossa :s20:

Modificato da Tuco
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Evviva!! Dopo aver appreso che Grossi fu un fanfarone, un mitomane, un ruffiano (nel senso di lecchino), un bugiardo, per non dire spergiuro, ora vengo a sapere (fonte amm. Fioravanzo, hai capito :s43:), che Grossi fu anche un ladro..Tra un po' credo che saltera' fuori anche che, in qualche momento della sua vita, avra' stuprato la propria sorella, e nel caso non avesse avuto sorelle, la propria madre.. :s07:

Mahhhh, simm ittaliane...

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Và bene ho capito, Grossi è un personaggio che a molti rimane antipatico anche per l'ambiguità di certe sue azioni.

Ma in un sommergibile,di notte, in zona di guerra,sono convinto che si respira ben altra aria di quella che respiro io comodamente seduto nella mia bella casetta davanti al PC.

Certo, l'errore nell'identificare la Petunia è stato grosso,ma noi non eravamo là e non possiamo sapere con certezza perchè

fù preso un tale abbaglio.

 

Il fatto del Milwakee è già più comprensibile e comunque resta il fatto che l'eqipaggio vide e sentì le detonazioni.

Se, come riportato da chi era in torretta, ci fù effettivamente un' esplosione all'altezza di una delle torri prodiere,allora la stima della velocità fu errata per eccesso, non per difetto.

 

In ogni caso, attaccare in superficie da seicentocinquanta metri un incrociatore a me sembra una bella impresa, comunque si siano svolti i fatti.

Un comandante tedesco non avrebbe azzardato tanto.

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Visitatore Kashin
Ma l'avra' frequentata l'Accademia Navale il Com. Grossi? Ho paura di no...

Manco uomo di mare fu...

Bohh? Io ho fatto solo sei anni e mezzo di marina, e non saprei cosa vuol dire essere un uomo di mare...Se qualcuno, piu' esperto di me, me lo volesse cortesemente spiegare.... :s55:

 

 

Vuoi che te ne parli o ti faccio un disegno esplicativo ??....... :s20:

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Visitatore Kashin

Come dice il Dott. Mattesini ognuno rimane delle propie idee......e bisogna rispettare le opinioni degli altri anche se non si condividono. L'asettica analisi storica non ha appello. Ma vorrei , se puo' far piacere, mostrarvi alune immagini :

inerenti le corazzate USA mississipi, Maryland e California. Il profilo del Milwaukee....per lo scambio della Flower per la BB Mississipi tralasciamo, l'errore è indiscutibile. Tra le altre corazzate e l'incrociatore ci sono delle innegabili similitutidi. Le 2 torri di tralicci possono essere scambiati per le 4 pipe .....pensatelo nel contesto di stanchezza, notte, mare agitato e le condizioni ambientali in cui stava l'equipaggio da diverse settimana .-

 

http://img154.imageshack.us/img154/7290/immaginetn0.jpg

 

http://img517.imageshack.us/img517/9406/immagine001ue0.jpg

 

http://img124.imageshack.us/img124/8320/immagine002jz6.jpg

 

http://img154.imageshack.us/img154/6757/immagine003gm6.jpg

 

Vorrei anche ricordare che nei nostri battelli del II WW erano soliti perdere cloruro di metile, che certo non faceva bene alle attivita mentali, il Dott. Mattesini sapra' bene che in alcuni casi , battelli in navigazione segnalarono piu' volte cose alquanto strane appunto per questi episodi di scarso isolamento da esalazioni. Rimango dell'opinioni che comunque un Comandante rimane il solo responsabile (nel torto e nella ragione) di tutto quello inerente la propia unita'.

Problema cassa Betasom, l'8 Settembre (e non certo per causa dei singoli C.Ti) vi era il caos assoluto, il portare la cassa della base alla rinata Decima Mas è stato un errore sol perche la Decima ha perso il conflitto . Ma non deviamo in fatti politici che nulla hanno a che fare con la Storia .....rimane il fatto che ha portato la cassa nella parte sbagliata.....ribadisco ancora una volta i concetti del C.Te Totiano, andare per mare è un fatto innegabile, scrivere la storia in una comoda scrivania è tutt'altra cosa, questo non significa che si possano modificare fatti, ma trovare delle attenuanti, sempre e se non si vogliano solo amplificare quelli che il momento storico predilige.-

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Visitatore Mattesini

Per quello che ne sò la cassa può averla portata alla X M.A.S., ma può anche essersela tenuta. Come vedete stiamo entrando in una parte di discussione molto antipatica. Atteniamoci ai fatti delle due presunte corazzate, e agli errori del Comandante Grossi nelle manovre di attacco. Chiunque di notte può sbagliare, anche Gazzana che nell'imminenza dell'alba del 23 maggio 1942, trovandosi al comando dell'ARCHIMEDE al largo di Capo San Rocco, ritenne di aver colpito, con due siluri, un incrociatore pesante statunitense della classe "Pensacola", mentre invece attaccò anch'esso l'incrociatore MILWAUKEE senza colpirlo. Però Gazzana, a differenza di Grossi, prima di affondare con il DA VINCI, riuscì a portare il sommergibile a colare a picco 17 navi mercantili per 120.243 t.s.l., che rappresenta il maggior successo di una nave italiana nella storia della Regia Marina. Lo stesso Gazzana con l'affondamento di 11 navi per 90.601 detiene il record assoluto tra i comandanti dei sommergibili italiani.

Modificato da Mattesini
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