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A Bordo Del H.m.s. Tempest


nitti6363

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A BORDO DEL SMG. H.M.S. TEMPEST.

13 FEB.1942 GOLFO DI TARANTO :

 

(tratto dall'opera di K.POOLMAN,ALLIED-SUBMARINE OF WORD WAR TWO

SOTTOMARINI ALLEATI DELLA 2 G.M.-LA SPEZIA FRATELLI MELITA ED.).

 

 

...L'URLO DELLA SIRENA LO FECERO DESTARE.ERANO LE H. 03.00.

ANSCOMBE(CHARLIE ANSCOMBE,GIA' TIMONIERE DELL' H.M.S. PARTHIAN ORA

IMBARCATO SUL TEMPEST) SI PRECIPITO' AL POSTO DI COMBATTIMENTO.

LE VEDETTE AVEVANO AVVISTATO UN CACCIATORPEDINIERE.

( ERA IN REALTA' LA REGIA TORPEDINIERA -CIRCE- )

 

CAVAYE (IL COMANDANTE DELLA NAVE) NON SI IMMERSE,NELLA SPERANZA DI

SFERRARE UN

RAPIDO ATTACCO CON I TUBI LANCIA-SILURI ESTERNI E MANOVRO' PER PORTARSI

IN POSIZIONE DI LANCIO.

PROPRIO ALLORA CAVAYE VIDE IL CACCIA CAMBIARE IMPROVVISAMENTE ROTTA E

DIRIGERSI,A TUTTA BIRRA,SU DI LORO.

IL CACCIA LI AVEVA INDIVIDUATI E MANOVRAVA CON INTENZIONE DI SPERONARLI.

IL TEMPEST SI IMMERSE CON RAPIDITA'.

MAN MANO CHE SCENDEVANO SENTIVANO IL RUMORE DELLE MACCHINE DEL CACCIA:

ERANO PROPRIO SOPRA DI LORO.

POI IL RUMORE DI COLPO CESSO'.

IL CACCIA LI AVEVA MANCATI AL PRIMO PASSAGGIO

MA SAREBBE CERTAMENTE TORNATO.

 

GUAI IN VISTA PER IL TEMPEST :

 

PER LA MAGGIORANZA DEI NOVELLINI A BORDO SI TRATTAVA DELLA 1 ESPERIENZA,

MA QUALUNQUE COSA PROVASSERO IN QUEL MOMENTO,ESSI NON LO AVREBBERO MAI

POTUTO DIMENTICARE,ASSOLSERO AL LORO DOVERE COME VETERANI.

TUTTAVIA NON SAPEVANO COSA ASPETTARSI.

IL COMANDANTE ITALIANO ( PRESUMIBILMENTE IL C.C. ENER BETTICA )

SAPEVA ESATTAMENTE LA LORO POSIZIONE:

" E' LA' SU DI NOI ! ".

CON IL CUORE IN GOLA ANSCOMBE AI TIMONI DI POPPA,CONTROLLAVA

L'INDICATORE DI PROFONDITA'. "...A 45 METRI...! "

FECE RUOTARE IL TIMONE CON GLI OCCHI INCOLLATI ALL'INDICATORE :

...15 METRI...18 METRI...

NON CE LA FAREMO MAI.PENSAVA.POI UN TERRIBILE BOATO...SEDILI,TIMONI,MANI,

INDICATORI,IL PONTE SOTTO I PIEDI,TUTTO TREMO' COME SCOSSO DA UN

TERREMOTO.GLI STRUMENTI ANDARONO IN FRANTUMI,I TIMONI SI BLOCCARONO,

I VETRI SI SGRETOLARONO.

SCENDEVAMO SEMPRE PIU' IN BASSO : ...45....47...51...

"...ABBIAMO PERSO IL CONTROLLO DEL BATTELLO...! ",SENTENZIO' QUALCUNO.

ANSCOMBE ED IL SECONDO TIMONIERE BURNES LOTTAVANO CON IL

SMG...106...METRI.

FINALMENTE IL BATTELLO SI STABILIZZO' ED ESSI POTERONO PORTARLO A 45

METRI,CON MOLTA CAUTELA.

 

GIUNSERO I PRIMI RAPPORTI SUI DANNI :

QUASI TUTTI GLI STRUMENTI E LE LUCI ERANO FUORI USO.

I TIMONI DI PROFONDITA' DI PRORA ERANO IRRIMEDIABILMENTE DANNEGGIATI.

MA,PEGGIO DI TUTTO,UN'ASSE DELLE ELICHE ERA SCIVOLATO ALL'INTERNO DEL SUO

ALLOGGIAMENTO,CAUSANDO QUEL COSTANTE E FORTE RUMORE METALLICO

CHE TUTTI A BORDO SENTIVAMO.

AVEVAMO GIA' AVUTO PROBLEMI CON QUELL'ASSE LASCIANDO L'INGHILTERRA,

MA ERANO RIUSCITI A SISTEMARLO.

TENEMMO IL SMG PRESSOCCHE' STABILE ED IMMOBILE UNICAMENTE CON

LEGGERISSIMI

MOVIMENTI DELLE ELICHE E PICCOLI SPOSTAMENTI D'ACQUA NELLE CASSE DI

ZAVORRA.

A TUTTI I MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO NON INDISPENSABILI AL GOVERNO DELLA

NAVE;

FU ORDINATO DI STENDERSI AL LORO POSTO DI MANOVRA E DI MUOVERSI IL MENO

POSSIBILE,

PER NON SPRECARE LA GIA' SCARSA RISERVA D'ARIA E PER EVITARE OGNI RUMORE

RILEVATORE,

SPERANDO DI INGANNARE GLI IDROFONI NEMICI.

QUESTA ERA L'UNICA AZIONE DIVERSIVA CHE POTEVAMO COMPIERE.

CON L'ECOGONIOMETRO E I TIMONI DI PROFONDITA' FUORI USO NON ERAVAMO IN

GRADODI RILEVARE LA POSIZIONE DEL NEMICO.

POTEVAMO SOLO SEDERE ED ASPETTARE SINO A QUANDO NON FOSSIMO STATI

ANNIENTATI.

ANSCOMBE NON CREDEVA CHE QUESTO STESSE ACCADENDO PROPRIO A LUI.

QUANTE VOLTE AVEVA VISTO I SUI COMPAGNI USCIRE IN MARE E NON FARE PIU'

RITORNO.

"...MANCATO RIENTRO DAL PATTUGLIAMENTO...".COSI' SUONAVA IN GERGO

UFFICIALE.

MOGLI E MADRI APPRENDEVANO LA NOTIZIA DALLA B.B.C.

ORA ANCHE LE NOSTRE MOGLI E MADRI L'AVREBBERO SAPUTO COSI' :

"...L'AMMIRAGLIATO E' DOLENTE DI COMUNICARE CHE IL SOMMERGIBILE DI SUA

MAESTA' BRITANNICA TEMPEST NON E' RIENTRATO DALLA MISSIONE...".

( UN SOMMERGIBILE NON E' RIENTRATO ALLA BASE N.D.R. ).

 

ORA TOCCAVA A NOI. PER UN PO' NON VI FURONO PIU' ESPLOSIONI.

IL TEMPO PASSAVA LENTAMENTE...

IL CUOCO DI BORDO PREPARO' IL THE E DELLA CIOCCOLATA CHE DISTRIBUI'

AI MARINAI,RINFRANCANDOLI;TUTTAVIA,ESSI POTEVANO ANCORA SENTIRE LE ELICHE

DEL CACCIA NEMICO PASSARE E RIPASSARE SOPRA DI LORO.

"...IL BASTARDO INSISTE...! ",COMMENTO' BURNES.

ALLE H. 07.00 COMINCIAMMO A SPERARE CHE IL CACCIA CI AVESSE

FINALMENTE PERDUTI DI VISTA;

POI LO SENTIMMO AVVICINARSI ANCORA,MENTRE UNA NUOVA ONDATA DI BOMBE DI

PROFONDITA'

PIOVEVA SU DI NOI. CADEVANO COSI' VICINE AL BATTELLO CHE DALL'INTERNO SI

UDIVA

IL "...CLICK.." DEI DETONATORI.

L'EQUIPAGGIO SCOSSO E SPAURITO LOTTAVA PER NON PERDERE LA SPERANZA.

LA BUSSOLA GIROSCOPICA ERA ANDATA IN PEZZI E SI POTEVA CONTARE

UNITAMENTE SUQUELLA MAGNETICA.

UN TUBO ATTRAVERSO IL QUALE PASSAVA IL CARBURANTE,SULLA PARATIA,ERA

STATO

DANNEGGIATO ED IL GASOLIO SI STAVA RIVERSANDO NELLA SALA CONTROLLO.

IL CAPO FUOCHISTA GEORGE SPOWART ED I SUOI UOMINI LO RIPARARONO

RAPIDAMENTE

RIUSCENDO AD ARRESTARNE IL FLUSSO.

L'ARTIFICIERE JOHN WRINROW TENTO' CON OGNI MEZZO DI AGGIUSTARE IL

GIROSCOPIO

DELLA BUSSOLA,MA NON VI FU' NULLA DA FARE.

I TIMONI DI PROFONDITA' DI PRORA ERANO FUORI USO E LA QUOTA DEL BATTELLO

POTEVA ESSERE CONTROLLATA UNITAMENTE DAI TIMONI DI POPPA.

ERAVAMO ALLA MERCE' DEL CACCIA.

LO SENTIVAMO PASSARE SU DI NOI AD INTEVALLI REGOLARI.

POTEVAMO UDIRNE IL " TINTINNARE " DELL'ECOGONIOMETRO.

IL RUMORE ERA SIMILE A QUELLO DI UNA " FRUSTA " INVISIBILE CHE COLPIVA

I FIANCHIDEL BATTELLO.

 

AD OGNI PASSAGGIO LA LISTA DEI DANNI SI ALLUNGAVA:

IL COLLETTORE ELETTRICO-ANULARE ANDO' IN CORTO-CIRCUITO,FACENDO SALTARE

I FUSIBILI PRINCIPALI;METTENDO FUORI USO LE POMPE DI ZAVORRA.

CIO' SIGNIFICAVA CHE LE CASSE DI COMPENSAZIONE DOVEVANO ESSERE BILANCIATE

USANDO LA SCORTA D'ARIA COMPRESSA,PROPRIO ORA CHE L'ARIA ERA UN BENE

PREZIOSISSIMO.

IL SMG FU' OBBLIGATO VOLENTE O NOLENTE, A PORTARSI A 91 M.

ERA DIVENTATO INGOVERNABILE. ANSCOMBE STAVA AI TIMONI.

NON ERA COSA DA POCO RIUSCIRE A FERMARE LA CORSA DEL BATTELLO VERSO IL

FONDO.

FINALMENTE,L'ULTIMO DISPERATO TENTATIVO DIEDE I SUOI FRUTTI,SI RIUSCI' A

FERMARLA

BILANCIANDO LA ZAVORRA NELLE CASSE PRINCIPALI CON L'IMPIEGO DI ARIA

COMPRESSA.

NON ERA QUESTO IL MODO MIGLIORE DI RIMETTERE IN ASSETTO LA NAVE :

TROPPO RUMORE,QUANDO IL SILENZIO ERA DI VITALE IMPORTANZA.

IL SMG RIPRESE A SALIRE E PER CONTROLLARNE L'EMERSIONE DOVETTERO

RAPIDAMENTEALLAGARE LE CASSE DI ZAVORRA PRINCIPALI.

OGNI RUMORE RICHIAMAVA SU DI NOI L'ATTENZIONE DEL NEMICO CHE RIPRENDEVA I

BOMBARDAMENTI.

 

LE CARICHE ESPLODEVANO TUTTE INTORNO A NOI,MENTRE SEDEVAMO NELLA

SEMI-OSCURITA',

RISCHIARATA DAL TENUE BAGLIORE DELL'ILLUMINAZIONE AUSILIARIA.

IL TEMPEST ERA UN SMG ROBUSTO, IN GRADO DI SOPPORTARE QUEL BOMBARDAMENTO

CHE AVREBBE APERTO IN DUE UNO SCAFO MENO RESISTENTE.

MA LE MACCHINE E I VOLTI DEGLI UOMINI COMINCIARONO A DARE SEGNI DI

LOGORAMENTO

LE ATTREZZATURE DI PARATIA ED I PEZZI DI RICAMBIO VENIVANO SBALZATI DAI

LORO

ALLOGGIAMENTI E SCAGLIATI TUTT 'INTORNO.

IL BATTELLO SI TROVAVA IN UN MOMENTO CON LA PRORA IN ALTO E IN QUELLO

SUCCESSIVO CON LA PRORA IN BASSO;

TALVOLTA L'ANGOLO D'INCLINAZIONE ERA TALMENTE ACUTO DA FAR SCOMPARIRE

COMPLETAMENTE LA BOLLA D'ARIA DELL'INDICATORE DI BILANCIAMENTO

LONGITUDINALE.

NEL LOCALE DEI MOTORI TERMICI PESANTI PEZZI DI RICAMBIO,COME LE TESTATE

DEI DIESEL,

CHE PESAVANO MEZZA TONNELLATA CIASCUNA,SCIVOLAVANO PERICOLOSAMENTE

DA UN'ESTREMITA' ALL'ALTRA DEL PONTE D'ACCIAIO A SECONDA DEI MOVIMENTI

DEL BATTELLO.

ERA PRESSOCCHE' IMPOSSIBILE FERMARLI,NE' SI POTEVA BLOCCARLI AL LORO

POSTO.

A PEGGIORARE LA SITUAZIONE,IL TEMPEST TRASPORTAVA UN CARICO DI PARTI DI

RICAMBIO,

DESTINATO AI SMG DI BASE AD ALESSANDRIA,OLTRE AI SACCHI DELLA POSTA PER

LA FLOTTA,CHE SI ERANO ORAMAI SPARPAGLIATI PER TUTTA LA NAVE.

TUTTO QUESTO INFERNO SI PROTRASSE SINO ALLE H. 10.00.

JOHN WINROW,CHE STAVA STRISCIANDO LUNGO LO SCAFO PER EFFETTUARE

RIPARAZIONI

ALL'IMPIANTO ELETTRICO,URTO' ACCIDENTALMENTE QUALCOSA PROVOCANDO UN TONFO

SORDO CHE RIECCHEGGIO' PER TUTTA LA NAVE.

"...L'AMMAZZERO'...!!! ".URLO' IL COMANDANTE.POI L'ATTACCO RIPRESE

NUOVAMENTE.

 

INTANTO ALLE H. 10.30 LE BATTERIE DI ACCUMULATORI MOSTRARONO SEGNI DI

ESAURIMENTO.

DA UN'ATTENTA ISPEZIONE RISULTO' CHE DELL'ACQUA AVEVA RAGGIUNTO IL

COMPARTIMENTO

DELLE BATTERIE DELLE QUALI ALCUNE SI ERANO ROTTE PERDENDO ACIDO

DALL'INVOLUCRO.

L'ACQUA SALMASTRA MESCOLATASI ALL'ACIDO SOLFORICO,DIEDERO ORIGINE A

FORMAZIONI

DI GAS CLORURO , - IL TERRORE DI TUTTI I SOMMERGIBILISTI -

IL GAS INVASE IL BATTELLO IN UN BATTER D'OCCHIO.

PER IL TEMPEST ERA GIUNTA LA FINE.

SOLO LA FEDELE BUSSOLA MAGNETICA. NULLA PIU' ERA FUNZIONANTE A BORDO.

ALLA FINE, PER EVITARE CHE ANCHE L'EQUIPAGGIO SI PERDESSE CON IL

BATTELLO,

CAVAYE ORDINO' DI ABBANDONARE LA NAVE.

CON CALMA GLI UOMINI INDOSSARONO I RESPIRATORI -DAVIS-.

TUTTI,AD ECCEZIONE DEGLI UOMINI CHIAVE NECESSARI PER MANTENERE L'ASSETTO

DELLA NAVE,

FURONO CHIAMATI A RACCOLTA NELLA SALA CONTROLLO.

I TIMONI DI POPPA ERANO ANCORA IN FUNZIONE.

ANSCOMBE LI MANOVRO' PER PORTARE IL BATTELLO IN SUPERFICE.

IL COMANDANTE ORDINO' ALL'UFFICIALE IN SECONDA BOWKER,A ROGERS E AD

ANSCOMBE

DI RIMANERE IN SALA CONTROLLO,AL DIRETTORE DI MACCHINA BLATCHFORD ED AL

SOTTUFFICIALE FOX DI PORTARSI IMMEDIATAMENTE AL LOCALE MOTORI A,WHITEHEAD

ASSEGNO' IL CONTROLLO DEI LOCALI PRODIERI ED AL MARCONISTA CAMPBELL DI

QUELLI DI POPPA.

VIA VIA CHE I VARI LOCALI VENIVANO SGOMBERATI I RESPONSABILI AVREBBERO

DOVUTO

DARNE COMUNICAZIONE ALLA SALA CONTROLLO.

IL MARCONISTA CAMPBELL ACCESE LE MICCE DELLE CARICHE ESPLOSIVE IN

DOTAZIONE

A TUTTI I SMG INGLESI PER IMPEDIRNE CHE FINISSERO IN MANI NEMICHE.

NEL MOMENTO STESSO IN CUI EMERSERO IL COMANDANTE APRI' IL PORTELLO DELLA

TORRETTA,

MENTRE UN SEGNALATORE LO TENEVA SALDO PER LE GAMBE :

L'AUMENTO DI PRESSIONE ALL'INTERNO DEL BATTELLO ERA TALE CHE EGLI AVREBBE

POTUTOESSERE SBALZATO VIOLENTEMENTE FUORI.

UNA VOLTA APERTO IL PORTELLO GLI UOMINI INCOMINCIARONO AD USCIRE.

NEL FRATTEMPO IL CACCIA NEMICO,CHE SI TROVAVA A CIRCA MEZZO

MIGLIO(950 M.)

LI' AVVISTO' ED APRI' IL FUOCO :

 

GLI UOMINI CHE USCIRONO PER PRIMI FURONO COLPITI E MOLTI RIMASERO UCCISI.

IL CACCIA SI AVVICINO' RAPIDAMENTE,CAUSANDO LA MORTE DI MOLTI ALTRI

MARINAI.

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------

 

( IL COMANDANTE DEL CACCIA ED IL SUO EQUIPAGGIO CREDEVANO DI SPARARE

AL SMG RESPONSABILE PRECEDENTEMENTE DI UN AFFONDAMENTO DI UNA LORO

NAVE-OSPEDALE).

 

( PRECEDENTEMENTE IL TEMPEST AVEVA INCONTRATO UNA NAVE-OSPEDALE ITALIANA

E RICOSCIUTALA TALE IL SUO COMANDANTE NON L'AVEVA ATTACCATA.

DA BORDO DEL SMG PERO' VIDERO UN'ALTRO SMG BRITANNICO L' -UNA- O

L' -UPRIGHT-

COMPAGNI DI PATTUGLIAMENTO,LANCIARE ED AFFONDARE LA NAVE.

L'EPISODIO NON HA RISCONTRO IN QUANTO L'UNICO AFFONDAMENTO DEL GIORNO

IL 12 FEB. 1942 IN QUELLA ZONA FU' QUELLO DELLA NAVE CISTERNA -LUCANIA-

PROPRIO DA PARTE DEL SMG H.M.S. -UNA- .

E' INVECE SORPRENDENTE CHE MANCHINO NEL RACCONTO RIFERIMENTI ALLA

PROPABILE AVVENUTA DISTRUZIONE/AFFONDAMENTO DEI CIFRARI SEGRETI E

DELL'ALTRO MATERIALE CLASSIFICATO DI BORDO ).

 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

ANSCOMBE RIMASE NELLA SALA CONTROLLO FINCHE' FOX NON EBBE COMUNICATO

CHE IL SETTORE DI PRORA DEL BATTELLO ERA STATO EVACUATO.

FU' POI LA VOLTA DEL MARCONISTA CAMPBELL PER L'AVVENUTA ATTICAZIONE DELLE

CARICHE ESLOSIVE E L'EVACUAZIONE DI QUELLO DI POPPA.

FATTO CIO' I DUE UOMINI SI AFFRETTARONO A SALIRE LA SCALA DELLA SALA

CONTROLLO.

ANSCOMBE E IL DIRETTORE DI MACCHINA BLATCHFORD ERANO ORMAI SOLI.

"...MI DISSE DI SALIRE PER PRIMO ED IO NON ME LO FECI RIPETERE DUE VOLTE.

QUANDO GIUNSI SULLA TORRETTA VIDI CHE IL BATTELLO ERA PROPRIO BASSO.

LA VISIBILITA' ERA BUONA,MA,DA QUANDO L'AVEVO VISTO IO,LA NOTTE

PRECEDENTE,IL MARE SI ERA INGROSSATO ".

POTRA' APPARIRVI UN GESTO COMPIUTO A SANGUE FREDDO,MA DIEDI UN'OCCHIATA

ALLE VAMPE DEI CANNONI DEL CACCIA,SALTAI GIU' DALLA TORRETTA E SCIVOLAI

IN ACQUA.

ERA MOLTO GELIDA.NUOTAI LONTANO DAL SMG E CERCAI DI RAGGIUNGERE I

SUPERSTITI

CHE VEDEVO. IL CACCIA MISE A MARE UNA LANCIA,MA NON SI FERMO' NEL TIMORE

DI VENIR COLPITO DAL SILURO DI QUALCHE ALTRO SMG LI' IN AGGUATO.

DALLA LANCIA FURONO RACCOLTI UNO O DUE UOMINI,POI QUESTA SE NE ANDO'.

IL MARE ERA TROPPO GROSSO PERCHE' NOI POTESSIMO VEDERE ALTRO,

OLTRE L'ALBERO MAESTRO DEL CACCIA.

LO VIDI SCOMPARIRE E PENSAI CHE PER ME ERA LA FINE.

CONTINUAVO AD AVERE LA SENSAZIONE CHE TUTTO CIO' FOSSE IRREALE,

COME SE STESSI SOGNANDO.ERO COSI' INTIRIZZITO CHE LA REALTA' SI TRADUCEVA

PER ME,NELLA DISPERATA VISIONE DI UN COMODO E CALDO LETTO.

I NAUFRAGHI RIMASERO IN ACQUA PER DUE ORE PRIMA CHE IL CACCIA TORNASSE

INDIETRO ED INIZIASSE LENTAMENTE A RACCOGLIERE TUTTI GLI ALTRI

SUPERSTITI.ANSCOMBE FU' ISSATO A BORDO DELLA LANCIA :

ERA STATO L'ULTIMO UOMO AD ESSERE RECUPERATO.

ERANO LE H. 13.00.ERANO STATI RACCOLTI 23 SUPERSTITI DI CUI TRE UFFICIALI

ED UNA SALMA;DI UN EQUIPAGGIO DI 62 ELEMENTI.

DEI RESTANTI 39 QUALCUNO ERA STATO COLPITO DAL CANNONE ED ERA MORTO,

GLI ALTRI ANNEGATI.

POI IL TEMPEST SI ADAGIO' PER SEMPRE SUL FONDALE DEL MEDITERRANEO.

 

(I PRIGIONIERI VENNERO INTERNATI NEL CAMPO DI PRIGIONIA

DI TORRE-TRESCA (BARI) ).

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

NOTE DI CRONACA:

 

Il 14 aprile, la torpediniera Pegaso riusci' ad affondare il famoso

 

sommergibile Upholder, comandato da uno dei migliori

sommergibilisti britannici, il comandante David Wanklyn. A metà giugno si

 

verificano una serie di scontri navali che

coinvolgono i convogli della Royal Navy e della Regia Marina con alterne

 

vicende. Tra questi, un convoglio inglese

composto da 6 mercantili con una scorta ravvicinata di una corazzata, due

 

portaerei e 8 caccia, prende il largo da Gibilterra

per raggiungere Malta. Gli italiani rispondono, schierando le navi

 

maggiori vicino a Pantelleria, e inviando le unità leggere,

supportate da forze aeree e incrociatori, contro il convoglio. Solamente

 

2 mercantili inglesi sopravvivono all'attacco e

riescono a portare i loro materiali a Malta.

------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

-ESTRATTO DEL RAPPORTO DEL COMANDANTE DELLA REGIA TORPEDINIERA

CIRCE AL MOMENTO IN CUI VIDE EMERGERE IL -TEMPEST- IL 13 FEB.1942

NEL GOLFO DI TARANTO-

 

...H.0945 STO' ALLONTANANDOMI DALLA ZONA DELLE BOLLE D'ARIA,QUANDO

DI POPPA A SX A CIRCA 1000M. VEDO EMERGERE IL SOMMERGIBILE.

ACCOSTO SUBITO A SX PER METTERMI IN ROTTA PARALLELA.

DO' L'ALLARME,MANDO SUBITO IN PUNTERIA CANNONI E MITRAGLIERE.

H.0948 IL SMG E' IN AFFONDAMENTO.BEN 6 H. E 31MIN. DI CACCIA

SON CORONATI DA SUCCESSO !

UOMINI DELL'EQUIPAGGIO INGLESE SI BUTTANO IN MARE,ALCUNI SCENDONO

DALLA TORRETTA SULLA POPPA E SUCCESSIVAMENTE SI BUTTANO IN MARE.

NON ALZANO ALCUNA BANDIERA.

NON ORDINO IL FUOCO CHE ALLE H.0949 QUANDO SCORGO 2 UOMINI

AVVICINARSI AL CANNONE.

LE MITRAGLIERE ENTRANO SUBITO IN FUNZIONE FALCIANDO LA TORRETTA.

SPARO ANCHE 9 COLPI CON I CANNONI DA 100mm.

h.0951 GLI UOMINI SI ALLONTANANO DAL PEZZO.FACCIO SOSPENDERE IL FUOCO.

L'ASSETTO DEL SMG E' DI NORMALE AFFIORAMENTO MA APPOPPATO LEGGERMENTE;

LA TORRETTA E' COMPLETAMENTE FUORI,LA COPERTA A PRORA E A POPPA

E' FUORI ACQUA.

IL BATTELLO SI PRESENTA CON LA POPPA AL MARE ED AL VENTO ED HA

ABBRIVIO IN AVANTI.

METTO LA JOLE IN MARE ED IMBARCO OLTRE L'ARMAMENTO,IL TENENTE

(UFF. IN SECONDA),UN GUARDIAMARINA ED IL SOTTORDINE DI MACCHINA.

DO' ORDINE CHE RAGGIUNGANO IL SMG LO ESAMININO E LO APPRONTINO

PER IL RIMORCHIO,MENTRE CON LA TORPEDINIERA DIRIGO PER RECUPERARE I

 

NAUFRAGHI.

DALLA POSIZIONE STIMATA GIUDICO DI ESSERE A CIRCA 30 MIGLIA

DA CROTONE E RITENGO PERCIO' DI POTERLO RIMORCHIARE IN QUEL PORTO.

DALLE H.10.00 ALLE H.12.00 PROVVEDO AL RECUPERO DEI NAUFRAGHI.

23 UOMINI DEI QUALI 3 UFFICIALI,ED UNA SALMA.

IL CONTEGNO DEI PRIGIONIERI E' CALMO E DIGNITOSO :

UNO SOLTANTO IN ACQUA HA URLATO DISPERATAMENTE MENTRE LA TORPEDINIERA

SI AVVICINAVA PER RECUPERARLO.

TUTTI SONO STATI RIFOCILLATI E RIVESTITI.

NULLA DI IMPORTANTE E' STATO RIFERITO,SALVO L'ACCENNO DELL'EFFETTO

DEL 1 ATTACCO.

HANNO PURE RIFERITO CHE L'ULTIMO ATTACCO DI BOMBE E' STATO VIOLENTO,

MA NON HANNO PRECISATO ILO GENERE DI AVARIE SUBITE.

DURANTE IL RECUPERO DEI NAUFRAGHI HO SEGUITO IL SMG CHE A CAUSA DEL

MARE SCARROCCIAVA.

H.10.15 INFORMO SUPERMARINA E MARINA TARANTO DEL RISULTATO CONSEGUITO.

H.10.12 DIRIGO VERSO IL SMG.

H.10.40 RAGGIUNGO LA JOLE,LA RECUPERO ED APPRENDO DAL TENENTE CHE NON

HA POTUTO RAGGIUNGERE IL SMG PER IL MARE MOLTO AGITATO E PER IL FORTE

 

SCARROCCIO DEL BATTELLO.

H.13.10 SONO NELLE VICINANZE DEL SMG E CONSTATO CHE E' ANDATO GIU' ANCORA

PERCHE' LA POPPA E' COMPLETAMENTE SOTT'ACQUA:

LA PRORA E' SEMPRE FUORI ACQUA.

RINUNCIO ALLA PRIMA IDEA DI RIMORCHIARLO E DECIDO DI AFFONDARLO

A CANNONATE.

SPARO SINGOLARMENTE 13 COLPI A DISTANZA RAVVICINATA MA SENZA RISULTATI

TANGIBILI:UN COLPO COLPISCE LA FALSA TORRETTA,ALTRI CADONO MOLTO

VICINI ALLA PRORA E ALLA TORRETTA,MA SENZA PROVOCARE DANNI O FALLE.

H.14.30 CONSATO CHE IL SMG SI MANTIENE ANCORA A GALLA,RIESAMINO

LA POSSIBILITA' DI RIMORCHIARLO,DATO ANCHE CHE IL MARE E' MENO

VIOLENTO.METTO IN MARE LA JOLE CON L'ERMAMENTO E 2 UFFICIALI.

H.14.42 IL MARE,CHE INVESTE IL SMG E MANDA SPESSO SOTTO LA PRORA

RENDE DIFFICILE L'IMBARCO DEL PERSONALE.

DOPO VARI TENTATIVI TRE UOMINI RIESCONO A SALTARE SUL TIMONE

ORIZZONTALE DI PRORA A DRITTA,CHE E' ABBATTUTO.

DUE APPRONTANO IL RIMORCHIO;IL TERZO,UN SOTTOCAPO MECCANICO,

RIESCE A RAGGIUNGERE LA TORRETTA E A PENETRARE ALL'INTERNO.

H.16.05 DOPO 2 VANI TENTATIVI DI PRENDERE IL RIMORCHIO A MEZZO DELLA

 

BALENIERA,DECIDO DI MANOVRARE E RIESCO A DARE IL CAVO CHE VIENE

DATO VOLTA ALLA PRORA DEL SMG .

IL MIO EQUIPAGGIO E' ESULTANTE !

H 16.11 STO' PER ORDINARE LA MARCIA AVANTI,QUANDO IL SMG IMPROVVISAMENTE

SI APPOPPA ED INCOMINCIA AD AFFONDARE.

LA PRORA POCO DOPO SCOMPARE VERTICALMENTE.

MOLLO RAPIDAMENTE IL CAVO E MI ALLONTANO.

GLI UOMINI CHE ERANO RIMASTI SUL SMG SI BUTTANO CALMISSIMI IN MARE E

VENGONO RACCOLTI DALLA JOLE CHE E' RIMASTA NELLE VICINANZE.

H 16.40 RECUPERATA LA JOLE DIRIGO PER RIENTRARE A TARANTO.

 

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Visitatore Kashin

Bella storia ,complimenti .....la dura legge della guerra ....vita mia morte tua....per un attimo ho fatto il tifo per gli Inglesi ...ma solo un attimo....forse perche' comunque fossero Marinai e Sommergibilisti .-

Modificato da Kashin
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